Allegri: "Vittoria importante per la stagione, ma ora pensiamo alla Champions. Critiche? Ci sono sempre alla Juventus"
Aggiornato 23/04/2024 alle 23:52 GMT+2
COPPA ITALIA - Una gara faticosa, anche e soprattutto dal punto di vista nervoso. La Juventus è uscita sconfitta dalla battaglia dell'Olimpico ma solo nel risultato, perché il gol di Milik porta i bianconeri in finale. Una vittoria importantissima per tutto ha detto Allegri, per lo spirito, per provare a vincere un trofeo a fine stagione, per andare in Supercoppa. Ma non dimentica le critiche.
Sospiro di sollievo per Max Allegri che ha sentito, in un certo momento, come la gara contro la Lazio potesse sfuggire di mano. La doppietta di Castellanos aveva annullato il doppio vantaggio maturato all'andata e, ricorda il tecnico della Juventus, si poteva anche crollare dal punto di vista psicologico a quel punto. Poi è venuta fuori la voglia dei bianconeri di chiudere al meglio questa stagione, la voglia di vincere i trofei e il gol di Milik ha regalato la qualificazione alla finale. Una finale che vale anche l'accesso alla prossima Supercoppa italiana. Allegri però vuole tenere tutti concentrati, considerando che la volata Champions League deve ancora essere impostata. C'è chi gli chiede di Chiesa, come mai non sia stato sostituito considerando gli ultimi precedenti, ma il tecnico dei bianconeri ammette che l'ex Fiorentina poteva essere determinante nel finale con la sua qualità.
Festeggiamenti proporzionali alla sofferenza?
Partita di sofferenza, lo sapevamo. Abbiamo preso gol subito, poi abbiamo avuto un paio di situazioni e abbiamo rischiato di capitolare. Abbiamo fatto poi un buon secondo tempo. Non era facile, perché si poteva crollare, ma i ragazzi sono stati bravi e hanno meritato questa finale. Negli ultimi 3 anni abbiamo giocato una finale e una semifinale, ora abbiamo lo scontro diretto col Milan e l'obiettivo Champions non è ancora raggiunto
Cosa non ti è piaciuto?
Non è facile in questo momento, si giocano partite pesanti nella Juve. L'anno scorso era una situazione non idonea, quest'anno siamo stati dietro all'Inter fino a fine gennaio, poi c'è stato un crollo e gli ultimi due mesi sono stati pesanti. Ora dobbiamo blindare il posto in Champions e poi pensare alla finale di Coppa Italia
Squadra un po' paurosa, con errori dei big
Sui gol sono stati errori grossolani, ma qualunque squadra in questi momenti può faticare. Finale importante, anche per il proseguo in campionato. È pesante giocare certe partite e questi sono test di crescita. I ragazzi sono stati dentro la partita, sono cresciuti nella ripresa e credo che nel computo delle due partite abbiamo meritato la finale
Come vivi il paradosso delle critiche nonostante la finale?
Questa partita valeva anche la Supercoppa, per la società a livello economico era importante. Ci vuole equilibrio, stasera era importante e i ragazzi sono stati bravi. Le critiche alla Juve ci sono sempre. La colpa è nostra, per un girone d'andata che nessuno si aspettava. Tanti pensavano alla lotta con l'Inter, io ero preoccupato per un girone di ritorno che avremmo potuto avere alle prime difficoltà
Perché non hai tolto Chiesa?
Federico sta fuori per 70 minuti e poi magari la risolve con una fiammata. Loro erano calati fisicamente, quindi più qualità avevamo davanti e più soluzioni c'erano
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