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Champions League - Le pagelle di Juventus-PSG 1-2: Mbappé fa la differenza, ma per una sera buona Juve

Simone Eterno

Aggiornato 02/11/2022 alle 23:21 GMT+1

CHAMPIONS LEAGUE - I voti ai protagonisti di Juventus-PSG 1-2 con le pagelle della partita: il migliore è Mbappé, ma per una sera nonostante il ko è una 'buona Juve', aggressiva e pimpante.

Federico Gatti prova a frenare Kylian Mbappé, Juventus-PSG, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Juventus-PSG, match valido per la 6a giornata del Gruppo H della Champions League 2022/23, è terminato sul punteggio di 1-2, frutto delle reti di Mbappé e Mendes per i parigini; e di Bonucci per i bianconeri. Con questo risultato la Juventus termina al terzo posto, conquistandosi l'Europa League a discapito del Maccabi Haifa. Benfica primo per ciò che è il sesto criterio di valutazione: maggior numero di gol segnati in trasferta, PSG secondo. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara.

Le pagelle della Juventus

Wojciech SZCZESNY 6 – Incolpevole sui gol subiti.
Federico GATTI 5 – Il mismatch con Mbappé è imbarazzante, raccolta dall’impietosa foto che fa da copertina questo articolo: fa fallo, cerca una trattenuta disperata che è in sostanza un placcaggio, ma nonostante questo sia becca sia il gol che il giallo. Come direbbe il suo tecnico, purtroppo, “ci sono le categorie”.
Leonardo BONUCCI 6,5 – Lesto sotto porta, per una notte ricorda i bei tempi che furono. Che poi quel ‘furono’ non è nemmeno poi così addietro nel tempo. Ma, in questa stagione, una prestazione così convincente non si era ancora mai vista.
Alex SANDRO 6 – Una buona partita, di più che discreta attenzione in fase difensiva nella linea a tre. Specie con un cliente scomodo come Messi.
Juan CUADRADO 6 – Nel primo tempo è una spina nel fianco di Bernat, trovando poi anche il modo di dare l’assist a Bonucci. Sul gol del 2-1 del PSG forse è leggermente distratto, ma bravo anche Mendes a prendergli il tempo. Dall’88’ Enzo BARRENECHEA – sv.
Nicolò FAGIOLI 6,5 – Tocca tanti palloni, spesso cambiando il campo e al massimo a due tocchi. Ne beneficia tutta la mediana, che inoltre grazie all’intensità nel suo pressing gioca – finalmente – una partita brillante, una “partita moderna”. Dall’88’ Tommaso BARBIERI – sv.
Manuel LOCATELLI 7 – Una serata da protagonista in cabina di regia. Nel primo tempo un paio di conclusioni da fuori spaventano sul serio Donnarumma. Abile nel giro palla, assatanato nella riaggressione. Dall’86’ Matias SOULE’ – sv.
Adrien RABIOT 6 – Fa il suo in mezzo al campo, anche se – un po’ troppo spesso – è impreciso con l’ultima scelta
Filip KOSTIC 6,5 – Parte fortissimo, con un’infinità di galoppate a sinistra e un bell’assist per Milik. Poi gli prendono le misure, ma per 90 minuti è un costante avanti-indietro e come tutto il reparto offensivo della Juve, questa sera, riaggredisce a dovere.
Fabio MIRETTI 5,5 – Qualche imprecisione di troppo quando arriva lì, quando è il momento di ‘quagliare’. Peccato, perché anche la sua partita tutto sommato, al di là dell’assenza di killer instinct, era stata positiva. Dal 74’ Federico CHIESA 6 – Un rientro in campo accolto dal boato più fragoroso dell’intera stagione qui allo Juventus Stadium. Non un gran sintomo dei risultati, ma certamente un’accoglienza che darà fiducia. Chiesa ripaga con un paio di tentativi di galoppate alla sua maniera. Servirà tempo. Servirà pazienza.
Arkadiusz MILIK 6 – Si muove bene sul fronte offensivo: aggressivo in non possesso, intelligente nei suoi movimenti. Si conferma anche stasera, fin qui, come il miglior attaccante di questa Juventus.
All. Massimiliano ALLEGRI sv. – Che voto dare al paradosso che è stata questa sera e questo cammino di Champions League? La Juventus mette in mostra ciò che – per distacco – è stata la miglior prestazione stagionale. E lo fa in emergenza assoluta. Ma alla fine perde comunque, registrando il peggior cammino della sua storia nelle coppe europee: la Juve non aveva mai perso 5 partite su 6 in qualsiasi girone di competizioni UEFA. Che voto dare a un ‘controsenso’ del genere? Nessuno. Per una notte, semplicemente, ingiudicabile.

Le pagelle del PSG

Gianluigi DONNARUMMA 5,5 – Qualche imprecisione di troppo: dall’uscita bassa sul gol a un’uscita alta che, dopo quella dell’andata, mette i brividi alla sua retroguardia.
Achraf HAKIMI 5,5 – Kostic è a lungo una spina nel fianco del marocchino che in fase di contenimento ha più di un problema.
Sergio RAMOS 6 – Ordinato, gioca un match d’esperienza nella marcatura su Milik.
MARQUINHOS 6,5 – Sicuramente il migliore della retroguardia del PSG dove non sbaglia una scelta in fase di impostazione e dove chiude tempestivamente quando deve, vedi l’occasione di Miretti.
Juan BERNAT 5,5 – Spinge poco, soffre l’uno contro uno di Cuadrado. Dal 68’ Nuno MENDES 7 – Ci mette 10 secondi a fare ciò che Bernat non era riuscito a fare in 68 minuti: una progressione offensiva vincente. Scatto e gol al primo pallone. Non male.
Marco VERRATTI 6 – Fatica un po’ anche lui, nonostante tutto, nell’avvio sprint di una Juventus iper aggressiva. Esce però con la consueta calma alla distanza, seppur alla fine non termini con la ‘prestazione dell’anno’. In sostanza? Un match onesto, niente di più. Dall’88’ Danilo PEREIRA – sv.
Fabian RUIZ 5,5 – In campo per 20 minuti viene aggredito dal pressing offensivo della Juve. E perde tanti palloni. Poi si fa male. Dal 20’ Renato SANCHES 5,5 – Chiamato dentro a freddo, non gioca una gran partita. Incespica in qualche occasione di troppo e non è un granché preciso nelle sue soluzioni di passaggio.
VITINHA 6 – Come tutto il centrocampo dei parigini soffre la brillantezza di una Juventus per una sera ‘ europea’ nella sua aggressione senza palla. Si riprende però, come Verratti, col passare dei minuti.
Carlos SOLER 5 – Non pervenuto. Dal 68’ Hugo EKITIKE 6 – Entra con Mendes e in un amen il suo compagno va in gol. Può così gestire un finale più tranquillo.
Lionel MESSI 6 – Compitino. Il suo ritorno allo Juventus Stadium non è per una di quelle ‘serate di gala’ di un tempo. In palio c’era solo quel primo posto per cui il PSG non si sbatte nemmeno più di tanto... E che infatti vede sfuggire via. Vedi mai che non dovranno pentirsi a febbraio...
Kylian MBAPPE 7,5 – Gli basta poco per accendersi: un tocco, un controllo, una giocata delle sue. Pur senza impressionare resta il migliore in campo. Fa un gol portandosi a spasso Gatti, fulmina Szczesny con una bordata da fermo senza senso, costringe spesso i bianconeri a usare le maniere forti. Altro livello.
All. Christophe GALTIER 6 – Una giocata di Mbappé e una fiammata di Mendes. Non c’è stato molto altro del suo PSG in questa vittoria a Torino. Un successo per altro inutile, perché il Benfica ad Haifa confeziona la beffa con 6 gol in trasferta che a parità dei 5 precedenti criteri contribuiscono a diventare discriminante per vedere i parigini al 2° posto. Una squadra, come all’andata al Parco dei Principi, che ha dato la sensazione di giocare col freno a mano tirato e con pochi stimoli. Vedremo già lunedì se non dovrà pentirsi con l’urna...
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