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Calcio, Euro 2020, Uefa apre indagine su Arnautovic: insulti razzisti a un macedone

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DaEurosport

Aggiornato 15/06/2021 alle 14:18 GMT+2

CALCIO - Il giocatore di origine serba avrebbe offeso un macedone-albanese durante il match tra Austria e Macedonia del Nord (3-1).

Arnautović miał obrazić matkę jednego z rywali

Credit Foto Getty Images

La Uefa ha aperto un'indagine disciplinare contro l'austriaco Marko Arnautovic, che domenica ha ammesso di aver pronunciato parole offensive durante la vittoria all'Europeo contro la Macedonia del Nord (3-1). E' stato nominato "un ispettore etico e disciplinare" per indagare sull' "incidente" che ha coinvolto il 32enne centrocampista, ha dichiarato l'Uefa in una nota, senza fornire ulteriori dettagli.

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Si tratta della prima fase del procedimento disciplinare, finalizzato all'accertamento dei fatti, mentre l'Uefa non ha ancora indicato quale violazione del proprio regolamento possa essere imputata ad Arnautovic.
Il giocatore, di origine serba ieri, si è scusato su Instagram con i suoi "amici della Macedonia del Nord e dell'Albania", riferendosi a "scambi accesi nell'emozione della partita", senza rivelare il contenuto delle sue parole. Diversi media avevano parlato di insulti al difensore del Leeds Ezgjan Alioski, con riferimenti alle sue origini albanesi, dopo che Arnautovic aveva segnato il terzo gol della partita vinta 3-1 dal "Das Team" a Bucarest. Le riprese televisive mostrano il compagno di squadra David Alaba che cerca di farlo tacere, mentre i giocatori austriaci festeggiano il gol. "Vorrei dire una cosa molto chiaramente: NON SONO RAZZISTA!", ha insistito ieri Arnautovic, affermando di "difendere la diversità".

Michael Gregoritsch: "Marko non è razzista"

"Marko non è affatto razzista. Non è assolutamente razzista. È stato insultato dall'avversario, ma poi ha stretto la mano a loro e tutto è andato di nuovo bene. È del tutto legittimo che se ne sia parlato e se ne sia parlato molto. Ma per favore, personalmente non ho mai visto un giocatore razzista in campo durante la mia carriera calcistica. Quindi se ciò fosse accaduto, allora ci saremmo chiaramente posizionati contro quello. E Marko non è razzista".
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