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Coppa Italia, Inter-Milan 3-0, le pagelle: Lautaro senza pietà, Tomori tradisce. Giroud assente ingiustificato

Eurosport
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Aggiornato 19/04/2022 alle 23:52 GMT+2

COPPA ITALIA - I voti ai protagonisti di Inter-Milan, match valido per il ritorno della semifinale di Coppa Italia disputatosi al Meazza, che ha visto trionfare gli uomini di Simone Inzaghi sul risultato finale di 3-0. I nerazzurri avanzano in finale grazie alla doppietta di Lautaro Martinez e al gol di Gosens, dopo che il VAR ha annullato una gioia al rossonero Bennacer.

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Inter-Milan, match valido per il ritorno della semifinale di Coppa Italia, è terminato sul punteggio di 3-0, frutto della doppietta di Lautaro Martinez nel primo tempo e della zampata di Gosens nella ripresa. La gara è stata arbitrata da Maurizio Mariani. Con questo risultato l'Inter avanza alla finalissima in programma l'11 maggio, dove affronterà la vincente tra Juventus e Fiorentina, match in programma mercoledì 20 aprile all'Allianz Stadium. Nell'Inter brilla la coppia d'attacco Lautaro Martinez-Correa, che raccoglie due gol e un assist. nel Milan serata no per Tomori, ma non solo: anche Theo Hernandez, Saelemaekers e Giroud girano a vuoto.
Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara.

Le pagelle dell'Inter

Samir HANDANOVIC 6,5: bravo e fortunato, le pallonate di Leao sembrano essere telecomandate sul suo corpo. Se la cava.
Milan SKRINIAR 7: vive un'esaltante gara all'arrembaggio, dominando nei duelli corpo a corpo per poi riversarsi con vigore nella metà campo nemica. Spacca la partita con la sua personalità.
Stefan DE VRIJ 6,5: in dubbio fino all'ultimo, non delude Inzaghi. Si tiene lontano dai guai riducendo a un ectoplasma il povero Giroud.
Alessandro BASTONI 6,5: si stacca dalla catena difensiva nerazzurra per aggredire la porta rossonera. La sua imprevedibilità manda in tilt il Milan. (Dall'80' D'AMBROSIO sv)
Matteo DARMIAN 6,5: gli basta un guizzo a freddo per rimediare un grasso voto; l'assist dell'1-0 è suo. Per il resto disputa una gara prudente con gli occhi puntati sul cliente scomodo Theo Hernandez. Gara cinica.
Nicolò BARELLA 6: gioca con meno intensità ma più testa. Economico ed efficiente nel mordere gli spazi vitali tra le linee rossonere. Fa giocate semplici e il campo lo premia.
Marcelo BROZOVIC 7,5: sferra la coltellata del 3-0 con un assist impareggiabile, si intasca il centrocampo milanista fino a scordarsi del suo peso. Con lui al centro, la squadra gira a meraviglia.
Hakan CALHANOGLU 6: non forza la giocata, si rende utile disponendo sulla tavola del Meazza i suoi punti di forza. Idee, regia e qualche tuono su calcio da fermo bastano e avanzano. (Dal 73' VIDAL 6,5: entra in campo giusto per costruire il gol della sentenza. Ingresso che riporta sicurezza tra le fila nerazzurre).
Ivan PERISIC 6,5: dove c'è lui, l'Inter balla con gusto. Continua a proporsi come faro dell'attacco nerazzurro. Se poi comincia a salvare pure gol sulla linea di porta, chi ha più il coraggio di metterlo in dubbio? (Dall'80' GOSENS 7: il suo perentorio taglio in area di rigore scaccia i fantasmi e proietta l'Inter in finale)
Joaquin CORREA 7: l'asse argentino "CoLa" è super frizzante quest'oggi; si mette al servizio dei compagni premiando la scelta di Inzaghi con un assist puntuale. (Dal 70' SANCHEZ 6: tiene in alto il morale nerazzurro entrando subito nel vivo della manovra).
Lautaro MARTINEZ 8,5: è tornato il Toro! Dopo la rete da subentrato nell'ultima gara con lo Spezia, l'argentino si ripete con un altro gol lampo e un raddoppio da falco nel momento più cruciale della stagione, dimostrando di essersi messo alle spalle il periodo più buio. (Dal 70' DZEKO 5,5: fa valere poco il suo peso, ma la squadra recupera metri anche senza il suo contributo da boa).
All. INZAGHI 7,5: nel giro di una settimana la sua Inter sfodera per la seconda volta di fila una prestazione da campione d'Italia. Per gestione, fame, consapevolezza. E ora una stagione che pareva stroncata sul nascere da un mercato discutibile, rischia di trasformarsi in un capolavoro.
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Inter - Milan

Credit Foto Getty Images

Le pagelle del Milan

Mike MAIGNAN 5: passare dai cori per l'imbattibilità a un tris subito nel derby deve essere proprio un boccone amaro da digerire. Serata traumatica, ma paradossalmente è quello che ha sbagliato meno in difesa.
Davide CALABRIA 5,5: non riesce a tenere assieme i cocci di una difesa horror, che cola a picco assieme a lui. (Dal 73' GABBIA 5: non riesce a sventare il passante di Brozovic sul gol del 3-0, rimane sulle gambe).
Pierre KALULU 4,5: anche lui, proprio come il compagno Tomori, frana in due occasioni; sull'1-0 non segue il movimento di Lautaro, sul 3-0 rotola in porta assieme al pallone facendosi tagliare le gambe da Gosens. Prestazione acerba.
Fikayo TOMORI 4,5: dopo serate così, non resta che premere il tasto reset e ripartire al più presto. Commette due errori macroscopici in marcatura - più unici che rari nel suo curriculum - dando sfogo al ruggito di Lautaro.
Theo HERNANDEZ 5: pigro in difesa, lascia scoperto il fianco rossonero più di una volta. Non si applica.
Ismail BENNACER 6: il VAR lo priva di una gioia, noi apprezziamo comunque il gesto tecnico. Purtroppo, escluso il gol, non riesce a fare la differenza in mezzo al campo. (Dal 73' KRUNIC 5: si vede poco, carta incomprensibile giocata da Pioli vista la situazione di punteggio).
Sandro TONALI 5,5: cresce in intensità e fiducia col passare dei minuti, fino a far valere il suo peso specifico in entrambe le fasi. (Dal 45' BRAHIM DIAZ 6,5: imprime maggiore rapidità e nuova linfa vitale all'attacco del Milan. Il primo a suonare la carica nello stretto, è ovunque).
Alexis SAELEMAEKERS 5: parte e arriva col freno a mano tirato. Non è mai un'opzione interessante su cui sviluppare l'affondo milanista e Pioli lo boccia all'intervallo. (Dal 45' MESSIAS 5: recita una parte marginale nell'assalto milanista del secondo tempo).
Franck KESSIE' 5,5: l'immediato vantaggio nerazzurro lo obbliga a passare in fretta e furia al piano B; da schermo per Brozovic a insidiosa miccia tra le linee, con fortune alterne.
Rafael LEAO 6: il Milan paga una sua prima mezz'ora di latitanza, poi sprigiona tutta la sua elettricità martellando la corsia di Darmian. Vederlo giocare è una gioia per gli occhi, ma questo Diavolo non può dipendere esclusivamente dal suo input... (Dall'86' LAZETIC sv)
Olivier GIROUD 5: tocca una quantità irrisoria di palloni, si smarrisce nonostante il Milan provi a costruire dalle sue parti. Prestazione ingiustificabile.
All. PIOLI 5: quello sceso in campo nel primo tempo del Meazza è un Milan intimorito e rinunciatario, condizionato dalla pressione del derby e dalla premura di conservare un vantaggio che non è mai esistito. Per agguantare lo Scudetto servirà mettere in campo una mentalità opposta.
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