Handanovic, il messaggio di addio: "L'Inter e i tifosi mi mancheranno. Sono amareggiato e triste, ma anche orgoglioso"

DaEurosport

Aggiornato 14/07/2023 alle 13:42 GMT+2

CALCIOMERCATO - Il portiere sloveno, che ha ufficialmente concluso la sua esperienza in nerazzurro dopo 11 anni, ha affidato al proprio profilo Instagram il messaggio di addio: "Sono amareggiato e triste, ma nello stesso tempo felice di avere reso un sogno realtà per tanto tempo. Cercherò di giocare ancora qualche anno, questo è un arrivederci ma resterò sempre uno di noi".

Samir Handanovic esulta al termine di Inter-Torino - Serie A 2022-23

Credit Foto Getty Images

"Dopo 11 anni non so se riesco a descrivere tutto. Ci provo, perché sono amareggiato e triste ma nello stesso tempo felice di avere reso un sogno realtà per tanto tempo. L'Inter, lo stadio di San Siro, i tifosi e quel brivido quando lo stadio spinge mi mancheranno. Ti insegnano e lasciano il segno, ti spiegano cosa sono passione e coraggio e perché ogni giorno bisogna sacrificarsi per provare certe emozioni". Inizia così il messaggio, pubblicato sul proprio profilo Instagram, con il quale Samir Handanovic dice addio all'Inter dopo una lunghissima avventura iniziata nel 2012. Il portiere sloveno, il cui contratto con il club nerazzurro è scaduto lo scorso 30 giugno, è infatti ufficialmente svincolato: "Tante battaglie, sfide vinte e sfide perse, delusioni e gioia - scrive Handanovic -. Essere se stessi per me conta più di tutto nel nostro mondo (calcistico intendo) degli ipocriti, ho cercato di essere uomo prima di calciatore". La carriera di calciatore dell'ex capitano interista, comunque, non finisce qui ed è lui stesso ad annunciarlo: "Quanto orgoglio avere indossato questa maglia e questa fascia. Ho vissuto questo privilegio dando sempre il massimo. Cercherò di giocare ancora qualche anno, questo è un arrivederci ma resterò sempre uno di NOI".

I ringraziamenti di Handanovic

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"Ringrazio tutti. I compagni di tanti anni in nerazzurro, allenatori, staff, medici, fisioterapisti, magazzinieri tutti i collaboratori, i presidenti e i dirigenti di questi anni che sono stati così diversi, che ho vissuto in maniera così profonda e con un senso di appartenenza così forte da non poterlo immaginare prima. Ringrazio il nostro angolo di magazzino dove si vincevano partite perse e festeggiavano quelle vinte, anche se tanti non capiranno mai...".

Il messaggio alla curva Nord

"Un ringraziamento speciale lo voglio dedicare alla Curva Nord. Oltre all'amore per questi colori ci ha accomunati il modo diretto, pratico, onesto e coerente di vedere il calcio che non è quello di parole e chiacchiere. L'attitudine. Perché ho sempre avuta chiara in me la consapevolezza della differenza e del differente rispetto che merita chi paga per giudicare e commentare, anche sbagliando, e chi per farlo, nei diversi modi possibili, viene pagato".