Euro2016: Europeo, Champions, statistiche: Griezmann è da pallone d’oro
Pubblicato 08/07/2016 alle 10:28 GMT+2
Capocannoniere con sei reti, almeno tre più di chiunque altro. Decisivo, trascinatore, umile, letale. L'uomo che Simeone ha reso grande ora ambisce al grande premio
Ballon d'Or, proprio alla francese, visto che è un premio istituito nel 1956 dalla rivista sportiva transalpina France Football. Come Zinedine Zidane nel Mondiale 1998 o Michel Platini nell’Europeo 1984, ultimi due a vincere il pallone d’oro dopo aver trascinato la Francia ad un successo internazionale. Antoine Griezmann è la vera stella di Euro 2016. Più di Ronaldo, più di Bale, più di Payet o Pogba, compagni di squadra inizialmente più considerati. Sei gol in sei partite giocate, cinque dei quali nella fase ad eliminazione diretta. Un record dietro l’altro, numeri che prendono ancor più valore se pensiamo che in tutta la storia del calcio proprio il solo Michel Platini (9 nel 1984) ha segnato più gol di Antoine Griezmann (6) in un singolo Europeo. E l’attuale numero 7 della Francia ha fornito anche due assist vincenti.
Reazione dopo quel rigore fallito in Champions
Ecco perché, per una volta, la finale dell’Europeo potrebbe davvero esser decisiva per interrompere il duopolio Messi-Ronaldo. Dopo aver trascinato l’Atletico Madrid (7 gol in 13 presenze) nella finale di Champions poi vinta dal Real a Milano e dopo aver sbagliato un rigore in quella finale, Griezmann, semmai ce ne fosse bisogno, ha dimostrato tutto il suo valore nell’ultimo mese. Ha reagito, si è rimboccato le maniche ed è ripartito. Questa rassegna continentale l’ha cominciata in sordina, sedendosi anche in panchina nella seconda partita contro l’Albania. Poi la definitiva esplosione, di un giocatore che ha segnato 44 gol negli ultimi due campionato spagnoli, 57 in totale in 107 presenze con la maglia dell’Atletico tra il 2014/15 e il 2015/16.
Se segnasse anche in finale...
Antoine Griezmann ha legittime ambizioni di vincere il prossimo pallone d’oro. Gli avversari sono sempre i soliti due. Lionel Messi, che non ha raggiunto la finale di Champions 2016 e ha sbagliato il rigore contro il Cile in quella di Copa America. Cristiano Ronaldo, che ha deciso la semifinale di questo Europeo (ma non ha giocato sempre al livello cui ci ha abituati) e ha vinto la Champions League. Se l’attaccante francese dovesse esser decisivo anche nella finale di Parigi, non sarebbe giusto ignorarne la spontanea candidatura al premio che sancisce il più forte giocatore al mondo.
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