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Le pagelle di Inter-Sparta Praga 2-1

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DaEurosport

Aggiornato 09/12/2016 alle 00:16 GMT+1

Diamo i voti ai protagonisti del match del Meazza: il migliore in campo è Eder, ma le migliori indicazioni arrivano soprattutto da Pinamonti e Miangue. Rimandati Andreolli e Ranocchia.

Eder Inter Sparta Praga 2016

Credit Foto LaPresse

=== Inter ===

Juan Pablo CARRIZO 6,5 – Para un calcio di rigore. Una notizia per l’argentino che in allenamento avrà appreso qualche trucco del mestiere dallo specialista Handanovic. Il suo guizzo risulta fondamentale per l’esito della gara.
Marco ANDREOLLI 5 - Nel primo tempo è il difensore più affidabile dei tre, ma nel secondo rovina la prestazione. Provoca il rigore su Lafata, rischia di causarne un altro dopo due minuti per un fallo di mano. Il blackout gli costa il voto negativo in collaborazione con Ranocchia.
Andrea RANOCCHIA 5 – Al termine della prima frazione va in scena una riedizione di “Vai col liscio” rievocata dal classe ‘88. Non dà mai sicurezza, per sua fortuna Lafata non è in serata di grazia.
Jeison MURILLO 6 - Il ritorno da titolare è caratterizzato da quache incertezza, ma nei novanta minuti è quello che esce meglio dall’inedito trio della retroguardia nerazzurra.
Jonathan BIABIANY 5,5 – Sbaglia dei passaggi banali, poi cerca di proporsi con qualche cross e un paio di tentativi da fuori area. Nel complesso, troppo poco.
FELIPE MELO 5,5 – Lento nonostante i ritmi bassi. Per tornare protagonista nell’Inter serve ben altro, il treno è già passato.
Cristian ANSALDI 5,5 – Da regista comincia abbastanza bene, ma poi lascia il centrocampo scoperto e regala la palla del pari allo Sparta. In un minuto compromette tutto.
Senna MIANGUE 6,5 – Il 19enne belga è tra i migliori. Abile nelle discese sulla sinistra, calibra il cross che fa felici Pinamonti ed Eder per il primo gol. La tecnica di base lo facilita.
EDER 7 - Firma una doppietta per una vittoria ininfluente che deve, però, dargli fiducia in vista del campionato. Il primo gol è merito della determinazione, il secondo di una giocata "alla Icardi". Si è garantito qualche chance in più a partire dalla gara contro il Genoa.
Andrea PINAMONTI 6,5 – A 17 anni non è facile presentarsi così in prima squadra. Il controllo al cachemire per l’assist che Eder capitalizza per il vantaggio è una perla così come delle giocate di classe che non sono fini a se stesse. L’Inter ha il dovere di farlo maturare senza creare troppe aspettative e senza “bruciarlo”. Arriverà la consacrazione in nerazzurro se continuerà a essere umile (dall’80’ Axel Mohamed BAKAYOKO s.v.).
Rodrigo PALACIO 5 - Gli manca lo spunto nel breve, gli manca quello che aveva e che ora non può più garantire: la brillantezza dell’attaccante (dal 46’ Ivan PERISIC 5,5 – Stralunato. Ha il freno a mano tirato, impatto non esaltante).
All. Stefano PIOLI 6 – I giovani ripagano la sua fiducia. Trae qualche buona indicazione da una partita altrimenti inutile, vista la già certificata eliminazione dall’Europa.

=== Sparta Praga ===

Koubek 6; Karavaev 6, Mazuch 5,5, M. Kadlec 5,5, Costa 6; Julis 6 (89’ Dudl s.v.), Holek 5,5, Marecek 6,5, Cermak 5 (79’ Sacek s.v.); Dockal 6; Lafata 5,5 (74’ Pulkrab 5,5). All. Holoubek 5,5
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