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Playoff: il Siviglia espugna Istanbul, Celtic a valanga, vince il Beer Sheva

Enrico Turcato

Aggiornato 16/08/2017 alle 22:56 GMT+2

Gli spagnoli vincono in casa del Basaksehir grazie a Ben Yedder. Il Celtic ne fa cinque all'Astana. Vittoria israeliana sul Maribor. L'Olympiakos sorride al 93'

Sinclai Celtic Getty

Credit Foto Getty Images

Oltre al Napoli, vittorioso sul Nizza, mercoledì sera si giocavano altre quattro partite valide per i preliminari di Champions. Ecco report e marcatori dei quattro match in programma.

Istanbul Basaksehir (Tur) - Siviglia (Spa) 1-2

(16’ Escudero, 64’ Elia, 84’ Ben Yedder)
A Istanbul, sotto il diluvio, dopo un inizio difficile, il Siviglia sblocca la gara alla prima occasione: contropiede letale degli spagnoli, concluso da un magnifico mancino incrociato di Escudero. I turchi reagiscono e sfiorano il pareggio al 20’, con un tiro di Edin Visca che esce di pochissimo. Pur senza strafare, gli spagnoli controllano il vantaggio e nel finale di primo tempo, con l’ex sampdoriano Correa, vanno anche vicini al raddoppio. Nella ripresa il Basaksehir reagisce: Adebayor va a un passo dal pareggio, che arriva al 64’ grazie all’ex juventino Elia, bravo ad involarsi e a segnare l’1-1 con la complicità del portiere del Siviglia Sergio Rico. La formazione turca spinge ancora, ma su una ripartenza subisce la beffa: Navas, appena entrato, viaggia a destra e mette dentro per il colpo di tacco di Ben Yedder. 1-2 Siviglia e qualificazione quasi ipotecata per gli andalusi, anche perché al 90’ Sergio Rico para in modo miracoloso sul colpo di testa dell’italiano Napoleoni.

Celtic (Sco) - FC Astana (Kaz) 5-0

(32’ aut. Postnikov, 43’ e 60’ Sinclair, 79’ Forrest, 88’ Griffiths)
Valanga di gol e qualificazione ai gironi già certa per il Celtic Glasgow. Gli scozzesi trovano il vantaggio alla mezz’ora, grazie ad una pregevole azione personale di Rogic, che sfonda dal lato sinistro dell’area e supera con un pallonetto Mokin in uscita. Postnikov, nel tentativo di salvare, insacca nella propria porta quello che per l’UEFA è autogol. Il 2-0 arriva nel finale di prima frazione, con Sinclair che, dopo una volata a campo aperto, trafigge facilmente Mokin. Azione quasi in fotocopia al 60’, con ancora protagonista Sinclair, imbeccato da Griffiths, che sigla il 3-0 che chiude (con ogni probabilità) il discorso qualificazione. Il poker lo serve Forrest a 10 dalla fine, la “manita” Griffiths poco prima del fischio finale.

Hapoel Beer Sheva (Isr) - Maribor (Slo) 2-1

(10’ Tavares, 12’ Nwakaeme, 45’+2’ rig. Tzedek)
Vittoria in rimonta per la squadra israeliana. Il Maribor inizia bene e trova il vantaggio con Tavares, ma già nel primo tempo il Beer Sheva, vecchia conoscenza dell’Inter in Europa League, reagisce e ribalta la situazione: il nigeriano Nwakaeme pareggia e, proprio allo scadere del primo tempo, Tzedek trasforma il rigore che porta sul 2-1 gli israeliani. Nel secondo tempo poche occasioni e sostanziale equilibrio.

Olympiakos (Gre) - Rijeka (Cro) 2-1

(42’ Heber, 66’ Odjidja-Ofoe, 93’ Romao)
Dopo aver dominato gran parte del primo tempo ed esser andato vicino al vantaggio in due occasioni, l’Olympiakos va sotto a sorpresa al 42’, punito da un contropiede finalizzato da Heber. I greci si riversano in avanti anche nella ripresa, fino al trovare il pareggio al 66’: la firma la mette con freddezza e precisione il belga Vadis Odjidja-Ofoe. L’assedio greco non molto, nemmeno quando all’83’ il secondo giallo mostrato a Zuta lascia i croati in 10 uomini. Pare finita e invece al 93’ Romao fa esplodere il Pireo, con il guizzo che sancisce il 2-1 greco finale.
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