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I 21 infortuni più assurdi della storia del calcio: da Asensio a Nesta, passando per Emerson e Dida

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Aggiornato 08/05/2020 alle 18:10 GMT+2

In tempi di coronavirus, Jovic si è fratturato il piede. Che sfortuna, ma come si è infortunato l'attaccante del Real Madrid? Non a causa di un particolare allenamento considerando che il Real riprenderà ad allenarsi solo dall'11 maggio. Che sia successo qualcosa di particolare? La notizia ci ha scatenato la fantasia: ed ecco che ripercorriamo alcuni degli infortuni più strani della storia.

asensio

Credit Foto Eurosport

Jovic è solo l’ultimo di una serie di calciatori che sono stati costretti a sospendere la loro attività agonistica per incidenti più o meno casuali. Tra questi episodi che rasentano il ridicolo i nomi illustri non mancano.
Marco Asensio - Il giovane talentuoso attaccante spagnolo del Real Madrid, infatti, non è stato inserito tra i convocati per il match di Champions League contro l'APOEL nel 2017 a causa di un'infezione a una gamba frutto di una depilazione errata.
Gary Medel - Il ct del Cile, Jorge Sampaoli, ha confermato che Gary Medel, ha saltato la seduta di allenamento del Cile per un’intossicazione alimentare da frutti di mare. Cozze malefiche…
Gonzalo Higuain - Nell’agosto 2013 Gonzalo Higuain tornò da Capri con otto punti di sutura per un tuffo maldestro dal motoscafo. Per iniziare la sua avventura al Napoli poteva scegliere un modo migliore.
Leonid Slutsky - L’ex commissario tecnico della Nazionale russa e allenatore del CSKA Mosca giocò fino all'età di 19 anni nella squadra dilettantistica del Zvezda Gorodišče come portiere, per poi ritirarsi prematuramente a causa di un incidente mentre cercava di salvare il gatto della sua vicina da un albero. Da quel momento non ha più voluto avere niente a che fare con i gatti.
Sebastian Frey - Ai tempi dell’Inter, anno 2001, il portiere francese riuscì ad infortunarsi in modo epico: a Nizza, dove era in vacanza, si tuffò in una piscina semivuota, riportando un trauma cranico.
Santiago Cañizares - Da portiere a portiere: lo spagnolo non disputò il Mondiale del 2002, perché una bottiglietta di dopobarba gli provocò escoriazioni e la lacerazione del tendine dell’alluce.
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Santiago Cañizares, en el Mundial 2006

Credit Foto Imago

Darius Vassell - L’ex Manchester City ben pensò di curarsi il dolore all’unghia del piede con un trapano. La soluzione “geniale” gli provocò una bella infezione e un aumento del dolore al piede.
Alessandro Nesta - Nel 2005 il difensore della Nazionale iniziò a lamentare fastidi al polso ed alla mano a causa delle prolungate partite alla Playstation. Il caso suscitò scalpore e la stessa Sony dovette difendersi dall’accusa.
Darren Bent - Bomber e attaccante di razza, l’ex Aston Villa, si lacerò un tendine della mano affettando cipolle. Lacrime amare per lui.
Tino Asprilla – Mentre giocava nel Parma, anno 1993, il colombiano s'infortunò calciando violentemente un vetro per un gesto di stizza. Alla stampa, però, venne detto che le ferite arrivarono dopo aver inavvertitamente camminato sui cocci di una bottiglia ai bordi di una piscina.
Jari Litmanen - L’ex star dell’Ajax fu, invece, vittima di una lattina di Coca Cola. La lattina gli esplose in mano e gli provocò un occhio nero.
Pietro Anastasi - L’attaccante saltò i Mondiali di Messico ’70 per uno scherzo avvenuto negli spogliatoi. Pare che il massaggiatore Tresoldi lo avesse colpito con un asciugamano bagnato ai genitali. Morale? Fu costretto a operarsi ai testicoli.
Emerson - Il brasiliano ex Roma e Juventus saltò i Mondiali del 2002 per una lussazione alla spalla che si era procurato pochi mesi prima. In che modo? Improvvisandosi portiere in allenamento sui calci di punizione di Ronaldinho.
Kasey Keller - Lo stopper americano si ruppe i denti mentre toglieva le mazze da golf dalla macchina.
Darren Barnard - L’ex nazionale gallese s’infortunò ai legamenti del ginocchio dopo essere scivolato sulla pipì del suo amico a quattro zampe. Attenti al cane! Fuori cinque mesi.
David Batty - L’inglese s’infortunò dopo essere stato investito dal figlio, a bordo di un potente triciclo!
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2009-2010 Serie A Milan Dida

Credit Foto Eurosport

Nelson Dida - Il portiere riuscì ad infortunarsi persino stando in panchina, semplicemente alzandosi dalla stessa durante un Parma-Milan, e venendo così colto dal colpo della strega.
Paulo Diogo - Dopo aver segnato, lo svizzero del Servette andò ad esultare aggrappandosi alla recinzione di fronte alla curva, ma la fede che portava al dito rimase incastrata nella stessa, e tornando giù il giocatore perse due falangi dell’anulare, poi amputato. L’arbitro pensò pure di ammonirlo.
Antonio Chimenti – Nel 2010, il terzo portiere della Juve si fece male alla mano destra dopo il match perso con la Samp per 1-0, a causa di una sua papera su tiro dalla distanza di Cassano. Per sfogare la propria rabbia negli spogliatoi, Chimenti diede un pugno a un tavolino, rimediando la frattura del quinto metacarpo e chiudendo tra l’altro definitivamente la sua carriera. Fortunatamente (o forse no) per la Juventus, in settimana tornò disponibile Manninger.
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2009-2010 chimenti juventus turin

Credit Foto Eurosport

Muricy Ramalho - Il brasiliano accusò mal di denti e gli vennero prescritte delle supposte, ma dato che il dolore era nella bocca pensò di assumerle per via orale. Tre giorni di stop.
Carlos Tevez - L’Apache, dopo aver ironicamente dato il benvenuto alla sua ex squadra con lo striscione “Benvenuti a Manchester”, che mandò su tutte le furie Sir Alex Fergurson, s’infortunò nella tournée sudafricana, al suo primo anno al City, in un modo tanto esilarante da essere soprannominato “dope on a rope” (traducibile, eufemisticamente, come “stupido”). L’Apache, infatti, scivolò in bagno tirando di conseguenza un forte calcio al lavandino, che gli procurò un infortunio alla caviglia.
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