Euro 2020, Mancini verso Italia-Galles: "Verratti ha bisogno di giocare, vedremo come starà alla fine del primo tempo"
DaEurosport
Aggiornato 19/06/2021 alle 17:57 GMT+2
EURO 2020 - Il ct della Nazionale azzurra anticipa la decisione di far giocare Verratti dall'inizio e risponde in maniera decisa sull'ipotesi biscotto: "Si usa quando ci sono due squadre che hanno un obiettivo, è un problema che non ci riguarda. Giochiamo per vincere una gara difficile. Il Galles è forte fisicamente, non sono gli ultimi arrivati".
"Verratti ha bisogno di giocare. Dopo tanti giorni che si allena, sta bene. Se entrerà in campo com'è probabile che sia, vedremo come starà dopo la fine del primo tempo, le sue sensazioni. Valuteremo lì". In conferenza stampa alla vigilia di Italia-Galles, terza partita degli azzurri a Euro 2020, il commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini anticipa la decisione di schierare dal primo minuto il centrocampista del Paris Saint Germain, rimasto ai box nei primi due impegni contro Turchia e Svizzera causa infortunio. "Contro il Galles giochiamo per vincere - ribadisce Mancini -. È il nostro principio e terremo fede a questo".
Sull'ipotesi biscotto
"Si usa quando ci sono due squadre che hanno un obiettivo, lo stesso risultato per andare avanti, è un problema che non ci riguarda: o andiamo a Londra o ad Amsterdam, non riguarda noi adesso. Giochiamo per vincere una gara difficile visto che è la terza in dieci giorni. Il Galles è difficile da affrontare. Da anni veleggia nella parte alta del ranking, ha giocatori di qualità. Sono britannici, forti fisicamente, hanno 4 punti e non sono gli ultimi arrivati. Se non erro sono già arrivati in una semifinale all'Europeo".
Se questa è l'Italia di Mancini
"La Nazionale è di tutti. All'inizio c'è sempre freddezza, poi ci si appassiona sempre di più. C'è stato un ricambio generazionale con giovani che volevano fare anche qualcosa di più. Noi abbiamo vinto 4 Mondiali col nostro gioco, la fase difensiva è fondamentale, serve un bel bilanciamento. Abbiamo provato a cambiare la mentalità cercando di attaccare di più, c'è stato un buon mix ed è merito dei ragazzi di avere assimilato questo gioco".
Sulle pressioni
"Se siamo noi la squadra più bella? Siamo dei bei ragazzi, sicuramente. Ci fa piacere si parli così di noi. Non ci crea pressione ma ci fa molto piacere e ci spinge a fare ancora meglio".
Sulle avversarie
"Francia, Spagna, Germania e Portogallo sono abituate a vincere, sono piene di giocatori straordinari. La Francia resta la favorita nonostante il pareggio con l'Ungheria. Poi ci sarà anche il Belgio: secondo me non cambia nulla".
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