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Xavi prima di Barcellona-PSG: “Luis Enrique? Uno dei 3 allenatori che ha segnato maggiormente la mia carriera"

Luca Stamerra

Aggiornato 15/04/2024 alle 20:41 GMT+2

CHAMPIONS LEAGUE - Alla vigilia della sfida contro il PSG, Xavi fa la conta di chi gli è rimasto a centrocampo, ma è convinto che i suoi faranno una grande gara per tornare a giocare una semifinale che manca da molto tempo in casa Barcellona. Ancora lodi per il suo ex allenatore Luis Enrique.

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È già tempo di pensare al ritorno dei quarti di Champions, col Barcellona che deve amministrare il 3-2 dell'andata sul campo del PSG. C'è un grande Raphinha, stanno crescendo Yamal e Cubarsi, ma Xavi è costretto a guardare maggiormente al centrocampo considerando le assenze di Christensen (uno di quelli che hanno deciso all'andata) e Sergi Roberto, entrambi assenti per squalifica. Pedri e Gündogan insieme? Nessun problema per il tecnico del Barça: loro due insieme danno qualità al reparto e sono preziosissimi per lanciare a rete Lewandowski. Poi su Luis Enrique...


La crescita di Yamal e Cubarsi
Vogliono migliorare sempre di più. Non devo spiegare loro molto. È una notte di Champions League ed è una grande opportunità per lui. Non abbiamo bisogno di motivazioni extra
Raphinha?
Pensa alla squadra e al gruppo. Tutti pensano al collettivo. Da qui nasce il miglioramento di Raphinha che ha tanto talento. Può fare la differenza come all’andata

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Pedri durante PSG-Barcellona - Champions League 2023/2024

Credit Foto Getty Images


Pedri?
Tutti i convocati potranno giocare 90 minuti. Con Pedri parleremo di stanchezza, ma dovrà essere molto importante. Le assenze di Christensen e Sergi Roberto sono molto pesanti. La chiave col PSG sarà essere una squadra. Dobbiamo dare il massimo e la nostra vita per arrivare in semifinale. Se saremo squadra avremo i numeri per accedere alla semifinale
Pedri o Gündogan in campo?
Mi piacciono entrambi. Li immagino mentre fanno l'ultimo passaggio. È grazie alla grande qualità che hanno. Ci danno tempi e ritmo. Sarà una partita difficile per i centrocampisti. Saremo davanti ad una delle squadre con più intensità al mondo. Se Gündogan e Pedri avranno spazio e tempo, avremo molto da guadagnare

Luis Enrique?
Con Luis Aragonés e Pep Guardiola, Luis Enrique è uno dei tre allenatori che hanno più segnato la mia carriera. Quando penso a quello che devo fare me li ricordo molto. Mi hanno segnato. Questa è la mia realtà

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