Klopp: "Non siamo Chelsea o Barcellona, ma se la Roma vincerà 3-0 ci congratuleremo"

DaEurosport

Aggiornato 01/05/2018 alle 19:31 GMT+2

Il tecnico del Liverpool Jurgen Klopp presenta così il ritorno della semifinale di Champions League tra Roma e Liverpool. "Non siamo né Chelsea né Barcellona, poi se la Roma vincerà con tre gol di scarto saremo i primi a congratularci. Non dico che è impossibile, ma sarà molto difficile".

Jürgen Klopp - Liverpool-Roma press conference - Champions League 2017/2018 - Getty Images

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"Oggi viviamo una grande emozione, ora siamo ottimisti e siamo felici di essere qui. Noi meritiamo di essere qui, i ragazzi hanno fatto benissimo. Noi siamo qui per lottare per i nostri sogni, vogliamo la finale. Contro di noi è difficile giocare, questo è sicuro". Lo ha detto Jurgen Klopp, tecnico del Liverpool, alla vigilia della semifinale di ritorno di Champions League contro la Roma, in programma domani sera allo stadio Olimpico. "Dobbiamo scendere in campo con la volontà di vincere ed essere coraggiosi cercando di sfruttare eventuali errori loro. Loro dovranno correre dei rischi, il 3-0 è un risultato difficile da raggiungere. Non vediamo l'ora di giocare - ha aggiunto il mister tedesco.

Ora tutti ci stanno dicendo che è possibile subire il 3-0, difficile ma non impossibile. Nessuno pensava che si potesse battere il Barcellona 3-0 o 4-0, perché nessuno se lo poteva immaginare. Se mai fosse stato necessario un avvertimento - ma io non ne sentivo il bisogno - eccolo qui..

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Sul fattore Olimpico e "Romantada"

Non ho mai giocato qui, sarà la prima volta. Noi non siamo il Chelsea e non siamo il Barcellona. Abbiamo vinto due volte in casa. Abbiamo vinto 7-0 con lo Spartak Mosca addirittura ma cosa significa? Ogni squadra è diversa. La Roma per passare deve vincere con tre gol di scarto, se ce la fanno, faremo i complimenti a loro. Non dico sia impossibile, ma sicuramente molto difficile contro di noi.

"Francamente tutti abbiamo la stessa opinione, questa è una partita di calcio, ciò che rimane fuori è off. Dopo una settimana così, dobbiamo far sentire il nostro supporto alla famiglia di Cox e spero vivamente che tutti capiscano che ci si debba solo godere di una partita di calcio. Spero che accada solo questo". Ha aggiunto Klopp. La scorsa settimana il tifoso dei Reds Sean Cox era stato aggredito da due tifosi romanisti ed è finito anche in coma. "Caso Cox? Siamo scesi in campo senza sapere nulla, lo abbiamo scoperto dopo e siamo stati tutti tristi. Eravamo distrutti e a pezzi per gli scontri, in campo dovrebbe essere una festa e non si deve rischiare la vita. Tutti dovrebbero essere al sicuro, è deplorevole quanto successo", ha aggiunto Georginio Wijnaldum, centrocampista del Liverpool.

Cosa è accaduto con l'assistente Buvac?

Il club ha rilasciato una dichiarazione. Non diremo altro.

"Le partite possono girare in un attimo"

Sono partite da cui imparare. Le partite possono cambiare in un attimo. Contro di noi giocare è difficile per tutti. Non esiste una strategia perfetta. Puoi solo incrementare le possibilità di raggiungere un obiettivo. E' quello che faremo scendendo in campo. C'è sempre la possibilità di perdere, noi dovremo fare la partita come sappiamo e cercare di sfruttare gli errori di chi, come la Roma, dovrà spingersi oltre per cercare il gol. Un po' quello che è successo all'andata. Avremmo potuto segnarne anche 7, anche se la Roma era partita forte. Le gare sono pazze. Sappiamo che le partite possono girare e che domani dovremo fare la nostra partita

Salah (1)

Salah è maturato, ha acquisito grande fiducia qui. È cresciuto tra Fiorentina e Roma, noi siamo fortunati a potercelo godere. Non gli ho insegnato io a fare i gol, lo ha imparato con il tempo anche in circostanze difficili. Lui da giovane si è trasferito dall'Egitto alla Svizzera, portandosi sulle spalle un intero Paese.

Salah (2)

In campo ogni calciatore svolge il proprio lavoro. Momo è un attaccante, sa che deve aiutare di più la difesa e cerca di farlo. Gli altri, come Mané, danno una grande mano. Molto spesso Firmino spinge avanti Salah per chiudere la partita. E' una distribuzione dei compiti. A volte anche quando si difende con 10 effettivi, non vuol dire difendere nella propria metà campo. Bisogna anche ripartire quando si riconquista la palla. E' per questo che abbiamo cambiato sistema di gioco col City a un certo punto. A volte dalla posizione dipende anche i gol che si riescono a segnare. Lui non è molto coinvolto nella fase difensiva, ma c'è chi sopperisce a questo

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