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Champions League: 36 squadre, playoff, 209 partite: come la UEFA cambierà la Champions nel 2024

Stefano Dolci

Aggiornato 05/02/2021 alle 11:44 GMT+1

CHAMPIONS LEAGUE - La rivoluzione è pronta a diventare realtà. Secondo le indiscrezioni raccolta da La Gazzetta dello Sport, la Champions League sarà stravolta dal 2024. 36 squadre coinvolte, girone unico, playoff e il numero di partite che passerà da 125 a 209. Ecco tutte le modifiche che ha in mente la UEFA per accontentare i top club ed arginare l'incubo Superlega.

Champions League trophy

Credit Foto Getty Images

Una Champions League mai vista prima. Per resistere all’impetuosa voglia di Superlega dei top club europei, la UEFA prepara una vera e propria rivoluzione per il 2024. 36 squadre, partite di sola andata (minimo 10, massimo 17 per chi arriva in finale), una classifica in stile NBA con le migliori sedici che si qualificheranno per un playoff. Queste alcune delle novità che svela la Gazzetta dello Sport in un articolo pubblicato sull’edizione odierna e che delinea una svolta netta e che certamente farà discutere.

209 match e no ai posti fissi: come cambierà la Champions nel 2024

Come detto il primo grande cambiamento riguarda le partecipanti. Non più 32 bensì 36 squadre, per giocare più partite, come chiedono i club dal primo giorno. Il rischio? Tante sfide di “regular season” dai contenuti modesti che potrebbero ridurre il fascino di un torneo che diventa thrilling quando inizia la fase ad eliminazione diretta. Ancora da delineare il criterio per scegliere le 4 squadre supplementari, la soluzione più probabile è un cammino via playoff anche se sarà un controverso tema perché la realtà è che i campionati top (Premier League, Serie A, Liga, Bundesliga) sognano almeno 5 club in Champions, un desiderio che potrebbe anche diventare realtà.
Tornando al format: le 36 squadre (che saranno ordinate in base al ranking UEFA) saranno inserite in un girone unico e ognuna giocherà 10 partite di andata, 5 in casa, 5 in trasferta. Gli incroci? Una squadra di prima fascia come ad esempio il Bayern Monaco o il Real Madrid, giocherà 2 partite con compagini della stessa fascia, 3 contro quelle di seconda e terza fascia, 2 contro quelle dell’ultima. 10 gare invece di 6, quasi il doppio di oggi, in teoria un affare per chi entra. Esaurita la fase di gruppo, si avrà una classifica “globale”. Le prime 8 in graduatoria accederanno direttamente agli ottavi, le squadre dal 9° al 16° posto spareggeranno con quelle dal 17° al 24°, in incroci da tabellone tennistico, da cui emergeranno le altre formazioni che accederanno alla fase ad eliminazione diretta. Le 8 eliminate finiranno in Europa League. Una volta individuate le magnifiche 16 tutto proseguirà come prima: ottavi, quarti, semifinali e finalissima.
L’Uefa, stando a quanto ricostruisce la Gazzetta dello Sport, presenterà il progetto martedì alle 55 federazioni, Nyon non vuole cincischiare per chiudere qualsiasi discorso su eventuali Superleghe, approvare tutto ad aprile e cominciare la vendita dei diritti. L’obiettivo è un fatturato annuo superiore ai 4 miliardi. Rispetto al progetto illustrato due anni fa, non ci sono posti fissi: esclusi i campioni, come sempre qualificati di diritto l’anno successivo, gli altri 35 posti saranno conquistati via campionato.
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