Al Ahly sul podio

Il Dio del calcio ha visto giusto. Sul gradino più basso del podio Mondiale salgono gli egiziani dell'Al Ahly ed è giusto così per quanto mostrato nella loro seconda esperienza in Giappone.

Trascinati dal genio del Faraone, Mohammed Abou Terika, i campioni d'Africa superano 2-1 i messicani dell'America, la vera delusione di questa edizione del Mondiale per club.

Gara insolitamente tattica, molto sentita, la finalina di consolazione dello stadio Internazionale di Yokohama, sbloccata poco prima dell'intervallo da una magistrale punizione calciata da Abou Terika sopra la barriera "azulcrema" e alle spalle del portiere Ochoa.

Nel secondo tempoTena getta nella mischia Blanco, giò escluso dalla semifinale col Barcellona, e proprio dal piede del numero 10 de "Las Aguilas" parte l'azione del pareggio, con Cabanas bravo a infilarsi nelle maglie larghe della retroguardia egiziana.

Nel miglior momento dei messicani, quando i supplementari sembrano il miglior scenario possibile per l'Al Ahly, la squadra di Manuel Josè trova a sorpresa il gol partita.

E' ancora Abou Terika a duettare con Flavio e, dal cuore dell'area di rigore, a infilare all'angolino il terzo centro del suo Mondiale. Il gol che lava via l'onda del 2005. L'Al Ahly è meritatamente sul podio del mondo.

Per l'America un'altra cocente delusione, dopo l'eliminazione nella semifinale del campionato messicano, per mano dei rivali de Las Chivas di Guadalajara.