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Calciomercato Inter: Fiducia ad Antonio Conte, ma in caso di crollo ci sarà Max Allegri

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DaEurosport

Aggiornato 27/11/2020 alle 09:18 GMT+1

CALCIOMERCATO - Tiene banco il caso "Conte" sulle pagine dei quotidiani italiani sportivi, sezione calciomercato. Si parla del presente e del futuro del tecnico salentino. Mangerà il panettone? Con ogni probabilità sì, ma in caso la crisi si protraesse anche in campionato a quel punto Max Allegri rientrebbe in gioco, pronto a subentare al collega ed ex rivale.

Conte-Allegri per la panchina dell'Inter

Credit Foto Eurosport

Il calciomercato non si ferma mai, nemmeno durante i campionati: qual è l’ultimo giocatore messo nel mirino delle big di tutta Europa? Ci sono novità sui rinnovi dei calciatori più importanti? Qualche svincolato di lusso che sta per trovare una sistemazione? Ecco qui riportate e commentate da noi le tre notizie più interessanti sugli ultimi movimenti di mercato raccolte dai quotidiani in edicola stamattina e dai vari siti specializzati, in Serie A e all’estero.

Conte in bilico?

Si parla del presente e del futuro di Antonio Conte sui giornali di questa mattina, relativamente alle sezioni di calciomercato. Il tecnico salentino non rischia la panchina, avrebbe incassato a chiare lettere la fiducia della società nerazzurra (“Per i funerali c’è tempo”, chiosa il Corriere della Sera) ma i bonus sarebbero terminati e in caso di crollo parallelo Champions-Campionato Max Allegri sarebbe il candidato forte per subentrare, lo riferisce Tuttosport.

Eriksen out

“C'è poi il caso Eriksen, che finché resterà sarà una presenza ingombrante per l'allenatore leccese. Vincere, dunque, è l'unica medicina per curare una squadra malata”, scrive il Corriere della Sera. Anche contro il Real al danese sono state concesse le briciole, dopo che Marotta l’aveva messo apertamente sul mercato. L’addio è ormai inevitabile.

Cambio modulo?

La Gazzetta dello Sport fa una sorta di processo a Conte e al momento vissuto dall’Inter: la società avrebbe fatto trapelare che uno dei motivi di questa “involuzione” è la stanchezza, più mentale che fisica e secondo la “Rosea” un po’ di duttilità non guasterebbe, come il passaggio alla difesa a 4 intravisto nel secondo tempo contro il Real Madrid.
  • La nostra opinione: Sembra prematuro parlare di addio, ma si può affermare senza troppe remore che ci troviamo al cospetto del punto più basso della gestione Conte. Con la Champions ormai andata a ramengo (a meno di miracoli), l'Inter dovrà fornire risposte concrete in campionato da subito, gli alibi stanno a zero. E poi c'è il caso Eriksen, un boomerang imbarazzante per tutto l'ambiente Inter e per lo stesso Conte che non ha saputo ottenere alcunchè dal miglior assistman della Premier League degli ultimi anni. Quanto al modulo, al netto dei numeri, un piano B lo si deve pur avere nelle corde.
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