Estasi Brasile, eliminati Messi e l'Argentina: 2-0 e Seleção in finale
Aggiornato 03/07/2019 alle 07:57 GMT+2
La nazionale di Tite si aggiudica il Superclásico con un gol per tempo, firmati da Gabriel Jesus e Firmino, e domenica sfiderà la vincente di Cile-Perù. Albiceleste valorosa e sfortunata: traversa di Agüero e palo di Messi, per il quale la maledizione in nazionale prosegue.
12 anni dopo l'ultima volta, il Brasile torna in finale di Copa America. Il Superclásico di Belo Horizonte, il luogo dove ancora risiedono gli spiriti del 7-1 tedesco di cinque anni fa, va alla Seleção, che riafferma la propria superiorità sull'Argentina imponendosi con un 2-0 che le consentirà di giocarsi il torneo in gara secca. Un gol per tempo per la nazionale di Tite, sempre con i soliti protagonisti: Gabriel Jesus servito da Firmino, poi Firmino servito da Gabriel Jesus. Due lampi che spezzano una semifinale tesa ed equilibrata, in cui il Brasile ha il merito di sfruttare le palle gol a disposizione a differenza di un'Argentina valorosa, degna ma sfortunata: due i pali colpiti dall'Albiceleste, con Agüero e Messi. E a proposito della Pulga, la maledizione in nazionale prosegue: l'appuntamento col primo trionfo è nuovamente rinviato. Sarà il Brasile, contro la vincente della seconda semifinale tra Cile e Perù, a giocarsi la Copa America al Maracanã di Rio de Janeiro.
La cronaca della partita
Tensione tanta, palle gol vere pochine. Specialmente in avvio. Armani respinge su Firmino, che è però in fuorigioco, mentre Paredes sfiora l'incrocio con un missile improvviso da lontano. E così, quasi dal nulla, il Brasile passa in vantaggio al 19' al culmine di una delle migliori azioni collettive viste fin qui nel torneo: sombrero e dribbling di Dani Alves, tocco al centro di Firmino e destro ravvicinato in rete del liberissimo Gabriel Jesus. Da lì l'Argentina si sveglia, e con lei Messi. E proprio da una punizione scodellata al centro da Leo nasce, alla mezz'ora, la più grossa palla gol ospite del primo tempo: colpo di testa di Agüero e traversa piena ad Alisson superato.
Ripresa a tinte biancocelesti: Lautaro e De Paul spaventano subito Alisson. Coutinho manca il 2-0, poi entra definitivamente in scena Messi: al 57' il palo trema sul suo sinistro. L'Argentina continua ad attaccare e pare poter arrivare presto o tardi al pari, rinforzata dagli ingressi di Di Maria e Lo Celso. Ma a 20 dalla fine, in contropiede, è il Brasile a raddoppiare: azione personale di Gabriel Jesus, che ricambia il favore a Firmino e guarda il compagno andare agevolmente a segno a porta vuota. Nel finale Scaloni inserisce pure Dybala, ma il risultato non cambia più. Il Brasile controlla e si porta a casa un 2-0 che vale la finale. Appuntamento a Rio: domenica sera, dalle 22 italiane, c'è in palio la Copa America.
La statistica chiave
Tra parate di Alisson, traverse e pali, il Brasile arriva alla settima partita consecutiva senza subire reti tra amichevoli e Copa America. In questa edizione, l'ex portiere della Roma ha sempre tenuto la porta chiusa.
Il tweet
Il migliore in campo
Dani Alves. Sì, a decidere sono Gabriel Jesus e Firmino, ma è impressionante la capacità dell'ultratrentenne ex bianconero di lasciare il segno: spina nel fianco continua, apre l'azione del vantaggio con un sombrero e dribbling meravigliosi.
Il peggiore in campo
Pezzella. Spesso in difficoltà, come Foyth e Tagliafico, e protagonista in negativo in entrambe le reti brasiliane: marca un fantasma nell'azione dell'1-0, perde banalmente il contrasto con Gabriel Jesus in quella del raddoppio.
La dichiarazione
Lionel Scaloni: "Abbiamo lasciato un'ottima immagine e una strada da seguire. Siamo stati superiori al Brasile. Se avremo coscienza di quel che abbiamo fatto oggi, ci toglieremo grandi soddisfazioni".
Il tabellino
Brasile (4-3-3): Alisson; Dani Alves, Marquinhos (64' Miranda), Thiago Silva, Alex Sandro; Arthur, Casemiro, Coutinho; Gabriel Jesus (80' Allan), Firmino, Everton (46' Willian). Ct: Tite
Argentina (4-3-1-2): Armani; Foyth, Pezzella, Otamendi, Tagliafico (85' Dybala); De Paul (67' Lo Celso), Paredes, Acuña (59' Di Maria); Messi; L. Martinez, Agüero. Ct: Scaloni
Arbitro: Roddy Zambrano (Ecuador)
Gol: 19' Gabriel Jesus, 71' Firmino
Ammoniti: Tagliafico, Acuña, Dani Alves, Foyth, L. Martinez
Note: -
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