Porto Alegre e la Coppa

Decine di migliaia di tifosi (ma secondo alcune stime ufficiose i giornali di Porto Alegre parlano di almeno 150mila persone) sono scesi in piazza per festeggiare la vittoria dell"Internacional di Porto Alegre nel Mondiale per Club, dopo la vittoria per 1-0 sul Barcellona in Giappone domenica scorsa.

Strade affollatissime fin dalla prima mattina e massiccio cordone di polizia per tutelare la sicurezza di una manifestazione festosa attesissima in città, dopo la conquista della Copa Libertadores e lo splendido secondo posto nel campionato brasiliano alle spalle del Sao Paulo.

L'aereo che riportava in patria la squadra è arrivato in perfetto orario a Sao Paulo di prima mattina, al termine di un lungo volo intercontinentale che ha fatto scalo a Parigi. E non appena l'aereo si è posizionato per lo sbarco dei passeggeri, dal portellone è comparsa la sagoma sorridente del capitano Fernandao con in mano il trofeo e una bandiera bianca e rossa dell'Internacional.

La squadra poi si è trasferita su un volo charter diretto Porto Alegre: un breve incontro con i politici locali, e poi la "marcia del trionfo", così com'è stata ribattezzata dalla stampa del Rio Grande do Sul la passeggiata tra le strade della città, è cominciata: quindici chilometri a bordo di due mezzi scoperti dei vigili del fuoco in una massiccia cornice di folla per arrivare lenatmente al Beira-Rio, lo stadio dell'Internacional.

Nonostante il caldo estivo sulle tribune dello stadio un ulteriore tutto esaurito: 50mila persone, per la passerella finale.

Per l'Internacional, tre titoli nazionali e cinque secondi posti (due dei quali consecutivi, lo scorso anno e quest'anno) in campionato, e una Copa do Brazil, è comunque il momento più entusiasmante di una storia ricca di soddisfazioni: per la città di Porto Alegre è il secondo mondiale per club dopo quello conquistato dal Gremio, acerrimo rivale concittadino dell'Internacional, nel 1983.