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Champions League - "Inter, così fa male": le prime pagine sui quotidiani sportivi dopo l'eliminazione co l'Atletico

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Aggiornato 14/03/2024 alle 08:50 GMT+1

CHAMPIONS LEAGUE - La notte amara della squadra di Inzaghi occupa ovviamente le prime pagine dei principali quotidiani sportivi sia in Italia che all'estero: "La deluisione è grande, inutile negarlo. L'eliminazione dell'Inter è uno schiaffo, un pugno rifilato ai sogni nerazzurri e a tutto il calcio italiano", scrive La Gazzetta dello Sport.

Inzaghi: "C'è delusione, ma ora petto in fuori e testa alta"

C'è enorme delusione in casa Inter dopo l'eliminazione agli ottavi di finale di Champions League per mano dell'Atletico Madrid. La notte del Metropolitano è stata tanto amara quanto inattesa: i nerazzurri, che hanno ormai ipotecato lo scudetto numero 20, erano considerati all'unanimità una della squadre più belle da vedere nonché una delle favorite per arrivare fino in fondo. Il cammino della formazione di Simone Inzaghi, invece, si è fermato al cospetto di un Atletico che, per l'ennesima volta, ha confermato di trasformarsi quando gioca davanti ai propri tifosi. Vediamo come è stata trattata dai principali quotidiani sportivi italiani e spagnoli la caduta dell'Inter.

La Gazzetta dello Sport: "La sconfitta dà un senso di incompiutezza"

"La delusione è grande, davvero. Inutile negarlo, inutile cercare di girarci attorno: l'eliminazione dell'’Inter è uno schiaffo, un pugno rifilato ai sogni nerazzurri e a tutto il calcio italiano" - si legge sulla Gazzetta dello Sport -. Un anno fa avevamo tre squadre tra le otto grandi d'Europa, ora zero: ribaltato il mondo, soffocata l'idea di essere tornati, se non re, almeno principi. Era prevedibile, forse ineluttabile che la Lazio venisse eliminata dal Bayern: troppo superiore. Ci stava che il Napoli finisse fuori con il Barcellona, nel duello tra grandi in crisi".
"Confidavamo però che l'Inter andasse avanti, che ci consentisse di continuare a coltivare la speranza di riconquistare la Champions. Può vincerla?, ci chiedevamo. Certo, in fondo solo City e Real sono davvero superiori, ci rispondevamo. L'Inter ci ha illuso, Inzaghi ci ha illuso. L'emblema di questa notte nera è il rigore che Lautaro Martinez, il calciatore più forte della Serie A, ha spedito in curva. Sia chiaro: la stagione dei nerazzurri resterà meravigliosa, anzi addirittura storica, perché niente e nessuno offuscheranno la seconda stella. Ma la sconfitta di Madrid dà un senso di incompiutezza".

Il Corriere dello Sport: "Memphis suona l'Inter"

"Siamo fuori dalla Champions. Era già fuori il Milan, sono uscite dagli ottavi Lazio e Napoli. È fuori anche l'Inter, la nostra rappresentante più forte. Nel giro di pochi mesi siamo passati da tre su sedici a zero su otto. Ma siamo fuori meritatamente ed è questo che fa più male", l'analisi del quotidiano romano. "Una partita - e una delusione - così, quest'anno, l'Inter non l'aveva ancora provata. A Madrid ha sorprendentemente - e aggiungo fatalmente - conosciuto la sofferenza più autentica. La squadra di Inzaghi è stata più sparring partner che protagonista: troppo bassa la linea difensiva e di conseguenza eccessiva la distanza tra i reparti che ha consentito all'Atletico di recuperare un sacco di palloni e palleggiare con precisione e rapidità".
"Per settimane, sull'onda dell'entusiasmo da assoluto dominio nazionale, tanti si sono domandati se l'Inter fosse (sia) la più forte d'Europa. Alla prima occasione utile la Champions ha suonato la sveglia: la perfezione non è ancora contemplata e la superiorità definitiva è sempre più spesso un'illusione".

Tuttosport: "Lautaro come Baggio a Usa '94"

Anche il quotidiano torinese dà ovviamente ampio spazio al ko dei nerazzurri: "La Champions dell'Inter finisce come il Mondiale del 1994 per l'Italia - si legge -. Con un rigore tirato in curva dall'uomo più rappresentativo. A Pasadena fu Roberto Baggio a regalare la coppa al Brasile, ieri sera è stato Lautaro Martinez a consegnare i quarti di finale all'Atletico Madrid. Che peraltro, vincendo la 19esima partita casalinga su 21 stagionali, ha confermato di essere imbattibile nella sua cattedrale. Nella bomboniera del Civitas Metropolitano, con quel satanasso del Cholo Simeone a fare da capo claque (non solo garra: visto come ha incartato gli avversari con un 5-4-1 tutt'altro che difensivo), l'Inter di Simone Inzaghi è andata a fondo. Un tonfo che fa male perché spezza il sogno di andare a Wembley e perché nel giudizio pesano come macigni gli errori di Thuram ieri sera davanti a Oblak, ma pure quelli difensivi di Pavard e De Vrij che vanno ad aggiungersi a un atteggiamento rinunciatario nel secondo tempo e al gol incredibilmente sbagliato da Arnautovic all'andata sullo 0-0".
"All'allenatore (Inzaghi, ndr) avevano chiesto lo scudetto e centrerà l'obiettivo (su questo, anche se all'Inter faranno gesti apotropaici, ormai non ci piove), però il rendimento nelle coppe è stato assolutamente deficitario, considerato che agli atti resta pure l'eliminazione agli ottavi dal Bologna in Coppa Italia, trofeo di cui l'Inter era detentrice".

Le prime pagine dei quotidiani sportivi spagnoli

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