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Le pagelle di Dnipro-Napoli 1-0

Enrico Turcato

Aggiornato 15/05/2015 alle 15:35 GMT+2

Grande prova della squadra ucraina, trascinata da Seleznyov e Konoplyanka. Il difensore Douglas da seguire. Nel Napoli salvi Andujar e Mertens. Disastroso Higuain, scellerate le decisioni di Benitez, impalpabili Callejon e Gabbiadini

Tutta la delusione di Gonzalo Higuain dopo la partita con il Dnipro in Europa League 2015 (Foto LaPresse)

Credit Foto LaPresse

===Le pagelle del DNIPRO===
Denys BOYKO 7 – Meno spettacolare rispetto all’andata, ma comunque sicuro. Higuain lo impegna due volte: nella prima occasione gli spara addosso, nella seconda è bravissimo lui a volare, salvando il risultato. Qualche problemino in uscita, sicurezza tra i pali. E sì che non sarebbe nemmeno il titolare sulla carta.
Artem FEDETSKIY 5,5 – Anello debole della difesa ucraina. Nel primo tempo regge, nella ripresa soffre terribilmente la vivacità di Mertens. Mezz’ora finale in apnea totale.
Jevhen CHEBERYACHKO 7 – Gran marcatore. Forte di testa, bravo in anticipo. Nei secondi 45 minuti, in combinazione con Douglas, nasconde la palla a Higuain.
DOUGLAS 7 –Di fisico e di forza, ma sempre perfetto. Il centrale brasiliano sfodera un’altra prestazione di assoluto livello. Molto interessante questo classe ’90, per tempismo negli interventi e sagacia tattica (non sbaglia mai una diagonale).
Leo MATOS 6,5 – Parte piano, migliora col passare dei minuti, cresce nel finale. A sinistra annienta Callejon. Promosso.
Ruslan ROTAN 6 – Capitano e corridore. Nel mezzo pressa tutto e tutti. Spesso l’affanno provocato dall’agonismo si traduce in imprecisioni nei passaggi. Glielo perdoniamo.
Jaba KANKAVA 7 – Che lottatore. Randella, contrasta, riparte. Un leone nel mezzo. A volte troppo duro, ma sempre con un cuore enorme. Lo si era già capito nel 2014, quando aveva salvato la vita in campo a Gusev, giocatore della Dinamo Kiev.
Jevhen KONOPLYANKA 7,5 – Nelle ultime due sessioni di mercato è stato a lungo nel mirino di diversi club italiani, Roma e Inter su tutti. Beh, se mai ci fossero stati dubbi, Konoplyanka è giocatore vero. Bravo nelle due fasi, sia quella di sacrificio difensivo, che quella offensiva. Salta continuamente Maggio, crea superiorità, suggerisce alla grande Seleznyov in occasione del gol. Una partita stoica per una qualificazione storica. Umile, determinato, decisivo. Sarebbe servito al Napoli. (Dal 86’ BRUNO GAMA sv)
Valeriy FEDORCHUK 6 – Si vede meno rispetto agli altri trequartisti del Dnipro. Ci mette comunque impegno e abnegazione.
Valerij LUCHKEVYCH 6,5 – Sfiora il gol con un diagonale velenoso ad inizio ripresa. Appoggia continuamente Seleznyov, offrendogli una preziosa collaborazione. Il raddoppio nel pressing è costante. (Dal 67’ MATHEUS 6,5 – Entra bene nel match. Sguazza nel pantano di Kiev e impegna Andujar. Poi nel recupero centra una clamorosa traversa con un colpo di testa)
Jevhen SELEZNYOV 7,5 – L’eroe delle semifinali. Gol all’andata, in fuorigioco, gol al ritorno. Il lavoro per la squadra è sublime: lotta, copre il pallone, permette ai suoi compagni di salire e respirare. An dujar già nel primo tempo gli aveva negato il gol. (Dal 76’ KALINIC 6 – Entra e si procura importanti punizione per fra respirare la squadra)
ALL. Miron MARKEVYCH 8 – L’uomo del miracolo. Altro che tavolo da 100 euro con 10 euro. Questo allenatore ha scritto davvero un pezzo di storia del club e del calcio ucraino. E se il materiale a disposizione non è troppo pregiato, lui decide di sopperire alle carenze tecniche con organizzazione, coordinazione e pressing esasperato. Squadra vera il Dnipro, che nelle ultime 5 gare europee in casa, che poi casa vera non è, non ha mai subito gol e ha sempre vinto.
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FC Dnipro's Artem Fedetskiy

Credit Foto AFP

===Le pagelle del NAPOLI===
Mariano ANDUJAR 6,5 – Uno dei migliori del Napoli. Sul gol non può nulla. Compie almeno due interventi decisivi.
Christian MAGGIO 5 – Non è un terzino e mai lo sarà. Konoplyanka gli provoca imbarazzo.
Raul ALBIOL 5,5 – Quando non sa cosa fare, commette fallo. Per non sbagliare ci riesce ben 3 volte nel recupero, quando gli attaccanti ucraini non aspettavano altro. Soffre la fisicità di Seleznyov, poi soffre anche Kalinic. Nessun errore, ma sofferenza continua.
Miguel Angel BRITOS 5 – Strattonato da Seleznyov al momento del gol ucraino. Ok, c’è contatto, ma si aggrappa anche lui e non riesce ad aver la meglio. Tenerino.
Faouzi GHOULAM 5 – Ci vuole grande applicazione per centrare continuamente chi si ha di fronte quando è il momento di crossare. Sembra abbia il mirino del sinistro orientato sulle gambe dei giocatori avversari. Cecchino.
David LOPEZ 4,5 – Ad un certo punto sembra chiedersi perplesso: “Ma come sto giocando”? Ecco, come stava giocando? Una serie continua e infinita di passaggi sbagliati. Qualità, questa sconosciuta. (Dal 79’ HENRIQUE sv)
Gokhan INLER 5,5 –Meglio di David Lopez (non era difficile), ma non sufficiente. Bello un filtrante per Higuain nel primo tempo. Resta l’unica intuizione in una gara mediocre.
Josè Maria CALLEJON 5 – Cancellato da tal Leonardo de Matos Cruz. Difensore brasiliano che negli ultimi 8 anni ha giocato con Tombense, Paraná, Figueirense, Vila Nova, Čornomorec, Dnipro.“Avessi detto Maldini” (cit.).
Manolo GABBIADINI 5 – Deludente. “Annega” nella piscina di Kiev. Non uno spunto, non un tiro. Braccato dai centrocampisti ucraini, non entra mai in partita. (Dal 56’ HAMSIK 5,5 – Entra tardi, ma non se ne accorge quasi nessuno)
Lorenzo INSIGNE 5 – Fateci caso. Quando punta l’uomo, va sempre sul destro. Una volta capito il giochino, anche il non irreprensibile Fedetskiy prende le misure. Penalizzato dal terreno di gioco e dalla pioggia. Non era la sua partita. (Dal 60’ MERTENS 6,5 – Ogni volta che entra il pensiero comune è: “Ma perché Mertens non era titolare?”. Asfalta Fedetskiy, mette cross, tira. Uno dei pochi ad avere gambe e idee)
Gonzalo HIGUAIN 4 – Ci sono fallimenti societari e fallimenti sportivi. E a volte pesano di più quelli sportivi. Domenica aveva dato dei “falliti” (poi dichiarazioni improvvisamente ritrattate) ai giocatori del Parma. Stasera il “fallito” è lui. “ Qui gladio ferit, gladio perit” direbbe Lotito. Si divora un gol, impegna Boyko di testa, poi nella ripresa sparisce dal campo. Tra andata e ritorno ha stra-perso il confronto col portiere ucraino. Perché sulle 8 parate decisive di Boyko sull'argentino, almeno sei sono proprio errori di Higuain. A tu per tu, i campioni veri, fanno gol. Ma, probabilmente, un giocatore che si permette di dare "dei falliti" a dei colleghi, poi tanto campione non è.
ALL. Rafa BENITEZ 4 – Tenta di dar valore, con scelte sbagliate e decisioni illogiche (fuori il capitano Hamsik dall’11 iniziale e inserimento di Henrique nel finale), alla dichiarazione (dalla quale ci dissociamo) che gli è costata l’ultima giornata di squalifica. “Il calcio italiano è una mxxxx”, ipse dixit. Se il Napoli (valore della rosa 252 miliioni di euro, spese di calciomercato nella stagione 2014/15 34 milioni di euro) esce sconfitto in una doppia sfida col Dnipro (valore della rosa 82 miliioni di euro, spese di calciomercato nella stagione 2014/15 2,5 milioni di euro) siamo sicuri che le responsabilità siano soltanto dei giocatori che, per detta sua, non hanno fatto gol quando bisognava farlo? Da Bilbao a Kiev completa il fallimento della sua stagione europea.
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