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Calciomercato - Dal difensore del Milan a Belotti: i 5 colpi che possono concretizzarsi entro giovedì

Stefano Silvestri

Aggiornato 30/01/2024 alle 22:04 GMT+1

CALCIOMERCATO - I rossoneri devono operare una valutazione finale sul nuovo elemento difensivo, la Juventus sul centrocampista. Roma tra Baldanzi e Bernardeschi, mentre i viola organizzano l'affondo finale per portare il Gallo a Firenze.

I 10 big che dal 1° gennaio sono liberi di firmare con chi vogliono

Due giorni alla fine del mercato invernale. La fase più calda, quella del tutto o nulla, quella del condizionale che si trasforma in indicativo: niente più "potrebbe", è l'ora delle firme e degli accordi. O degli affari fatti e impacchettati che sfumano definitivamente nel nulla: Moise Kean non va più all'Atletico Madrid, mentre il Napoli rinuncia all'acquisto di Nehuen Perez. Può succedere anche questo.
Così, mentre le 20 di giovedì 1° febbraio (per la Serie A) si avvicinano sempre più, per la gioia degli allenatori, ecco che qualcos'altro potrà succedere. Colpi, colpetti, affari d'emergenza: ci sarà di tutto, come sempre. E dunque, ecco le cinque operazioni che si potranno concretizzare da qui alla conclusione del mercato.

Il difensore del Milan

Probabilmente era ovvio che sarebbe andata a finire così. Che, cioè, il Milan si sarebbe spremuto fino all'ultimo secondo prima di portare a casa un nuovo elemento per la propria rabberciata difesa. Fino a questo momento, nessun sondaggio si è trasformato in un affondo vero e proprio. A partire dal costosissimo e incedibile Buongiorno, per il quale il Torino non ha mai proposto neppure una mezza apertura: "Io non lo voglio vendere e lui non vuole andarsene", diceva qualche tempo fa Urbaio Cairo, senza mai venire meno alla propria posizione. Nemmeno i (timidi) tentativi per i vari Brassier, Nianzou, Lenglet, Adarabioyo, Chalobah e Demiral sono andati a buon fine: l'ultimo in ordine di tempo a essere sondato è stato il turco, ex Sassuolo e Juventus, che però l'Al Ahli non ha intenzione di lasciar partire dopo così pochi mesi. In conclusione? In conclusione, il Milan dovrebbe alla fine rimanere così com'è: con Kjaer, Gabbia, Simic e il jolly Theo Hernandez. In attesa degli infortunati, in attesa di capire se lascerà la truppa l'argentino Pellegrino, che ha parecchie richieste, il quadro non dovrebbe mutare. A meno che giovedì, proprio agli sgoccioli, non si presenti un'opportunità last last last minute.
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Demiral (Al Ahli)

Credit Foto Getty Images

Il centrocampista della Juventus

Stessa storia del Milan. Cambia pochissimo, se non nulla. Anche la Juve pareva destinata a inserire un nuovo elemento entro la conclusione del mercato invernale: non in difesa, bensì in mezzo al campo, dove tra la squalifica di Paul Pogba e quella di Nicolò Fagioli un paio di alternative se ne sono andate a ytagione in corso. Ma anche a Torino, a meno di sorprese in extremis, si attenderà l'arrivo dell'estate prima di lanciarsi in un investimento vero e proprio in quel settore del campo. Negli ultimi giorni sono state battute due piste: una portava al viola Giacomo Bonaventura e l'altra al Tucu Pereyra dell'Udinese, un ex. Se la prima appare poco fattibile, occhio alla seconda. E i grandi nomi, quelli da copertina? Lazar Samardzic, se arriverà, arriverà solo nella prossima stagione. E occhio sempre a Teun Koopmeiners, ma sempre per il 2023/2024. Jordan Henderson era un obiettivo, ma è stato bocciato da Allegri. Ederson costa troppo e l'Atalanta non ha la minima intenzione di lasciarlo partire. E via così. Un vicolo cieco senza possibilità d'uscita, a meno di aprire davvero i cordoni della borsa: una manovra che la Juve, in questo momento e nonostante una qualificazione alla prossima Champions League praticamente già garantita, non ha intenzione di effettuare.
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Giacomo Bonaventura

Credit Foto Getty Images

La Fiorentina preme per Belotti: chiusura vicina

La Fiorentina ha ormai scelto Andrea Belotti. E, a meno di sorprese, è un'operazione che entro le 20 di giovedì arriverà alla classica fumata bianca. Italiano voleva un nuovo elemento offensivo, anche e soprattutto perché il rendimento di Beltran e Nzola, le sue due punte, è sotto gli occhi di tutti: l'argentino ha segnato quattro gol in campionato, l'angolano appena due. E così, ecco che l'idea Belotti si è trasformata in qualcosa di più: l'ex centravanti del Torino può arrivare in prestito secco fino al termine della stagione dalla Roma, che a sua volta lo aveva prelevato un anno e mezzo fa a parametro zero dopo la scadenza del suo contratto con i granata. Nella Capitale, il Gallo ha fatto la riserva di Abraham prima e di Lukaku poi. Senza mai segnare, incredibile ma vero, per un intero campionato. La Viola pare ormai aver battuto la concorrenza degli spagnoli del Betis, pronta com'è a regalare a Belotti quel che spesso gli è mancato in giallorosso: fiducia vera e una maglia da titolare. Il suo arrivo potrebbe concretizzarsi indipendentemente dalla partenza o meno di Nzola, su cui sono segnalate Salernitana ed Empoli.
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La delusione di Andrea Belotti durante Slavia Praga-Roma - Europa League 2023-24

Credit Foto Getty Images

Roma tra Baldanzi e Bernardeschi

Il terzino sinistro c'è ed è ufficiale dal pomeriggio: José Angel Esmoris Tasende, ovvero Angeliño, arrivato dal Lipsia via Galatasaray, è l'elemento difensivo che Daniele De Rossi aveva chiesto al momento di abbandonare il 3-5-2 mourinhano e passare a una difesa a quattro. E ora, via con la seconda richiesta del nuovo allenatore: un esterno offensivo adatto per il nuovo 4-3-3, modulo che qualche soddisfazione fin qui l'ha data, come testimoniano le due vittorie contro Verona e Salernitana. I nomi sul tavolo sono principalmente due: quelli dell'empolese Tommaso Baldanzi e dell'ex juventino Federico Bernardeschi, attualmente a Toronto ma continuamente accostato a un ritorno in Serie A. Due mancini, due trequartisti di qualità, in pratica due vice-Dybala. Bernardeschi sa fare l'esterno, lì ha giocato anche alla Juve e in Nazionale; Baldanzi meno. I dubbi nascono da qui. Ma l'interesse della Roma nei confronti di quest'ultimo è reale e certificato: se non sarà ora, se ne riparlerà a luglio.
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Federico Bernardeschi

Credit Foto Getty Images

Clarke, Whittaker... chi prende la Lazio?

La Lazio vuole un esterno in più da incastrare nel proprio roster offensivo, comunque già piuttosto fornito. Nel dettaglio: vuole un esterno in più da affiancare ai vari Felipe Anderson, Pedro, Isaksen e Zaccagni. Aveva individuato in Jack Clarke il proprio obiettivo numero uno, ma la trattativa con il Sunderland per il ventitreenne di York è praticamente saltata: decisamente troppi i 30 milioni di euro chiesti dal club inglese, attualmente militante in Championship, la seconda serie. Le attenzioni si sono quindi spostate su Morgan Whittaker, 23 anni pure lui, del Plymouth (sempre Championship): niente da fare pure qui. "Abbiamo ricevuto un'offerta ufficiale dalla Lazio - ha rivelato il direttore sportivo Neil Dewsnip - ma è stata respinta: Morgan non è in vendita". Nel caso non trovi il profilo giusto per Maurizio Sarri, così come nel caso di Juventus e Milan anche la Lazio andrà avanti con quel che ha fino a fine stagione. Quando sì, considerando che Felipe Anderson difficilmente resterà, dovrà fare il possibile per trovare un sostituto di qualità.
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