Follia nel Superclasico: sospesa Boca-River
Aggiornato 15/05/2015 alle 08:49 GMT+2
Nel ritorno giocato alla Bombonera i tifosi del Boca tagliano le protezioni e attaccano i giocatori del River con spray al peperoncino: partita sospesa e risultato che probabilmente verrà congelato; dopo l'1-0 dell'andata al Monumental potrebbero essere quindi i Millonarios ad avanzare ai quarti di Copa Libertadores, ma nulla è stato ancora deciso
Follia nel Superclasico. Dopo l’1-0 dell’andata del Monumental che aveva premiato il River Plate, nel ritorno alla Bombonera succede di tutto… e la partita viene sospesa.
Al termine di un primo tempo roccioso e terminato sullo 0-0, infatti, le telecamere si spostano dal campo alle tribune e i protagonisti diventano i “tifosi” del Boca. E’ un vero e proprio agguato in piena regola quello a cui sono sottoposti i giocatori del River. Con una saldatrice infatti viene prima tagliata la rete metallica e poi bucato il tunnel che porta agli spogliatoi: creatosi un pertugio i giocatori del River sono stati quindi attaccati con dello spary al peperoncino, dando via al panico generale di una situazione a quel punto insostenibile e dove non si poteva più proseguire.
Non è ancora chiaro, in termini puramente sportivi, cosa succederà ora. C’è un’ipotesi di una partita che possa riprendere a porte chiuse ma c’è anche quella di un risultato che verrebbe congelato. Ad avanzare ai quarti di Copa Libertadores sarebbe a quel punto proprio il River Plate che forte dell’1-0 dell’andata troverebbe appunto il passaggio al turno successivo.
Quel che è certo però è che ancora una volta il calcio argentino è riuscito ad andare sopra le righe. Era il 2013 quando Marcelo Augusto Carnavale (33 anni) e Angel Díaz (44 anni), perso la vita nella folle lotta tra barras bravas. Il quel caso furono gli incidenti prima di Boca Juniors – San Lorenzo a costringere l’AFA – la federazione calcistica argentina – a vietare le trasferte ai tifosi ospiti a tempo indeterminato. Un provvedimento molto discusso ma che alla fine non ha evidentemente comunque risolto una piaga che è ancor prima di tutto culturale. Se è vero infatti che le atmosfere argentine e le coreografie possono essere uniche, pur vietando a priori il contatto tra due fazioni l’altro lato della medaglia racconta di personaggi in grado di prodursi in atti di violenza come quelli dell’ultima notte.
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