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A Wembley trionfa ancora l'Arsenal: il Chelsea si arrende ai rigori

Stefano Silvestri

Aggiornato 06/08/2017 alle 17:44 GMT+2

Il Community Shield è dei Gunners, che avevano già battuto Conte nella finale di FA Cup a maggio: 1-1 al 90' per effetto delle reti di Moses e Kolasinac, decisivi i tiri dal dischetto con la sequenza ABBA. Morata calcia a lato il proprio tentativo, di Giroud la trasformazione finale.

Laurent Koscielny of Arsenal and Per Mertesacker of Arsenal

Credit Foto Getty Images

Come a settembre di un anno fa, come a maggio. Per Antonio Conte l'Arsenal inizia a diventare una vera e propria bestia nera. Anche il Community Shield va ai Gunners, che già avevano avuto la meglio sul Chelsea nella finale di FA Cup disputata a fine maggio: come in Germania anche in Inghilterra è decisiva la lotteria finale dei calci di rigore, dopo l'1-1 determinato dai tempi regolamentari. Con una differenza: l'introduzione della sequenza ABBA. A far le spese della novità sono Courtois e Morata, che uno dopo l'altro non trovano i pali di Cech. Mentre l'Arsenal non sbaglia un colpo, trasforma tutti i propri tentativi (l'ultimo con Giroud) e si porta a casa il trofeo, il 15° della propria storia. Durante i 90 minuti il Chelsea aveva accarezzato a lungo l'idea di farcela, specialmente dopo il vantaggio di Moses a inizio ripresa. Niente da fare: rosso a Pedro a 10 dal termine e pari immediato di Kolasinac, entrato nel primo tempo in luogo dell'infortunato Mertesacker. Per Conte è il terzo ko in meno di un anno contro l'Arsenal, che aveva già battuto i rivali anche nell'edizione del 2015, prima di ripetersi in FA Cup poco più di tre mesi fa. Wembley, al solito, porta bene a Wenger.

La cronaca della partita

Con un paio di incursioni in area di Iwobi e un colpo di testa troppo debole di Welbeck, l'Arsenal fa capire di voler condurre le danze. Anche se solo al 23' ha una vera occasione per passare: Lacazette riceve in area, prende la mira e piazza il pallone dritto contro il palo a Courtois battuto. Sfortuna pura. È una specie di spartiacque del primo tempo, perché a cavallo della mezz'ora il Chelsea inizia finalmente a svegliarsi: Cech è costretto a intervenire per due volte con i piedi, la prima per anticipare Batshuayi fuori area e la seconda per dire di no a Moses, ma è fondamentale anche un suo intervento con le mani per neutralizzare una botta di Pedro. Chiude Iwobi, che agli sgoccioli del tempo conclude un contropiede fulminante con una giocata in area: destro centrale, facile per Courtois.
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Victor Moses of Chelsea celebrates scoring his sides first goal

Credit Foto Getty Images

Pochi secondi nel corso della ripresa e il Chelsea passa in vantaggio: batti e ribatti dopo un corner, la difesa dell'Arsenal è disattenta e Moses non la perdona, battendo Cech a tu per tu col portiere. I Gunners rischiano di crollare definitivamente nei minuti successivi, anche se Elneny chiama Courtois al lavoro con un insidiosissimo tiro-cross. Wenger inserisce anche Giroud e Walcott, ma la grande chance è di Xhaka: sinistro perfetto, vola Courtois a togliere miracolosamente la palla dall'incrocio. Ma il finale è una sofferenza per Conte, tradito da Pedro: brutto intervento da dietro su Elneny e rosso diretto per lo spagnolo, che a 10 minuti dal termine lascia in 10 i Blues. E dalla punizione successiva Xhaka scodella per Kolasinac, che sbuca sul secondo palo e di testa lascia immobile Courtois. 1-1 e calci di rigore.
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Pedro of Chelsea attempts to get past Rob Holding of Arsenal and Hector Bellerin of Arsenal

Credit Foto Getty Images

Inizia Cahill, che non sbaglia spiazzando Cech. Così come Walcott e Monreal, freddissimi. Il dramma sportivo del Chelsea si consuma quando Courtois abbandona i pali per indossare i panni del rigorista: meglio non l'avesse mai fatto, perché il suo sinistro fa decollare il pallone ben oltre la traversa. Un disastro. Speranze che si riducono al lumicino quando fallisce anche Morata, che manca i pali di Cech. I due rigori segnati da Chamberlain e Giroud sono il sigillo finale: tre mesi dopo, è ancora l'Arsenal a far festa.

La statistica chiave

Ennesimo Community Shield per Arsene Wenger: il manager dell'Arsenal ne ha disputati 9, vincendone ben 7 e perdendone soltanto due.

Il tweet

Il migliore in campo

Kolasinac. Entra a freddo per rimpiazzare Mertesacker, ma non si fa tradire dall'emozione dell'esordio ufficiale. Il gol del pari premia una partita gagliarda.

Il peggiore in campo

Batshuayi. L'impegno c'è, per carità, ma il pallone lo vede davvero pochissimo. E quando ha la possibilità di giocarlo, non sempre lo fa al meglio. Deludente.

Il tabellino

Arsenal (3-4-2-1): Cech; Holding, Mertesacker (33' Kolasinac), Monreal; Bellerin, Elneny, Xhaka, Oxlade-Chamberlain; Welbeck (88' Nelson), Iwobi (67' Walcott); Lacazette (66' Giroud). All. Wenger
Chelsea (3-4-3): Courtois; Azpilicueta, David Luiz, Cahill; Moses, Fabregas, Kanté, Marcos Alonso (79' Rüdiger); Willian (83' Musonda), Batshuayi (74' Morata), Pedro. All. Conte
Arbitro: Robert Madley
Gol: 46' Moses (C), 82' Kolasinac (A)
Rigori: Cahill (C), gol, Walcott (A) gol, Monreal (A), Courtois (C) fuori, Morata (C) fuori, Chamberlain (A) gol, Giroud (A) gol
Note: ammoniti Azpilicueta (C), Bellerin (A), Marcos Alonso (C), Willian (C); espulso all'80' Pedro (C)
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