Il Marocco si è svegliato: 3-1 al Togo. Tra Costa d'Avorio e RD Congo, invece, è 2-2
Aggiornato 21/01/2017 alle 21:34 GMT+1
L'allievo Renard supera il maestro Le Roy, che ora, per passare il turno, deve sperare di battere la nazionale di Ibengé e, contemporanemente, che gli Elefanti sconfiggano proprio la formazione maghrebina nella terza e ultima giornata del girone C. Domani, il quarto raggruppamento con Ghana-Mali ed Egitto-Uganda.
2a giornata. Le partite del girone C
COSTA D'AVORIO-REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO 2-2
Gol: 10' Kebano (RDC), 26' Bony (C), 28' Kabananga Kalonji (RDC), 67' Dié (C).
Oyem - Gara pirotecnica, la riproposizione della semifinale 2015 che mandò all'ultimo atto contro il Ghana la nazionale allora allenata da Hervé Renard. I congolesi cercano vendetta e la trovano subito, dopo dieci minuti: su azione da rimessa laterale sulla mancina, Kabananga Kalonki la tocca al centro per Neeskens Kebano (così chiamato dal padre in onore del campione olandese della nazionale di Cruijff), incrocia col destro alle spalle di Gbohouo. La Costa d'Avorio accusa il colpo ma riequilibra i conti al 26': angolo di Gradel e colpo di testa statuario della punta dello Stoke (ed ex Manchester City) Wilfried Bony.
Sembra che gli Elefanti abbiano finalmente iniziato ad ingranare e invece... Non passano due minuti e l'ex Zaire è di nuovo avanti: splendido il suggerimento da destra di Mubele a cercare e trovare, dalla parte opposta, l'incornata vincente di Kabananga Kalonji, colpevolmente dimenticato dal difensore del PSG Aurier. Avanti 2-1, però, la Repubblica Democratica del Congo cala vistosamente nella ripresa, in cui viene nuovamente ripresa al 67' da Serey Dié con un destro dal limite deviato in maniera decisiva da Tisserand alle spalle dell'incolpevole Matampi: 2-2, nel finale viene (al 91'), Kalou - sugli sviluppi di un calcio di punizione - trova l'inserimento giusto ed insacca ma viene (giustamente) colto in offside dal guardalinee angolano Gerson Emiliano.
MAROCCO-TOGO 3-1
Gol: 5' Dossevi (T), 14' Bouhaddouz (M), 21' Saïss (M), 72' En-Nesyri (M).
Oyem - Finalmente Marocco. La nazionale maghrebina si scrolla di dosso tutti i suoi blocchi psicologici ma, ancora una volta, è stato necessario inciampare su una grave disattenzione. Quella che, su calcio di punizione a proprio favore, al minuto numero 5, ha permesso al Togo di ripartire in contropiede con una rapida combinazione targata Kodjo Fodoh-Ayité e finalizzata dal perfetto diagonale basso di Dossevi, estrosa ala destra dello Standard Liegi.
Parrebbe l'inizio di un incubo per il Marocco, dopo la sconfitta nella gara iniziale contro la Repubblica Democratica del Congo, invece è l'incipit della rinascita. Concretizzatasi, di fatto, sui calci piazzati di Fajr: al 14' il trequartista del Deportivo de La Coruña indovina l'assist vincente dalla bandierina trovando la devizione aerea vincente di Bohaddouz. Più o meno lo stesso scenario materializzatosi al 21': questa volta la palla utile arriva da calcio di punizione (sempre dalla sinistra), con torre del ben appostato Saïss. Il Togo fa quello che può, il Marocco va giù di solisti. Come al solito, verrebbe da dire. Per informazioni, chiedere all'attaccante del Malaga En-Nesyri, che da neoentrato, si impossessa del pallone, avanza testa bassa e scarica in porta un tiro sporco su cui il 39enne portiere togolese Agassa si avventa disastrosamente. Il risultato finale è 3-1: l'allievo Renard supera il maestro Le Roy. Il primo era un rappresentante di un'impresa di pulizie e allenatore amatoriale che fu presentato allo "stregone bianco", che prima lo assunse da assistente e poi gli procurò la panchina dello Zambia con cui Renard vinse la sua prima Coppa d'Africa. Il girone C dice, ora, Repubblica Democratica del Congo punti 4, Marocco 3, Costa d'Avorio 2, Togo 1. Nell'ultima partita, per passare il turno, i Togolesi devono battere la formazione di Ibengé, mentre acquisisce ulteriore fascino la sfida tra Marocco e Costa d'Avorio, in cui Renard sarà ancora una volta protagonista come grande ex di turno.
Il consiglio per l'aquisto
Wilfried KANON (Costa d'Avorio): un colosso (188 cm x 85 kg) lasciato partire troppo presto dall'Empoli, che ci aveva visto lungo. Non ha creduto, poi, nel ragazzo classe 1993, diventato titolare fisso al centro del comparto centrale della difesa ivoriana con la maglia numero 5. Gli svarioni di oggi sono ascrivibili più che altro all'altisonante nome di Serge Aurier, talentuoso ma troppo svagato, sia quando si tratta di vestire la casacca del Psg, sia quella degli Elefanti. Durante l'esperienza nella Primavera del club toscano, in cui era andato a segno in un 2-2 contro i pari età del Novara, in proiezione offensiva. Era il 2010. Dal 2013 - dopo le stagioni rumene con Gloria Bistrița e Corona Brașov - Kanon veste la maglia dell'Ado Den Haag, che attualmente versa in condizioni finanziarie disastrose. Motivo in più per riportarlo in Italia, già da questa sessione invernale di mercato (un milione e mezzo per il suo "transfer fee"). In alternativa, è possibile attendere a giugno quando il ragazzo esaurirà il proprio contratto col club gialloverde. Già colonna nella squadra campione d'Africa 2015, a lui in passato si era già interessata la Fiorentina.
Il meglio dai social
Immagini e statistiche di un match davvero emozionante, quello tra Costa d'Avorio e Repubblica Democratica del Congo: il computo totale dei tiri testimonia la forte pressione che gli Elefanti hanno esercitato durante la seconda frazione di gioco.
I super pittoreschi tifosi congolesi, al gol di Neeskens Kebano, valso il momentaneo 1-0 per il team di Ibengé.
Un contropiede fulmineo. Che aveva illuso un intero paese...
Finalmente Marocco!
I tabellini
COSTA D'AVORIO-REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO 2-2
Costa d'Avorio (4-3-3): Gbohouo; Aurier, Bailly, Kanon, Traoré (46' Deli); Doukouré, Dié, Kessié; Zaha, Bony, Gradel (77' Kalou). All.: Dussuyer.
Repubblica Democratica del Congo (4-3-3): Matampi; Bokadi, Mpeko, Ikoko (72' Mulumbu), Tisserand; Maghoma (72' Mulumba), Kebano, Mbemba; Mubele, Mbokani, Kabananga Kalonji (79' Bolinji). All.: Ibengé.
Arbitro: Janny Sikazwe (Zambia).
Gol: 10' Kebano (RDC), 26' Bony (C), 28' Kabananga Kalonji (RDC), 67' Dié (C).
Note - Recupero: 1+3. Ammonito: Kessié.
MAROCCO-TOGO 3-1
Marocco (4-2-3-1): Mohand; Dirar, Benatia, da Costa, Mendyl; Boussufa, Saïss; Fajr (81' Aït Bennasser), El Ahmadi, El Kaddouri (60' En-Nesyri); Bouhaddouz (90' Alioui). All.: Renard.
Togo (4-4-2): Agassa; Gakpé, Romao, Ouro-Akoriko, Djene; Dossevi (84' Segbefia), Atakora (89' Agbegniadan), Ayité, Bebou; Adebayor, Kodjo Fodoh (73' Boukari). All.: Le Roy.
Arbitro: Mahamadou Keita (Mali).
Gol: 5' Dossevi (T), 14' Bouhaddouz (M), 21' Saïss (M), 72' En-Nesyri (M).
Note - Recupero: 1-3. Ammoniti: Boussoufa, Ayité.
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