Al PSG la Coppa di Francia, ma gli applausi sono tutti per il fiero Les Herbiers: 2-0 a Saint-Denis
Aggiornato 09/05/2018 alle 00:14 GMT+2
I piccoli semi-professionisti impegnano i giganti del calcio transalpini, impedendo loro la goleada, nonostante i 4 pali colpiti e una rete annullata dal VAR. Decidono gli acuti di Lo Celso al 26' e di Cavani, su rigore, al 74'. Quarto trofeo domestico stagionale per gli uomini di Emery. Come nella favola Calais di 18 anni fa, la coppa viene alzata contemporaneamente da entrambi i capitani.
Alla fine, è successo per davvero. Come 18 anni fa, in cui il portiere-capitano del Nantes Mickaël Landreau sollevò la Coppa di Francia insieme al capitano del miracolose e dilettantistico Calais Reginald Becque, allo stesso modo Thiago Silva del PSG ha chiamato a fianco a sé il "collega" dei semi professionisti del Vendée Les Herbiers (Sébastien Flochon) per alzare, insieme, la "Coupe du Coeur" al cielo di Saint-Denis.
I giocatori del tecnico di origini italiane Stéphane Masala, che lottano per non retrocedere dalla terza alla quarta divisione, hanno dato battaglia a una delle squadre più forti del mondo, perdendo solamente 2-0 e meritando la passerella d'onore a fine gara. Immagini che riconciliano col mondo del calcio, specie se si pensa che, da una parte, il costo complessivo del PSG ammonta a 540 milioni, a fronte dei 2 di budget servito per costruire la compagine della Vandea, espressione calcistica di una cittadina da 15mila abitanti, gli stessi che si contavano - focosissimi - sui ben azzimati spalti dello Stade de France. Una squadra, quella rossonera, mai andata oltre le Championnat National (la nostra Serie C) e con un solo giocatore in rosa a contare qualche presenza in Ligue 1, ossia l'esterno Joachim Eickmayer.
La cronaca della partita
La gara, dopo lo spettacolo inaugurale e un interminabile stringi-mani (a tutti i 22 in campo) del presidente francese Emmanuel Macron, inizia con quasi 7 minuti di ritardo.Subito atteggiamento propositivo dei Pollicini, che al 2' già ci provano con un'incursione sulla sinistra di Rocheteau e tiro dal limite di capitan Flochon, sbucato dalle retrovie e con Thiago Motta che, in scivolata, devia in calcio d'angolo. Da qui in avanti, sarà solo PSG: al 5' è Lo Celso a sbucare dal nulla e a colpire il palo esterno su appoggio di Cavani. Al 9', secondo legno del PSG: palla a scavalcare di Motta e volée di prima intenzione di Mbappé che si infrange sul palo più lontano. Al 19' Di Maria, da due passi, devia alto un pallone ghiottissimo e, un minuto dopo, arriva addirittura il terzo legno. Sempre con Lo Celso, il cui mancino a giro, dal cuore dell'area avversaria, risulta impreciso di pochissimo. Al 26' arriva il passaggio del PSG: fa tutto lo stesso Lo Celso che, dai 20 metri, pesca l'angolino con il suo sinistro fatato, peraltro imparabile per il bravissimo portiere avversario Pichot.
C'è ancora tempo per assistere a un missile, su punizione dai 20-25 metri, scagliato da Dani Alves sull'esterno della rete. Nella ripresa, il PSG è sempre più rabbioso e al 50', dopo un triangolo chiuso col tacco tra Cavani e Mbappé, arriva il quarto palo sulla conclusione dell'uruguaiano, deviata da Pichot in uscita. Sugli sviluppi dello stesso corner, flipper in area Les Herbiers, Fofana salva calciando sulla traversa una conclusione ravvicinata di Marquinhos ma non può nulla sul successivo tap in a porta vuota di Mbappé. Interviene, tuttavia, il VAR, che invalida la rete: il precedente tocco del difensore ex Roma è col braccio. Il Psg continua a pressare e, alla fine, dopo una serie di interventi prodigiosi di Pichot, perviene al raddoppio: imbucata di Di Maria per Cavani, steso in area proprio dal portiere rossonero. Lo stesso uruguaiano, dal dischetto, conclude a incrociare, con Pichot che intuisce, devia, ma non riesce a parare. E' 2-0. La partita finisce qui. Non prima, però, di apprezzare il contropiede del neoentrato Couturier, vicinissimo al 94' al gol della bandiera, fermato solamente da un'ottima uscita di Trapp.
La statistica chiave
Ultima partita della carriera di Thiago Motta, che smette i panni del calciatore per indossare quelli dell'allenatore dell'Under 19 del PSG. Ai saluti anche il tecnico Unai Emery. Quarto trofeo domestico stagionale per il PSG dopo campionato, Coppa di Lega e Supercoppa francese. E' la dodicesima "Coupe de France" nella storia del club parigino.
Il tweet
Il migliore
Sébastien FLOCHON (Vendée Les Herbiers): il capitano che sogna Daniele De Rossi - e, peraltro, di discendenze nuoresi - gioca una partita straordinaria, per personalità, grinta e ottime giocate. Da citare anche il prodigioso portiere Mathieu Pichot, tifoso della Roma.
Il peggiore
Yuri BERCHICHE (PSG): talvolta impreciso, sulla sinistra, e spesso costretto all'intervento falloso, con cui si guadagna anche un cartellino giallo, nel corso del primo tempo.
Il tabellino
VENDEE LES HERBIERS-PSG 0-2
Vendée Les Herbiers (4-1-4-1): Pichot; Marie, Fofana, Dequaire, Pagerie; Vanbaleghem (62' Dabasse); Bongongui, Flochon, Germann (63' Gboho), Eickmayer (88' Couturier); Rocheteau. All.: Masala.
Paris Saint-Germain (4-3-3): Trapp; Dani Alves (86' Meunier), Thiago Silva, Marquinhos, Berchiche; Lo Celso, Thiago Motta (68' Draxler), Rabiot; Mbappé (86' Patore), Cavani, Di Maria. All.: Emery.
Arbitro: Mikael Lesage di Falaise.
Gol: 26' Lo Celso (P), 74' rig. Cavani (P).
Note - Recupero: 1+4. Ammoniti: Berchiche, Pichot.
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