Quella che partirà, a breve, in Camerun, sarà forse l'edizione con maggiori stelle internazionali coinvolte. Ce ne saranno così tante da averci reso particolarmente complicato il compito di "scrematura" dei migliori profili. Noi ne abbiamo selezionati 20 per esigenze editoriali ma, è bene precisarlo, almeno il doppio dei giocatori avrebbe meritato citazione. Tutto questo senza contare le solite sorprese, che certamente proporrà questa rassegna numero 33: non tutte le nazionali, specie quelle di terza e quarta fascia, propongono top-player che si sono particolarmente distinti nel calcio europeo. Ad ogni buon conto, ad "outsider" e "saranno famosi", dedicheremo un approfondimento a parte. Pronti a partire, in "rigoroso ordine sparso", nazionale per nazionale: tenetevi forte!
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Tra gli uomini del mercato del momento, in ottica estiva. In scadenza con l'Ajax il 30 giugno 2022, il forte portiere camerunense classe 1996 è stato fortemente
accostato all'Inter per il post Handanovic. Lui, però, in tutta risposta,
ha prefigurato un futuro al Barcellona, che l'ha cresciuto nella Masia: "Il Camp Nou casa mia", ha aggiunto Onana.
Andre Onana
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2. Eric Maxim Choupo-Moting (Camerun, Bayern Monaco)
"Bomber di scorta" del Bayern Monaco, nell'ultimo periodo ha dovuto fare i conti col Covid. Tedesco a tutti gli effetti (nato ad Amburgo da madre teutonica e papà camerunense), ha scelto di rappresentare il paese di Yaoundé. Dal 2010 a oggi è stato un perno importante dei Leoni Indomabili, spesso al fianco di Vincent Aboubakar. I tifosi dell'Atalanta, purtroppo, se lo ricordano bene: al 93' segnò il gol dell'1-2 che - insieme a quello di Marquinhos - completò la rimonta dei francesi sull'Atalanta, in vantaggio fino al 90' della gara "secca" dei Quarti di Champions grazie alla rete di Pasalic.
Eric Maxim Choupo-Moting
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3. Karl Toko Ekambi (Camerun, Lione)
Camerunese anch'egli di seconda generazione. Nato a Parigi nel 1992, ha fatto le fortune di Villarreal e, dall'estate 2020, dell'Olympique Lione. Attaccante esterno veloce, potente e ricco di risorse, sarebbe un acquisto perfetto per un top club di Serie A. Il suo cartellino vale tra i 15 e i 20 milioni.
Toko Ekambi (Lione)
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4. Riyad Mahrez (Algeria, Manchester City)
Presenza fissa della Coppa d'Africa, veste la maglia dei
Fennec dal 2014, giocatore dell'anno della Premier 2015-2016 (vinta da assoluto protagonista col Leicester City di Claudio Ranieri) e Pallone d'Oro africano nello stesso anno. Ha già oltrepassato le 100 presenze col Manchester City di Pepe Guardiola, che lo utilizza come pedina irrinunciabile nella sua fase offensiva. Dribbling, inventiva, freddezza davanti allo specchio, insomma: Riyad Mahrez ha proprio tutto.
Riyad Mahrez
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5. Ismaël Bennacer (Algeria, Milan)
Premiato come miglior giocatore dell'ultima Coppa d'Africa, vinta nel 2019 da assoluto protagonista con l'Algeria nella finale del Cairo contro il Senegal. Ormai perno del centrocampo di Stefano Pioli, è cresciuto tantissimo dal giorno del suo approdo a Milanello dall'Empoli.
16 novembre 2021, Ismaël Bennacer durante Algeria-Burkina Faso (qualificazioni al Mondiale di Qatar 2022) (Getty Images)
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6. Edouard Mendy (Senegal, Chelsea)
La sua incredibile storia è ormai nota al mondo. Ma ricordarla una volta in più non fa assolutamente male, anzi. Classe 1992, nel 2014 giocava allo Cherbourg, nella terza serie francese. Ingannato da un sedicente intermediario del pallone, Mendy rimase senza squadra per quasi un anno, considerando seriamente l'idea di appendere scarpini e guantoni al chiodo, iscrivendo il suo nome a un centro di collocamento, con uno status di povertà pronto a mordere. Entra, quasi, per caso, nella squadra riserve di Marsiglia, che lo mette sotto contratto - di fatto - come quarto portiere. Dal 2016 al 2019, tre anni al Reims: nella stagione 2017-2018 diventa titolare e trascina i biancorossi in Ligue 1. Nel 2019-2020, il Rennes, che aiuta nel conseguimento di un piazzamento Champions. Vinta con la maglia del Chelsea, come pedina fondamentale dello scacchiere di Tuchel: memorabile la sua prova nella semifinale di ritorno contro il Real Madrid. Oggi è considerato tra i migliori portieri al mondo.
Edouard Mendy
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7. Kalidou Koulibaly (Senegal, Napoli)
Aurelio De Laurentiis, esattamente come le proprietà dei club di Premier League, ha gli incubi al pensiero di doverlo cedere per un mese alla nazionale senegalese, privando Spalletti del Ministro della Difesa del suo Napoli. Specie pensando ai guai muscolari patiti nella gara di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Ma sono le regole del gioco e vanno rispettate. Anche perché Koulibaly è molto legato alla terra dei suoi genitori (anch'egli, lo ricordiamo, è nato - Saint-Dié-des-Vosges - e vissuto in Francia), di cui si sente una vera e propria icona.
Kalidou Koulibaly con la maglia del Senegal in Coppa d'Africa 2019
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8. Sadio Mané (Senegal, Liverpool)
Altro top-player che non ha certo bisogno di presentazioni. Macchina da gol del Liverpool di mister Klopp, arrivato alla soglia dei 30 anni (che compirà il prossimo 10 aprile), ha come grande obiettivo guidare i Leoni della Teranga alla vittoria finale, sfuggita nell'edizione 2019 nell'ultimo atto contro l'Algeria.
Sadio Mané, Liverpool-Aston Villa, Getty Images
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9. Victor Osimhen (Nigeria, Napoli)
Da Lagos ad Abuja, non si crede al referto medico veicolato dal Napoli dopo il grave infortunio allo zigomo sinistro cn fratture scomposte, rimediato nella gara di San Siro contro l'Inter. Ci sarà oppure no? Inutile staccare i petali dalla margherita delle eventualità: si potrà sapere solo all'ultimo momento. "Ultimo momento" che è proprio l'arco temporale scelto dalla federcalcio nigeriana per sollevare dall'incarico il ct di nazionalità tedesco Gernot Rohr, alla guida delle Super Eagles dal 2016. Al suo posto, il ct ad interim Augustine Eguavoen, ex difensore nelle avventure mondiali di Usa 1994 e Francia 1998 e già timoniere in panchina tra il 2005 e il 2007 e nel 2010.
10. Wilfred Ndidi (Nigeria, Leicester City)
Ultima scoperta lanciata nel 2017 da Claudio Ranieri al Leicester City, prima di essere esonerato. E' il classico esempio di "tuttocampista", capace dei fare un po' di tutto. Con ottime "skills" tecniche, atletiche e anche in elevazione. Nativo di Lagos (classe 1996) e portato in Europa dai belgi del Genk, Ndidi continua a essere il perno delle Foxes.
Wilfred Ndidi in Leicester City-Legia Varsavia, Europa League 2021-2022 (Getty Images)
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11. Achraf Hakimi (Marocco, PSG)
Grande rimpianto estivo dell'Inter, costretto a venderlo per esigenze di bilancio al PSG a 60 milioni più ulteriori 11 di bonus. Ha vinto una Champions, una Supercoppa europea, un Mondiale per Club e una Supercoppa spagnola col Real Madrid; uno Scudetto con l'Inter e una Supercoppa di Germania con la maglia del Borussia Dortmund. Tuttavia, non ha mai esultato - dal 2016 a oggi - con la nazionale marocchina: in Camerun sarà la volta buona?
Achraf Hakimi
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12. Youssef En-Nesyri (Marocco, Siviglia)
Di quegli attaccanti moderni, in grado di adattarsi bene ai moduli a tre o a due punte, svariando (e segnando) per tutto il fronte d'attacco. L'attaccante ex Leganés fa sul serio e con lui i tifosi marocchini possono realmente sognare.
En-Nesyri Siviglia-Rayo Vallecano
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13. Mohamed Salah (Egitto, Liverpool)
Un fenomeno in mezzo a una squadra di buon livello (coi vari Elneny, Hegazy, Trezeguet...), ma che non gode di quella superiorità tecnica complessiva che ha portato i Faraoni a trionfare per tre volte consecutive nel 2006, 2008 e 2010, quando l'attaccante del Liverpool non c'era ancora. C'era eccome, nella finale dolorosamente persa 2-1 (ai tempi di Héctor Cuper) in Gabon contro il Camerun nel 2017.
Mohamed Salah
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14. André Ayew (Ghana, Al-Sadd)
Uomo simbolo di Swansea City, West Ham e, ancor prima, dell'Olympique Marsiglia. Dalla scorsa estate, l'attaccante figlio di Abedì Pélé e nipote di Kwame Ayew, è andato a svernare nel campionato qatariota, più precisamente nell'Al-Sadd. Un torneo con poche pressioni e che gli ha permesso di arrivare particolarmente concentrato all'appuntamento continentale con le Black Stars.
Sudafrica-Ghana, qualificazioni ai Mondiali di Qatar 2022: da sinistra André Ayew (Ghana) e Siyanda Xulu (Sudafrica), 6 settembre 2021 (Getty Images)
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15. Jordan Ayew (Ghana, Crystal Palace)
Il fratello si esibisce ancora, eccome, nel calcio che conta. Numero 9 del Crystal Palace, va regolarmente a segno con la maglia delle Eagles del sud londinese, che hanno cominciato a preoccuparsi di dover fare a meno di lui e dei vari Zaha (Costa d'Avorio) e Kouyaté (Senegal).
Crystal Palace-Southampton, Premier League 2021-2022: l'esultanza di Jordan Ayew (Crystal Palace) dopo il gol del definitivo 2-2 (Getty Images)
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16. Franck Kessié (Costa d'Avorio, Milan)
Rullo compressore che non si ferma da un anno e mezzo. Mai una pausa con Olimpiadi in estate e Coppa d'Africa a gennaio. Lo farà certamente la prossima estate e tra novembre e dicembre 2022, dal momento che la sua Costa d'Avorio - nonostante le enormi potenzialità - è stata eliminata dalla corsa ai Mondiali di Qatar, Le sue prestazioni con la maglia del Milan, nella prima parte di stagione, sono andate a fasi alterne. In scadenza di contratto, di rinnovo in rossonero ormai non se ne parla più. A inseguirlo, PSG e mezza Premier League.
Kessié in azione durante Costa d'Avorio-Spagna ai Giochi Olimpici estivi di Tokyo 2021 in Giappone - Olimpiadi 2020
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17. Sébastien Haller (Costa d'Avorio, Ajax)
Dopo aver sostanzialmente fallito l'esperienza in Premier League col West Ham, si è rivelato l'autentica bocca da fuoco dell'Ajax, vincitore del girone di Champions a punteggio pieno. Una rete dietro l'altra, con tutto il suo repertorio di attaccante tecnico e, allo stesso tempo, lungagnone. Nato nel 1994 nella periferia parigina da padre francese e madre ivoriana, ha deciso nel 2020 di sposare la causa degli Elefanti. Lui sì che mancherà ai Lancieri...
Sébastien Haller (Ajax Amsterdam)
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18. Nicolas Pépé (Costa d'Avorio, Arsenal)
Dopo un periodo di ambientamento non semplicissimo in Premier, descritto come vero fenomeno, l'attaccante esterno ex Lilla ha trovato il suo equilibrio nello scacchiere di Mikel Arteta.
Nicolas Pépé (Arsenal)
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19. Naby Keïta (Guinea, Liverpool)
Insieme al romanista Amadou Diawara, il mediano del Liverpool sarà l'elemento di equilibrio della nazionale timonata da Didier Six. E un centrocampo ordinato e tutto "fosforo" può essere una delle chiavi di volta per avere successo in Coppa d'Africa.
Naby Keïta
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20. Pierre-Emerick Aubameyang (Gabon, Arsenal)
In fase calante con la maglia dell'Arsenal: fino a dicembre, le sue reti coi Gunners si sono contate sulle dita di una mano. Riuscirà a rivitalizzarsi col suo Gabon?
Pierre-Emerick Aubameyang
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Le altre "stelle": da Wilfried Zaha a Zambo Anguissa
Si diceva che, "fuori lista" ci sono almeno altrettante stelle meritevoli di menzione nella trentatreesima edizione della Coppa d'Africa: Bertrand Traoré (Burkina Faso, Aston Villa), Marvelous Nakamba (Zimbabwe, Aston Villa), André Zambo Anguissa (Camerun, Napoli), Islam Slimani (Algeria, Lione); Sofiane Feghouli (Algeria, Galatasaray), Bouna Sarr (Senegal, Bayern Monaco), Abdou Diallo (Senegal, PSG), Alex Iwobi (Nigeria, Everton), Kelechi Iheanacho (Nigeria, Leicester City), Yassine Bonou (Marocco, Siviglia), Mohamed Elneny (Egitto, Arsenal), Daniel Amartey (Ghana, Leicester City), Amadou Haidara (Mali, RB Lipsia), Eric Bailly (Costa d'Avorio, Manchester United), Wilfried Zaha (Costa d'Avorio, Crystal Palace), Amadou Diawara (Guinea, Roma).
Algeria-Senegal 1-0 : gli highlights della finale 2019
Video credit: Eurosport