Lippi: "Torno ad allenare"
DaEurosport
Aggiornato 27/10/2010 alle 20:16 GMT+2
L'ex ct dell'Italia parla per la prima volta dopo il flop Mondiale e annuncia il desiderio di continuare a far parte del mondo del calcio: "Il mio cervello funziona ancora, è lo stesso che mi ha permesso di fare le scelte giuste nel 2006"
"In carriera ho fatto tante cose giuste, ma una l'ho sbagliata. Adesso non dobbiamo dimenticare tutte le cose giuste fatte in precedenza". Lo ha dichiarato l'ex ct azzurro campione del mondo del 2006 Marcello Lippi, a margine della consegna del premio internazionale Atorn assegnatogli per la solidarietà a Pisa.
"Il mio cervello funziona benissimo, ha sempre funzionato benissimo", ha detto ancora Lippi in riferimento al fatto che il premio è organizzato dall'associazione toscana per la ricerca neurologica.
"Io rappresento il mondo del calcio - ha detto Lippi - non mi sento assolutamente un ex, spero di tornare a lavorare presto, ma se anche non dovessi più lavorare le cose che ho fatto resteranno comunque in eterno".
E sul rapporto tra calciatori e solidarietà, Lippi ha assicurato che è molto stretto:"Non è vero che i calciatori non siano solidali, lontano dai riflettori il mondo del calcio e i calciatori sono molto sensibili ai fenomeni sociali".
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