Calciomercato - Juventus, Pogba all'Al Ittihad? Perché cedere il francese e perché tenerlo
Pubblicato 10/07/2023 alle 20:49 GMT+2
CALCIOMERCATO - A Torino sono ore di riflessione dopo l'offerta dell'Al Ittihad: dagli infortuni al ruolo di stella, dall'ingaggio al mancato arrivo di Milinkovic-Savic, ecco i motivi per lasciar partire per la seconda volta il francese e quelli per tenerlo.
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Video credit: Eurosport
100 milioni in tre anni al calciatore, una somma non ancora quantificata alla Juventus. Nonostante non abbia (ancora) assunto contorni ufficiali, il viaggio di Paul Pogba in Arabia Saudita è stato accompagnato da cifre e dal nome del possibile acquirente: l'Al Ittihad. Ovvero la squadra dove sono appena arrivati i connazionali Karim Benzema e N'Golo Kanté, una sorta di dream team in salsa francese destinata a contendere all'Al Nassr di Cristiano Ronaldo e Marcelo Brozovic il ruolo di guida del calcio locale.
Ma questo alla Juventus poco importa. A importare, semmai, è che sono ore di frenetica riflessione sul futuro di Pogba. Da parte del calciatore, certo, ma anche della stessa Madama, che se l'è riportato a casa un anno fa dal Manchester United e ora potrebbe dirgli addio per la seconda volta dopo la separazione dell'estate 2016. To sell or not to sell, that is the question. Cederlo o non cederlo. Ed è un dilemma che rischia di avere un peso specifico piuttosto elevato sull'intero mercato della Juve.
Perché cedere Pogba
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Paul Pogba durante Juventus-Cremonese - Serie A 2022-23
Credit Foto Getty Images
Perché provare a tenerlo
La nostra opinione
Milinkovic-Savic o non Milinkovic-Savic, la Juventus si ritrova tra le mani un'occasione troppo ghiotta. Cedere Pogba permetterebbe di abbassare il monte ingaggi e di reperire quei fondi che, nella prossima stagione, non proverranno dalla Champions League. Anche perché nulla, nonostante il suo desiderio di rimettersi immediatamente al lavoro, garantisce che il francese potrà finalmente liberarsi dagli infiniti guai fisici che lo hanno tormentato negli ultimi 12 mesi. Sarebbe doloroso? Sì, altroché. Ma forse, in questo caso, anche necessario.
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