Brocchi: "Vincere contro la Juve? Nella vita non c'è nulla di impossibile"

Una strada in salita. Cristian Brocchi si affaccia alla finale di Coppa Italia di sabato sera a Roma con parecchi timori. Il rischio di una batosta contro la Juventus, la possibilità concreta di rimanere fuori dall’Europa. E la consistente ipotesi di perdere la panchina del Milan già da domenica mattina. Ma, nonostante tutto, il tecnico rossonero prova a caricare i suoi alla vigilia.

"Vincere sarebbe qualcosa di stupendo – ha dichiarato Brocchi nella conferenza stampa della vigilia -, di grande per i tifosi per chi è stato male in questi anni e che ha voglia di gioire finalmente per una vittoria del Milan. Detto questo anche se vinciamo non si può dire che la stagione sia positiva perché delle negatività ci sono state. La cosa che importa di più domani è lo spirito e la voglia di darsi una mano con i propri compagni. La Juve si aiuta sempre e tramite questo può permettersi di sopperire anche a due giocatori che magari sono in giornata no. Se ognuno invece guarda nel suo orticello...". Secondo Brocchi: "Giocarsi un trofeo è sempre qualcosa di unico che non capita tutti i giorni". "Le parole del presidente Berlusconi? Fortificano ancora di più la voglia di scendere in campo in una sfida cosi' importante", conclude.

"Il mio futuro? Ora non è un problema – prosegue -. E' normale che sarei felicissimo di proseguire la mia esperienza e lavorare da inizio stagione ma in questo momento conto solo domani la finale di Coppa Italia. Se poi non dovessi essere l'allenatore l'anno prossimo avrò comunque vissuto il sogno di allenare il Milan che per me è qualcosa di meraviglioso". "Se la vittoria è possibile? Tutto è possibile nella vita". Il tecnico rossonero dovrà affrontare però un'emergenza difensiva con il forfait degli esterni Abate ed Antonelli: "Due assenze importantissime", dice. Al loro posto in campo De Sciglio ed il giovane Calabria. Disponibile invece l'attaccante Niang, al rientro: "L'area medica ha fatto un piccolo miracolo - spiega –. È normale che non abbia i 90 minuti e non partirà titolare. Sicuramente ho nella mia testa di dargli la sua chance se ne avremo bisogno".

In conferenza stampa è intervenuto anche il capitano, Riccardo Montolivo: “Quella di domani è una grande opportunità. Un'ultima prova di appello di questo gruppo per dimostrare che ha qualità, io ci credo. La Juve parte favorita perché il campionato ha detto questo ma abbiamo armi che le possono fare male. Le partite in campionato lo hanno dimostrato, specie al ritorno, dove potevamo anche vincere. Non partiamo battuti, abbiamo voglia di combattere". Secondo Montolivo si vedrà un Milan "concentrato". "Serve una partita attenta, da squadra - conclude - Loro hanno più qualità ma se riusciamo a giocare corti possiamo fare bene".

Montolivo chiama all’appello i tifosi rossoneri: “Voglio dire che siamo i primi a crederci. La squadra si è allenata molto bene e domani sono convinto che concentrazione ed attenzione, gli aspetto sui quali quest'anno abbiamo peccato tanto, non mancheranno. Saremo pronti". A chi gli chiede se quella di sabato sarà la partita più importante della sua carriera Montolivo risponde in maniera negativa: "No, è stata la finale dell'Europeo che, purtroppo è andata male, ma domani sarà importante perché è la mia seconda finale. Siamo tutti concentrati e non vediamo l'ora di scendere in campo". "Perché vincerà il Milan? Perché abbiamo diverse frecce nel nostro arco".