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Buonasera a tutti gli amici di Eurosport da Luca STAMERRA (Twitter: @StamLuca). Quest’oggi siamo in DIRETTA dal Parc des Princes di Parigi per seguire insieme a voi il match PSG-Napoli, valido per la 3a giornata della fase a gironi di Champions League.

Champions League / Fase a gironi
Parc des Princes / 24.10.2018
Completato
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Aggiornamenti Live
Luca Stamerra

Aggiornato 24/10/2018 alle 23:54 GMT+2


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A disposizione di Carlo Ancelotti: Karnezis, Malcuit, Hysaj, Rog, Milik, Zielinski, A.Diawara
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A disposizione di Thomas Tuchel: Cibois, Kehrer, Choupo-Moting, Draxler, Nkunku, M.Diaby, Nsoki
20:15
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Napoli (3-5-2): Ospina; Maksimović, Raúl Albiol, Koulibaly; Callejón, Allan, Hamsik, Fabián Ruiz, Mário Rui; Insigne, Mertens. All. Carlo Ancelotti
20:15
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PSG (4-2-3-1): Areola; Meunier, Marquinhos, Kimpembe, Bernat; Verratti, Rabiot; Mbappé, Á.Di María, Neymar; Cavani. All. Thomas Tuchel
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Ancelotti ha provato a caricare il gruppo in vista di questa sfida: “Senza coraggio è meglio stare a casa, e invece noi di coraggio ne abbiamo e siamo pronti per queste partite. Il PSG è una delle candidate alla vittoria della Champions, ma non esistono squadre imbattibili e anche col Liverpool abbiamo dimostrato la nostra forza. L’anno scorso a Parigi? Rispetto a un anno fa sono cambiate molte cose, il PSG ha cambiato l’allenatore, per esempio, mentre a Monaco i problemi non sono stati risolti. Adesso, il mio stato d’animo è cambiato molto, mi trovo in una grande società, alleano un gruppo di ragazzi capaci e la città è molto bella. L’anno scorso, quando venni qui, sentivo la fiducia di 4-5 giocatori, ora la sento di tutto l’ambiente”.
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Credit Foto Getty Images

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Ma andiamo a leggere quanto detto dai due tecnici, partendo dal padrone di casa Tuchel: “Ancelotti? Innanzitutto come calciatore, era speciale. Un grande giocatore in un grande club, in una formazione straordinaria. Quindi è qualcosa di speciale, anche come tecnico del Milan. Una squadra fantastica con un gioco fluido. La squadra era offensiva, ho preso ispirazione dalle squadre di Ancelotti. Cavani romperà il digiuno? Dopo Lione era un po' triste per la sostituzione. Poi non ha segnato nell'ultima gara ed è sempre così quando non si segna, ma è importante per noi. Forse ci sta pensando un po' troppo, ma si sbloccherà, gliel'ho detto che lavora bene in entrambe le fasi e ha fiducia. Sarà una gara speciale per lui, spero che segni”.
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Credit Foto Getty Images

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Carlo Ancelotti e Thomas Tuchel si riaffrontano dopo essersi incontrati in quattro occasioni nella stagione 2016-2017. La prima volta in Supercoppa di Germania, con il 2-0 per il Bayern di Ancelotti grazie ai gol di Vidal e Müller. In campionato si è partiti con una vittoria per il Borussia con gol di Aubameyang, ma al ritorno non c’è stata storia con un 4-1 targato Ribéry, Lewandowski (doppietta) e Robben. In Coppa di Germania, invece, Ancelotti è stato eliminato dal Borussia Dortmund con un clamoroso 3-2 in rimonta all’Allianz Stadium. Una settimana non facile quella per il Bayern Monaco che sette giorni prima fu eliminato in Champions dal Real Madrid (e da Kassai).
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Cavani è rimasto nel cuore di tanti tifosi, uno su tutti di Aurelio De Laurentiis che anche alla vigilia ha ricordato l’attaccante uruguaiano. “Cavani? Sicuramente è un fuoriclasse. Cavani è sempre nel mio cuore. L'ho preso dal Palermo e l'ho portato a Napoli. Con noi ha imparato a essere un vero attaccante, ha sempre fatto più di 30 gol a stagione, ha rappresentato molto bene il Napoli, anche in Champions League. Siamo sempre stati amici”. Invece su Verratti: “Ogni volta che l’ho visto giocare con il PSG, non mi è mai piaciuto. Nell’ultima gara disputata con la maglia della Nazionale italiana, è andato meglio”.
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Il Napoli ritrova, per la prima volta da avversario, Edinson Cavani. L’attaccante uruguaiano aveva detto addio nell’estate del 2013, dopo tre stagioni intense all’ombra del Vesuvio. In totale, il Matador ha collezionato la bellezza di 104 reti in 138 gare (in tutte le competizioni), tanto di meritarsi - appunto - la chiamata del PSG. Nei suoi 3 anni a Napoli, Cavani è riuscito ad issarsi subito nelle prime posizioni della classifica marcatori della storia del club: l’uruguaiano è in fatti 4° alle spalle di Hamsik (120), Maradona (115) e Sallustro (108).
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Ma come fare per bloccare il PSG? I parigini hanno conquistato 13 vittorie nelle prime 14 gare della stagione tra Ligue 1, Champions League e Supercoppa di Francia. I francesi hanno perso solo la sfida contro il Liverpool, ma sono ancora ‘timidi’ in campo internazionale. Che il Napoli possa approfittarne? Con la vittoria sui Reds, invece, gli azzurri protrebbero essersi sbloccati in Europa. Da ora in poi, non ci si accontenta più del bel gioco e basta...
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Napoli che, sorprendentemente, si trova in testa alla classifica del Gruppo C grazie al successo per 1-0 nell’ultimo turno contro il Liverpool. Il gol di Insigne ha lanciato gli azzurri, che ora credono nel possibile approdo agli ottavi di finale, cosa capitata solo in due occasioni da quando c’è il nuovo format della Champions League. Ora la doppia sfida, non facile, contro il PSG. Servirà vincere in casa, ma soprattutto provare a fare punti a Parigi...