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Manolas-Napoli, il matrimonio s'ha da fare: l'ideale dopo Albiol

Stefano Silvestri

Pubblicato 15/06/2019 alle 09:29 GMT+2

Con lo spagnolo diretto verso il Villarreal, si apre un buco difensivo che i partenopei sono intenzionati a colmare. E ora il centrale della Roma diventa un'opzione concreta per la retroguardia di Ancelotti. La concorrenza di Milan e Juventus spaventa fino a un certo punto.

Kostas Manolas Roma 2018

Credit Foto LaPresse

È solo una coincidenza, eppure colpisce il fatto che, proprio nell'estate in cui l'amato Maurizio Sarri si prepara a diventare un 'nemico', un altro pezzo del Napoli sarriano che fu si prepari a salutare. Raul Albiol sembra avere le valigie in mano con destinazione Villarreal. Questa volta veramente, dopo la corte mancata del Valencia di un paio d'anni fa. La coppia AlbiolKoulibaly, tutto attaccato, quasi si trattasse di un'entità unica, sta per separarsi. E i partenopei hanno già in mente uno dei possibili nomi per la sua sostituzione: Kostas Manolas.

L'apprezzamento del Napoli

Anche il centrale greco, arrivato a Roma nel 2015 dall'Olympiacos per rimpiazzare Benatia diretto verso il Bayern Monaco, pare ai saluti. Questione di cicli che iniziano e che finiscono. Il suo è proseguito tra tanti alti e qualche basso, parecchie prestazioni convincenti e qualche disattenzione. Con il picco toccato con la spizzata di testa che, il 10 aprile di un anno fa, ha consentito alla Roma di scrivere il romanzo impossibile dell'eliminazione del Barcellona dai quarti di Champions League. Il prossimo ciclo Manolas potrebbe aprirlo a Napoli, perché non è un mistero che sotto il Vesuvio lo apprezzino particolarmente, pur senza aver mai proposto un approccio particolarmente concreto nei suoi confronti. Ovvio: la presenza di Albiol impediva qualsiasi tipo di operazione di peso per la retroguardia. Ma, come detto, apparentemente la situazione sta per cambiare.

Centrale esperto, ma non in là con gli anni

L'arrivo di un centrale di peso, che per l'appunto potrebbe essere Manolas, si rende necessario per un Napoli che, oltre a Koulibaly, non ha in rosa elementi così affidabili da poter lottare ad armi pari con le altre grandi del campionato e d'Europa. Un centrale sufficientemente esperto e rodato per l'assalto alla vetta e per le serate di Champions, ma non troppo in là con gli anni (proprio oggi diventano 28: auguri). Non lo sono e non possono esserlo gli altri elementi a disposizione di Carlo Ancelotti: dal pur eclettico Maksimovic, utilizzato con buon profitto anche sulla fascia destra, al giovane e ancora acerbo Luperto, per finire con Chiriches, ahilui costretto più volte in stagione a rientrare ai box a causa di continui problemi fisici. Manolas si completerebbe a vicenda con Koulibaly: difensori tosti, che fanno della forza fisica e della velocità le proprie armi principali. Una bella cerniera a protezione di Meret.
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Champions League 2018/19: Konstantinos Manolas apre le marcature di CSKA-Roma al Luzhniki Stadium di Mosca

Credit Foto Getty Images

La concorrenza di Milan e Juventus

E con la concorrenza delle altre grandi italiane, come la mettiamo? Detto che l'Inter sistemerà la propria retroguardia con l'arrivo dall'Atletico Madrid di Diego Godin, e che la Juventus è più che altro intenzionata a svecchiare un reparto sempre più in là con gli anni con un elemento giovane, forte e futuribile (de Ligt?), l'ultima minaccia è rappresentata dal Milan, interessato a Manolas per comporre una coppia di tutto rispetto con Romagnoli. Ma le ben note difficoltà dei rossoneri, tra l'occhio vigile dell'UEFA e l'ennesima mancata qualificazione alla Champions League, pongono il Napoli in una situazione di vantaggio. Serve uno sforzo economico, perché la Roma vuol privarsi del greco solo in cambio del pagamento della clausola (36 milioni). Ma non si scappa: per rimanere ai massimi livelli servirà un centrale di questo livello.
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