Ceferin attacca il Barcellona: "Caso Negreira uno dei più gravi mai visti, non c'è prescrizione"

DaEurosport

Aggiornato 03/04/2023 alle 13:41 GMT+2

CALCIO - Il numero uno dell'Uefa conferma la gravità del caso-Negreira, con protagonista il Barcellona in una lunga intervista rilasciata agli sloveni di Ekipa Ceferin : "Per noi non c'è prescrizione. La commissione disciplinare sta andando a fondo alla vicenda". C'è spazio anche per un pensiero sulla Juventus: "La storia della Juventus doveva finire come è finita. Perché tutto era sbagliato".

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Sul caso-Negreira e di conseguenza caso-Barcellona ora entra a gamba tesa anche Aleksander Ceferin, presidente della UEFA. Il club catalano è sotto accusa per dei versamenti fatti all’ex vice presidente del Comitato Tecnico degli arbitri spagnolo. La Uefa ha già annunciato l'apertura di un'indagine. "Mi sono informato e la situazione è estremamente grave. È così grave che, a mio avviso, è una delle più gravi che abbia mai visto nel calcio. Non posso commentare direttamente per due motivi. In primo luogo, perché abbiamo un comitato disciplinare indipendente incaricato di farlo. E in secondo luogo, perché non ho ancora affrontato la questione nei dettagli. In Spagna il reato è prescritto, ma per quanto riguarda la UEFA non c'è nulla di prescritto".

Nessuna prescrizione

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Ceferin conferma che la Uefa andrà fino in fondo alla questione. "Non posso commentare direttamente questo per due motivi. In primo luogo, perché abbiamo una commissione disciplinare indipendente, responsabile di questo. In secondo luogo, perché non ho affrontato la questione in dettaglio. A livello di campionato spagnolo, ovviamente, la materia è prescritta. E non può avere conseguenze sulla concorrenza, ma il procedimento è in corso a livello della Procura civile spagnola. Ma per quanto riguarda la Uefa, non c'è nulla di prescritto".

La Juventus ha sbagliato

Nel corso della lunga intervista rilasciata agli sloveni di Ekipa Ceferin è tornato a parlare di Andrea Agnelli: "Non la definirei soddisfazione, non c'era bisogno che provassi qualcosa del genere. Certo, su molte cose ne so di più rispetto ai normali tifosi. La storia della Juventus doveva finire come è finita. Perché tutto era sbagliato. Non ho un rapporto affettivo con Agnelli, ma vorrei sottolineare che rispetto ancora la Juventus come club e che ho molto rispetto per tutti e tre i club in generale. Se un club ha un Consiglio che prende decisioni sbagliate, non significa che io sia contro quel club in quanto tale, tanto meno i suoi tifosi o i giocatori".

Sulla Superlega

"È interessante notare che dei tre club che si dichiarano i salvatori del calcio, per quanto si apprende dai media, uno è impegnato in un procedimento penale per questioni di bilancio, un altro per aver trasferito denaro a uno dei i leader nell'organizzazione arbitrale. Vedremo se anche il terzo ha qualcosa. Interessante vedere come salverebbero il calcio... Ogni mio altro commento sarebbe superfluo".