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Italia-Spagna 5-3, dcr pagelle: Donnarumma eroe, Chiesa super. Pedri incanta, male Verratti e Barella

Simone Pace

Aggiornato 07/07/2021 alle 00:59 GMT+2

EURO 2020 - I migliori e i peggiori della semifinale di Wembley che regala la qualificazione alla finalissima agli azzurri. Il portiere azzurro è semplicemente decisivo, prima su Olmo e poi parando il rigore di Morata che spalanca all'Italia le porte della finale. Chiesa si prende sulle spalle la squadra. Tra le Furie Rosse brilla la stella di Pedri.

Donnarumma, Italia-Spagna

Credit Foto Getty Images

Italia-Spagna, prima semifinale di Euro 2020 andata in scena a Wembley (Londra), si è conclusa sul risultato di 5-3 per gli azzurri dopo i calci di rigore. Match arbitrato dal tedesco Felix Brych. Con questo risultato è dunque l'Italia ad approdare alla finalissima, in programma sempre a Wembley nella serata di domenica 11 luglio: avversaria una tra Inghilterra e Danimarca. Di seguito le pagelle dell’incontro per scoprire insieme ai voti dei nostri giornalisti i promossi e i bocciati del match.

Le pagelle dell'Italia

Gianluigi DONNARUMMA 8 - Reattivo su Olmo al 25' con un grande riflesso, sul gol di Morata non può fare nulla. Regala la qualificazione alla finalissima di domenica parando il rigore dello stesso Morata. Due sole parate vere, ma che pesano come macigni. Decisivo.
Giovanni DI LORENZO 7 - Duello prolungato con Ferran Torres, dalla sua parte si sposta anche Pedri. Non una passeggiata di salute, insomma, ma se la cava. Gran salvataggio a inizio ripresa. Si sposta a sinistra dopo l'ingresso di Toloi.
Leonardo BONUCCI 6,5 - Prova a saltare il centrocampo spagnolo con qualche tracciante dei suoi, ma non brilla per precisione. Nemmeno lui impeccabile nell'azione dell'1-1: opposizione a Dani Olmo troppo timida. Si riscatta nel primo tempo supplementare con un gran salvataggio sulla linea. Segna il suo rigore.
Giorgio CHIELLINI 5,5 - Non ha un Lukaku davanti con cui lottare e deve stare attento a non farsi risucchiare a centrocampo. Dopo il gol di Chiesa si mette l'elmetto, ma si perde malamente Morata che gli sbuca alle spalle.
Emerson PALMIERI 6,5 - Provvidenziale una diagonale su Oyarzabal in avvio, da una sua percussione nasce la palla gol sprecata da Barella. Sfiora anche il gol in chiusura di primo tempo. Decisamente uno degli azzurri più brillanti.
dal 74' Rafael TOLOI 5,5 - Fa un po' di fatica a trovare il passo giusto, Dani Olmo lo costringe a spendere un giallo.
Nicolò BARELLA 5 - Avvio energico, si getta negli spazi e sembra il più vivace. Poi spreca un'enorme palla gol per un dribbling di troppo e accusa il colpo. In mezzo gli spagnoli lo fanno correre a vuoto.
dall'85' Manuel LOCATELLI 5 - Impatto sulla partita non trascendentale, entra con compiti non chiarissimi. Sbaglia il suo rigore.
JORGINHO 7- Partita molto complicata per lui, soffre il palleggio spagnolo e tocca molti meno palloni rispetto a quanto ci aveva abituato. Il voto si alza in modo esponenziale perché trasformare il rigore della qualificazione in quel modo non è da tutti.
Marco VERRATTI 5 - Soffre in mezzo al campo e, rispetto a quanto si era visto contro il Belgio, sono gli spagnoli che lo portano un po' a spasso. Qualche imprecisione di troppo, non da lui. Esce molto affaticato.
dal 74' Matteo PESSINA 5,5 - Entra col compito di limitare il raggio d'azione di Busquets e di Dani Olmo (quando arretra). Pensa esclusivamente a spezzare la manovra spagnola, si vede pochissimo.
Federico CHIESA 8 - Nel primo tempo Jordi Alba non lo fa mai passare, nel secondo tempo si carica sulle spalle l'Italia. Letteralmente. Sblocca il risultato con una magia e manda in porta Berardi con una giocata fantastica. Fermato solo dai crampi.
dal 107' Federico BERNARDESCHI 6,5 - Entra nel tabellino perché segna il suo rigore, un dettaglio non da poco.
Ciro IMMOBILE 5,5 - Viene neutralizzato senza nessun problema dai centrali spagnoli. Ha il merito di entrare nell'azione del gol di Chiesa scattando (finalmente) in verticale con i tempi giusti. Troppo poco per meritarsi la suffiienza.
dal 62' Domenico BERARDI 6 - Impegna Unai Simon con un destro rasoterra e con un sinistro a giro, prova a sfruttare le ripartenze nel finale non sempre con la necessaria incisività. Perde qualche pallone di troppo, Laporte gli nega il gol.
Lorenzo INSIGNE 6,5 - Nella prima mezz'ora non si vede mai, si accende nel finale di tempo e nella ripresa inizia a macinare gioco e chilometri. L'azione del gol di Chiesa parte da lui. Gara di sacrificio, la finisce da centravanti. Esce stremato.
dall'85' Andrea BELOTTI 6 - Entra nel momento più difficile del match, non ha praticamente palloni giocabili e si limita a fare un lavoro di sponda. Finisce troppo spesso in offside. Trasforma il suo rigore.
Ct. Roberto MANCINI 6 - Spagna superiore per qualità di gioco. Dopo il gol di Chiesa la squadra si abbassa troppo e la responsabilità è anche sua perché leva un riferimento là davanti e si affida a Insigne falso 9. Cambi non del tutto convincenti, partita forse letta male stavolta dal Mancio che prova a rimediare in corso d'opera quando capisce che conviene andare in trincea. Andiamo avanti dopo i rigori, forse la Spagna a livello di gioco avrebbe meritato qualcosa di più. Voto 6 per la partita. Voto 9,5 per l'Europeo giocato fin qui.
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Lorenzo Insigne - Italia-Spagna Euro 2020

Credit Foto Getty Images

Le pagelle della Spagna

Unai SIMON 6 - Subito un'uscita da brivido, ma Barella lo grazia. Si salva in qualche modo su Emerson. Rivedibile con i piedi. Non può nulla sul gol di Chiesa. Para il rigore di Locatelli, ma non basta.
Cesar AZPILICUETA 6,5 - Gli attaccanti azzurri non lo impensierisce più di tanto e lui trova modo di dare una mano anche in costruzione.
dall'85' Marcos LLORENTE 6 - Entra e si piazza sulla corsia di destra con un buon piglio.
Eric GARCIA 7 - Scelto un po' a sorpresa da Luis Enrique, ripaga la fiducia del ct disputando una gara attenta. Rapido e reattivo, concede pochissimo agli azzurri.
dal 109' Pau TORRES 6 - Fondamentale una palla intercettata col tacco che impedisce a Berardi di volare tutto solo davanti a Unai Simon.
Aymeric LAPORTE 7 - Veloce a leggere le situazioni e ad alzare e ad abbassare la linea. Per vie centrali l'Italia non sfonda mai. Nel secondo tempo supplementare respinge un sinistro di Berardi destinato in porta.
Jordi ALBA6,5 - Gioca una gara di contenimento perché a spingere ci pensano Pedri e Ferran Torres: pulito e preciso negli interventi, bella prova. La solita garanzia.
KOKE 7 - Si avventa su ogni pallone con una grinta pazzesca, è il motore di questa Spagna disegnata da Luis Enrique.
dal 70' RODRI 6,5 - Entra e il centrocampo della Spagna non cambia affatto, anzi se possibile aumenta i giri del motore. A conferma dei meccanismi di Luis Enrique perfettamente oliati.
Sergio BUSQUETS 7 - Fa sentire il suo peso e la sua esperienza in mezzo al campo. Padrone del centrocampo, chapeau per un giocatore che si conferma insostituibile.
dal 105' Thiago ALCANTARA 6 - Entra col compito principale di segnare il suo rigore e lo fa con eccezionale disinvoltura.
PEDRI 7,5 - Piedi sopraffini, idee geniali e movimenti sempre giusti. Giocatore straordinario, sfodera una prestazione totale con una personalità gigantesca, da veterano.
Mikel OYARZABAL 5,5 - Gioca tra le linee partendo largo a destra e tagliando verso il centro. Difficile da codificare per Chiellini e compagni, cresce tantissimo nella ripresa ma fallisce clamorosamente l'1-1.
dal 70' Gerard MORENO 6 - Gioca largo provando ad aprire la difesa azzurra. Ben controllato da Di Lorenzo. Non sbaglia dal dischetto.
Ferran TORRES 6,5 - Agisce moto largo a sinistra e duetta in maniera molto fluida con Pedri. Esce per esigenze tattiche, ma è ampiamente sufficiente.
dal 62' Alvaro MORATA 6,5 - L'1-1 è tutto suo: triangolo lungo con Olmo e sinistro a spiazzare Donnarumma. Splendido, anche se un po' troppo facile. Il gol gli dà morale e diventa letteralmente immarcabile. Si fa ipnotizzare da Donnarumma dal dischetto ed è un errore che porta l'Italia in finale.
Dani OLMO 7,5 - Talento pazzesco al servizio della squadra e anche continuità. Gioca da falso 9 e fa da playmaker offensivo. Perfetta l'imbucata per Morata che vale l'1-1. Regge fisicamente fino alla fine, imprendibile.
Ct.Luis ENRIQUE 7 - Rinuncia a Morata per non dare punti di riferimento offensivi agli azzurri. La mossa è giusta perché in mezzo al campo la Spagna è sempre in superiorità numerica e irretisce gli azzurri. Cambia volto alla partita dopo il gol di Chiesa e ha ragione anche in questo caso. Forse ai punti la Roja avrebbe meritato di più.
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