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Eleven Men In Flight, storia di una squadra "sempre in volo" nel profondo Swaziland

Stefano Fonsato

Aggiornato 28/07/2017 alle 22:04 GMT+2

Le bizzarrie dei nomi delle squadre africane portano nel piccolo stato sudafricano: un aeroplano come simbolo, uno slogan smargiasso e divise sgargianti per essere "Easy by night". La squadra del villaggio di Siteki vinse due campionati (nel 1994 e 1996) per poi sparire in seconda serie: "Ma il calcio è allegria e l'Europa dovrebbe prendere esempio dal nostro spirito".

Calcio in Swaziland (articolo Eleven Men In Flight)

Credit Foto facebook

Se è vero che il calcio - almeno, quello che da sempre fa innamorare le "masse" - è simbologia, colori, allegria, esiste una squadra in Swaziland, piccolo ex protettorato britannico incastonato tra Sud Africa e Mozambico, che - in questo senso - vince per distacco: loro sono gli "Eleven Men In Flight", letteralmente gli "Undici Uomini In Volo" e, il loro simbolo è un aeroplano che sorvola un grande pallone accompagnato dal motto "In flight forever".

Un villaggio (e un distretto) in mano alla Coca Cola

Dal 1977 rappresentano un villaggio di montagna di poco più di 4mila abitanti, Siteki. Qui la vita scorre lenta, tra i soliti grandi problemi. Di recente un'azienda italiana ha portato una grande festa in paese, in un'operazione che ha portato gratuitamente l'energia elettrica all'interno delle scuole pubbliche. Un grande passo in un paese che, come tanti in Africa, deve fare i conti con la gravissima questione idrica. Paradossale, se si pensa che - da queste parti, specie nel distretto orientale di Lubombo, dove giace Siteki - la parte del "leone" la recita la Coca Cola Corporation, che grazie al beneplacito di Re Mswati III, sfrutta in maniera intensiva la monocoltura della canna da zucchero, con grande dispendio di risorse d'acqua. Ci sono altri aspetti che ben differiscono dalle nostre abitudini, con divieti come la libertà di opposizione, di parola e, per le donne, di avere rapporti sessuali fino all'età di 24 anni per limitare la diffusione dell'Aids, che in Sudafrica non ha mai smesso di uccidere in larga scala. In compenso, tra gli uomini, viene favorita la poligamia... In mezzo a tutte queste privazioni, c'è chi ricorda a tutti, attraverso il calcio, che sognare, con la testa tra le nuvole, è sempre concesso nella vita.
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Calcio in Swaziland - Tradizioni

Credit Foto facebook

Uno spirito inimitabile: sempre in volo, si vinca o si perda

Lo "statuto" degli Eleven Men In Flight parla chiaro:
Il calcio è gioia è divertimento e il mondo deve prendere esempio da noi, che siamo gli "Easy by night" perché con la nostra maglietta dorata e sgargiante, sappiamo riconoscerci nelle notti buie di montagna e la vittoria, per noi, diventa un gioco da ragazzi.
Lo è stato per diverso tempo: nel 1994 e 1996 gli Undici Uomini In Volo vinsero due campionati. Nella Champions africana si batterono pure contro la squadra più tifata in tutto il territorio sudafricano, gli Orlando Pirates, formazione dal pedigree internazionale: "Che gioia, quei tempi", ricordano ad occhi aperti a Siteki, oggi che la loro squadra - che vinse anche due Swazi Cup, una Charity e una Challenge Cup - si barcamena da qualche anno in seconda serie nella "Lower Division".
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Calcio in Swaziland - Tifosi

Credit Foto facebook

Il logo più bello del mondo e l'editto di Siteki

In quel motto "Easy by night", però, c'è un po' di tutto. I riferimenti, infatti, non vanno solamente alla cromia delle magliette ma anche al mito di pilota "cascamorto" ad ogni scalo e a un editto, emanato nel corso della guerra anglo-boera (allo scadere del diciannovesimo secolo), in cui Re Diamini IV Mbandzeni permise ai suoi soldati di sposarsi ed essere più sereni nel combattimento. Al Mhlume Stadium, oggi, di giocatori in grado di riportare gli Eleven Men in Flight ai fasti di un tempo non se ne vedono più: i difensori Ricky Sibiya, Thulasizwe Mbuyane e l'ala Celucolo Mmema, se ne sono andati nel 2011, l'anno della retrocessione, chi ai più quotati Moneni Pirates, chi ai Manzini Sundowns. In Swaziland, oggi, le squadre vincenti sono due e si chiamano Mbabane Swallows e Royal Leopards di Simunye. Qualche soldo "pesante" ha iniziato a circolare anche qui e, i tempi in cui bastava la forza di volontà per far salire sul trono più ambito la squadra di un villaggio di 4mila abitanti, sono ben lontani. Ma col loro spirito, gli "Eleven Men In Flight" sono... "In flight forever".
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