Mancini

Si aspettava che i due scudetti vinti sul campo gli garantissero un posto d'onore nella piazza dei tecnici sul mercato. Credeva probabilmente che le più grandi compagini europee avrebbero fatto carte false per ingaggiarlo. Si sbagliava.

BOCCA ASCIUTTA - Roberto Mancini è rimasto a bocca asciutta. Non tanto sul piano economico, su quel fronte c'è un certo Massimo Moratti che continua a onorare l'onere contrattuale, quanto su quello professionale. Possibile che nessuna big abbia pensato a lui? Non il Real Madrid che ha scelto di puntare su Pellegrini, non il Chelsea che gli ha preferito Carlo Ancelotti, neanche la Juventus che ha scelto Ciro Ferrara.

UNA CONGIURA CONTRO IL MANCIO? - Mancini però non si nasconde. Lui sa dare una spiegazione a quanto gli sta succedendo. "Il Milan? A Galliani non sono simpatico, con la Juve ho combattuto, alla Roma no perché sono stato il simbolo della Lazio più vincente della storia. Il mio sfogo dopo Liverpool? Mourinho era già pronto". Quanto ai club sì importanti, ma al di fuori delle grandi sorelle del nostro campionato, la sostanza non cambia. La sua Lazio ha investito nel progetto Ballardini, Roma e Fiorentina hanno riconfermato i loro allenatori. Il risultato? Roberto Mancini è ufficiosamente disoccupato. "Può darsi che l'ingaggio rappresenti un freno - ha detto in un'intervista esclusiva al Corriere dello Sport - Può anche darsi davvero che il legame con l'Inter mi penalizzi rispetto ai club che possono pensare a me... Anche io ogni tanto penso che certi atteggiamenti mi stiano penalizzando. Qualcuno magari ha pensato a me e poi si è ricordato di qualcosa che ho detto e ho fatto e ha rinunciato a chiamarmi. Non è vero che non posso allenare in Italia - ha proseguito - Ci sono tanti altri club in A ma ora voglio fare una grande esperienza all'estero".

ULTIMA SPIAGGIA ZENIT, A MENO CHE... - Ma anche fuori dai confini nazionali si respira aria di due di picche. L'unico club realmente interessato a Roberto Mancini sembrerebbe essere lo Zenit di San Pietroburgo, soluzione inizialmente snobbata dal Mancio, ma unica pista concreta a sua disposizione per tornare ad allenare. Sempre che siano queste le sue intenzioni. Una clausola sul contratto che lo lega all'Inter prevede che, in caso di doppio tricolore sul campo, l'accordo si rinnovi in automatico per un'altra stagione. Mancini resterebbe così a busta paga di Moratti fino al 2012. Ipotesi non certo trascurabile...