Napoli-Barcellona, il dilemma di Gattuso: si può fermare Leo Messi?
Aggiornato 25/02/2020 alle 14:23 GMT+1
Si può arginare lo stra potere calcistico di Lionel Messi? Quali rimedi porre in atto: marcatura a uomo o a zona? Napoli alle prese con il miglior calciatore al mondo: cosa avrà preparato Gennaro Gattuso?
Lungi da noi alimentare false speranze: Lionel Andrés Messi Cuccittini non si ferma, punto. Lo si può contenere, limitare, ma non c’è modo di annullarlo specie nelle sue giornate più ispirate. È una sorta di tassa da pagare prima di affrontarlo e non c’è antidoto in commercio; persino Virgil van Dijk – il difensore più forte del mondo allo stato dell’arte – nell’uno contro uno sarebbe destinato a cedere le armi. A 32 anni suonati il fenomeno argentino di Rosario non accenna a mostrare segnali di logorio fisico e l’eco della sua ultima prodezza in Liga è ancora vivo, guardate un po’ qua:
“Triplettisti” nella storia della Liga
- 36 Lionel Messi
- 34 Cristiano Ronaldo
- 22 Alfredo Di Stefano/Telmo Zarra
Profilo del Messi 2019/2020
Il Messi di questa stagione è giocatore che segna qualche gol in meno rispetto alle sue ultime annate, ma dipinge più calcio nel settore nevralgico del campo. Guida in ogni caso la classifica marcatori della Liga con 18 gol, ma troneggia al contempo su tutti i rivali nella classifica riservata agli assist man con 12 cioccolatini dispensati ai compagni di squadra. Sotto l’egida di mister Quique Setién parte da falso nueve sulla carta, ma a tutti gli effetti fa il “10” arretrando cospicuamente il proprio raggio d’azione a servizio dei veri e propri attaccanti Griezmann e Ansu Fati. Dopo quattro giornate di astinenza da gol la Pulce è tornata a imporre la sua legge marziale: stratosferico poker all’Eibar alla vigilia della sfida in quella Napoli che fu il feudo del Pibe de Oro Maradona.
Heatmap: le zolle più calpestate da Messi contro l'Eibar... Gioca da 10 puro l'argentino
Si può arginare Leo Messi?
Veniamo al nocciolo della questione: come è possibile resistere alla sua forza d’urto? Dice bene mister Gattuso: vietato pensare ad anacronistiche marcature a uomo o gabbie di catenacciara memoria. Messi lo si difende di reparto, anzi, di reparti: tenendo le linee strette tra difesa e centrocampo, in primis. Nei quarti di finale del Mondiale 2010 il difensore Arne Friedrich contribuì al roboante poker rifilato dalla sua Germania all’Argentina: non solo siglando una rete, ma sbrigando le sue mansioni a regola d’arte. Ecco cosa ha dichiarato a Bleacher Report in merito alle Messi Rules adottate allora dalla banda Loew:
Cercammo di fare in modo non avere assolutamente spazio tra le linee di centrocampo e difesa. Abbiamo sempre cercato di mantenere la difesa alta, e anche qualora siamo arretrati abbiamo cercato di abbassare contemporaneamente anche il centrocampo, quindi non ci sono mai stati in tutta la partita più di sette o otto metri di spazio tra le due linee. Questo ha reso molto più difficile per Messi ricevere la palla nello spazio
Messi e le avversarie italiane
SQUADRE | PRESENZE | GOL SEGNATI |
MILAN | 8 | 8 |
JUVENTUS | 4 | 2 |
ROMA | 4 | 2 |
INTER | 4 | 0 |
UDINESE | 1 | 0 |
- In totale: 21 partite, 12 gol (tutti al Camp Nou, di cui 4 su calcio di rigore) e 4 assist
Gli errori da evitare
Hai vinto o perso nei primi minuti di gioco. Non puoi lasciare che Leo Messi prenda coraggio da subito: la sua sicurezza aumenta, la tua sparisce ed è già game over. Fagli percepire la tua presenza dall'inizio, per mettere le cose in chiaro. Poi saranno solo 90 minuti di guerra psicologica.
Le parole dell’ex terzino del Chelsea José Bosingwa (sempre a Bleacher Report), diretto avversario di Leo Messi nel corso di tante serate di Champions League, sono sintomatiche della concentrazione richiesta in questi casi: quando affronti il migliore, insomma, non puoi mollare mezzo centimetro. Due esempi pratici aiuteranno a chiarire il concetto:
- Primo caso: contro l'Inter in Champions Messi salta di netto Asamoah e s'invola in campo aperto sfruttando il tardivo raddoppio di marcatura di Brozovic. Sterzata, assist a Suarez e vittoria Barcellona.
- Secondo caso: Messi contro l'Eibar è indisturbato quando riceve la palla spalle alla porta: ha il tempo di girarsi, bersi i difensori rimasti davanti a sé e insaccare in rete con tocco vellutato.
Gli esempi da emulare
Nella Champions League odierna avanzano le squadre che propongono calcio, non si scappa da tale assunto. It's evolution baby, canterebbe Eddie Vedder con i suoi Pearl Jam. Persino il bistrattato Atletico Madrid stava per portare a casa l'edizione 2013/2014 proponendo calcio: un calcio organizzato, compatto, granitico per quanto poco spettacolare... Comunque calcio! Il Napoli allora dovrebbe riguardare attentamente le performance di Roma e Liverpool contro il Barça di Leo Messi: con prove tanto gagliarde quanto coraggiose giallorossi e Reds in tempi recenti hanno silenziato i Blaugrana... L'intero sistema e come diretta conseguenza anche un Lionel Messi incapace di risollevare le sorti di un Barça - quello allenato da Valverde - incapace di esprimersi di squadra.
Sarà cambiata la musica con Quique Setién? L'interrogativo è d'obbligo, perché anche se ti chiami Leo Messi le partite non le puoi comunque risolvere da solo: hai comunque bisogno di un supporting cast all'altezza. È (anche) per questa ragione che il calcio è lo sport più bello al mondo, dopotutto...
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