Inzaghi verso l'Atletico: "Questa Inter non è nata a Istanbul, ma tre anni fa. Abbiamo un vantaggio minimo"

Vigilia di Champions League per l'Inter che mercoledì sera affronta l'Atletico Madrid al Civitas Metropolitano nel ritorno degli ottavi di finale. I nerazzurri, che hanno vinto 1-0 il match di andata a San Siro grazie a un gol di Arnautovic, troveranno un'atmosfera bollente e un avversario che davanti ai propri tifosi dà sempre qualcosa in più. L'Inter, però, si presenta a Madrid con lo scudetto in tasca e la consapevolezza della propria forza, anche se Inzaghi ci tiene a fissare un punto: "Non sono d'accordo quando si dice che questa squadra è nata a Istanbul - spiega il tecnico in conferenza stampa -. Io guardo il percorso di questi tre anni nel quale la squadra è sempre riuscita a passare il turno in Champions, cosa non scontata negli ultimi dieci anni qui all'Inter. Il percorso è molto più lungo".

"Sappiamo che sarà una partita complicata contro un avversario di assoluto valore che in casa si trasforma. Abbiamo un vantaggio minimo che ci portiamo da Milano, ma cercheremo di fare la nostra gara. Guardando la stagione, abbiamo fatto bene sia contro squadre che ci hanno aspettato tanto, sia contro squadre più aggressive. Non sappiamo cosa farà l'Atletico, loro sono una squadra che cambia durante la partita".

"Ho diversi ballottaggi perché Acerbi è rientrato sabato a Bologna e De Vrij ha fatto tantissime partite una meglio dell'altra. Ho Frattesi che è tornato nel migliore dei modi, posso decidere di far riposare inizialmente una mezzala. In questo momento anche a destra ho Dumfries e Darmian che stanno bene. L'unica mia preoccupazione è non avere qualche indisponibile: penso a Carlos Augusto e ad Arnautovic che all'andata sono stati fondamentali quando sono entrati. Ci avrebbero dato qualche soluzione in più".

"È un dato di fatto, l'Atletico in casa si trasforma. In Liga sarebbe primo se giocasse solo in casa: su 14 partite ha fatto 13 vittorie e un pareggio. Penso che nelle ultime 29 abbia perso solo con l'Athletic: io vidi quella partita in tv e non meritava di perdere. Sappiamo tutti cosa è l'Atletico, che grande allenatore è il Cholo che è un amico ed è stato un grandissimo compagno di squadra. Noi ci siamo preparati nel migliore dei modi, sapendo che abbiamo un vantaggio minimo e che non speculeremo".