Vinicius sul razzismo: "Ho sempre meno voglia di giocare a calcio, nessuno mi sostiene"

DaEurosport

Aggiornato 25/03/2024 alle 17:50 GMT+1

AMICHEVOLI - In conferenza stampa prima dell'amichevole del suo Brasile contro la Spagna (in programma martedì 26 alle 21:30), Vinicius è tornato a parlare del razzismo. "È una cosa abbastanza triste, è una cosa che succede qui in ogni partita, ogni giorno. Mi sento sempre più triste, ho sempre meno voglia di giocare. Nessuno mi sostiene".

Vinicius in lacrime

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In conferenza stampa prima dell'amichevole del suo Brasile contro la Spagna (in programma martedì 26 alle 21:30), Vinicius è tornato a parlare del razzismo. "È una cosa abbastanza triste, è una cosa che succede qui in ogni partita, ogni giorno. Ogni mia denuncia mi rende molto triste. È qualcosa che sta succedendo non solo in Spagna, ma nel mondo... È successo anche a mio padre. È una cosa che noto e combatto. Lotto affinché nel futuro non succeda più a nessuno".

Sull'atteggiamento in campo

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"Certo ho molto da migliorare, ho ancora 23 anni, ed è un processo naturale... Lasci il Brasile molto giovane senza aver imparato tante cose... Mi sento sempre più triste, ho sempre meno voglia di giocare. Nessuno mi sostiene".

Sul desiderio

"Giocare a calcio è molto importante, ma è anche molto importante la lotta al razzismo, che le persone di colore abbiano una vita normale. Se così fosse andrei alle partite concentrato solo per giocare. L'unico mio desiderio è continuare a giocare e che tutti abbiano una vita normale".

Sulla forza per continuare

"La ricevo soprattutto dalla mia famiglia e da quei tifosi che mi inviano messaggi di incoraggiamento a continuare a lottare per chi ne ha bisogno. A ogni denuncia mi sento peggio, ma devo comparire qui e mostrare la mia faccia. Non lotto contro i tifosi spagnoli, mi batto contro il razzismo nel mondo. Ho chiesto aiuto alla UEFA, a FIFA, Conmebol e CBF che sono grandi gruppi e possono lottare contro questo. Il problema che c'è in Spagna è che il razzismo non è un crimine".