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Champions League, Allegri su Juventus-Villarreal: "Momento decisivo della stagione, Dybala e Chiellini disponibili"

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Aggiornato 15/03/2022 alle 16:40 GMT+1

CHAMPIONS LEAGUE - Massimiliano Allegri ha parlato alla vigilia di Juventus-Villarreal, match valido per il ritorno degli ottavi di finale della Coppa dalle Grandi Orecchie. All'andata finì 1-1, e mercoledì 16 marzo all'Allianz Stadium i bianconeri potranno premere il tasto reset. Si riparte da zero, in quanto i gol in trasferta non valgono doppio. Ecco le parole di Allegri in conferenza stampa.

Allegri: "Juve da finale? L'obiettivo è sempre quello massimo"

Cresce l'attesa per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League tra Juventus e Villarreal. Mercoledì 16 marzo alle 21.00 i bianconeri proveranno ad assicurarsi il passaggio del turno. Si riparte dall'1-1 dell'andata all'Estadio de la Ceràmica, cioè un risultato nullo, in quanto d questa edizione i gol in trasferta non valgono più doppio. La parola d'ordine perciò è una sola: vincere a qualsiasi costo. Max Allegri lo sa, e nella conferenza stampa della vigilia ha anticipato la gara contro il Sottomarino Giallo. Di seguito le sue parole.

Sulla gara di domani

"Le idee chiare ce le ho, speriamo di indovinarla... A marzo si decidono i campionati, la Champions, la Coppa Italia. Ci sono cinque giorni ora. Vogliamo arrivare alla sosta nella migliore delle condizioni, dovremo essere focalizzati".

Juve da finale?

"Non so se ha qualità o maturità per arrivarci, so che dobbiamo avere l'ambizione di arrivare. Partecipiamo al campionato, giochiamo la Champions, la Coppa Italia e l'obiettivo deve essere sempre massimo. Dovremo fare sempre il massimo, senza uscire con rimpianti. Questo non deve succedere. Domani è una finale secca che giochiamo in casa".
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Massimiliano Allegri, Sampdoria-Juventus

Credit Foto Getty Images

Sui rientri

"Chiellini è a disposizione, come Dybala e Bernardeschi. Sono rientri importanti: speriamo di risolverla in 90', sennò serviranno 120' e i cambi saranno importanti. Non hanno i novanta nelle gambe, possono essere ricambi ottimi. Bonucci è out, purtroppo Leo ha giocato delle partite, come Empoli e Villarreal, non stando bene. Si è messo a disposizione, è stato bravo ma ha un problema al polpaccio che non riesce a risolvere. Alex Sandro si sentiva il polpaccio 'strano', ho preferito non rischiarlo. Domani non è l'ultima della stagione. Zakaria dovrebbe tornare giovedì o dopo la sosta. Poi Chiesa, McKennie e Kaio sono fuori per lungo tempo".

Su Morata

"Di tre giocano due, Vlahovic gioca, non ho mai detto che gioca Morata. Alvaro sta attraversando un buon periodo: son contento ma non era diventato scarso in sei mesi. Anzi, aveva fatto molto bene ma era sempre stato criticato. Giocava in una posizione che non era la sua: con un centravanti ora gioca meglio, secondo le sue caratteristiche".
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Alvaro Morata e Dusan Vlahovic celebrano un gol della Juventus

Credit Foto Getty Images

Sugli infortuni e la falsa partenza stagionale

"Se non avessimo passato i primi tre mesi della stagione, non saremmo a questo punto. Ora siamo un gruppo granitico, però non abbiamo fatto niente. Il pericolo è pensare di andare oltre. L'immediato è domani, poi vediamo. Sennò si parla di vittoria Champions o Scudetto... L'equilibrio è quello che ci dà più forza, non servono sbalzi d'umore, andando per aria e scendendo giù. L'equilibrio è importante, poi serve migliorare le prestazioni. Intanto siamo qui, a giocarci i quarti di Champions, un posto in Champions e la finale di Coppa Italia. Una gara come quella di domani è bella da vivere: sarà una gara complicata, ci sarà da difendere, i tifosi dovranno darci una mano, dovranno darla ai ragazzi".

Sulle aspettative

"Sono arrivato che ero fermo da due anni ed abbiamo iniziato con degli errori, me compreso. Ora la squadra ha raggiunto un suo equilibrio: ora siamo a marzo, nel momento decisivo. Ma vale ora come negli altri anni e a marzo dovremo essere diversi rispetto a quello che siamo da settembre a febbraio".

Sul Villarreal

"Squadra esperta e allenatore molto bravo perché concede poco e niente. Quando sembravano usciti dalla partita, abbiamo commesso un errore e sono rientrati di nuovo. Hanno anche tecnica, dovremo concedere poco, servirà una gara seria da passaggio ai quarti di finale. Durante la partita poi si fanno tanti errori, dovremo farne meno nelle zone dove conta. Servirà solo pensare a un obiettivo: passare il turno. E lì ci saranno tanti spezzoni di altre partite, da interpretare al meglio".
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Alex Sandro, Villarreal-Juventus, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Sui momenti dell'andata

"Abbiamo rischiato, poi abbiamo avuto diverse occasioni per poter raddoppiare. Nel secondo tempo poi c'è stata una disattenzione difensiva ma il passaggio del turno non sarebbe stato chiuso lì".

La gara più delicata dell'Allegri-bis?

"Marzo è il momento del divertimento. Da settembre a febbraio devi giocare per divertirti, ora c'è da divertirsi per giocare e vincere. Il pallone è più piccolo e più pesante. E' divertimento. Per i giocatori è straordinario: l'attesa di giocarsi un posto ai quarti, gli altri obiettivi, ora è bello e divertente".
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La partita più importante della stagione?

"Lo è della Champions. Se vinciamo andiamo ai quarti, poi il resto è un'altra storia. La Champions è una cosa, domani è la gara più importante della Champions".

Su Pellegrini

"Mi aspetto ancora margini di miglioramento, è del '99 che ha giocato poche gare e sta trovando spazio alla Juventus. Sta acquistando sicurezza ed è una cosa importante".
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Luca Pellegrini Juventus

Credit Foto Getty Images

Su Real-PSG

"Servirà un grande prestazione, indipendentemente da come andrà. Il pubblico applaudirà i ragazzi. La partita del Real Madrid contro il PSG insegna una cosa. Gli è scappata di mano in un attimo, quando giochi queste gare piò succedere. Avere il controllo in quei momenti è molto importante. Serve serenità per reagire a quello che succede".
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