VIDEO "Figlio di p*****a" Piqué insulta l’arbitro e viene espulso. Fine ingloriosa per il difensore del Barcellona

LA LIGA – La gloriosa carriera di Gerard Piqué si è conclusa nel peggiore dei modi, con un’espulsione da panchinaro. Il difensore del Barcellona ha perso la pazienza per le decisioni arbitrali e all’intervallo della sfida contro l’Osasuna è andato incontro all’arbitro per chiedere spiegazioni. Non ha però moderato i termini, ha superato il limite con le parole ed ha ricevuto il cartellino rosso.

Gerard Piqué contro Jesus Gil Manzano, Osasuna-Barcellona

Credit Foto Eurosport

Dopo aver disputato l’ultima sfida al Camp Nou da titolare e con la fascia da capitano con tanto di standing ovation, Gerard Piqué ha seguito la squadra nella trasferta di Pamplona contro l’Osasuna e sarebbe probabilmente subentrato, stando alle parole di Xavi del post partita. Tuttavia, il difensore si è fatto espellere all’intervallo, a gioco già interrotto, e per questo non è stato più a disposizione dell’allenatore. Lo spagnolo ha chiuso così la sua splendida carriera nel modo peggiore possibile. Il Barça ha vinto lo stesso quindi probabilmente sarà dimenticato l’episodio, ora però è il giocatore della storia del club blaugrana con più cartellini rossi (11), insieme a Hristo Stoichkov.

PIQUÉ DURISSIMO CON L’ARBITRO

Aldilà del record negativo, la vicenda in sé non fa onore ad uno dei difensori migliori della storia della Spagna e del Barcellona. Al duplice fischio è andato verso il centro del campo per parlare all’arbitro e chiedere spiegazioni delle decisioni che hanno penalizzato i catalani. C’era stata infatti la doppia ammonizione per Robert Lewandowski oltre a un corner dubbio da cui era scaturito il primo gol dei padroni di casa. Piqué era quindi infastidito ed ha perso le staffe nel dialogo con Jesus Gil Manzano. Accompagnandolo verso gli spogliatoi, i suoi toni sono diventati via via sempre più violenti ed una volta giunti nel corridoio, lontano da telecamere e sguardi, il direttore di gara ha estratto il rosso. Quest’ultimo nel referto ha riportato parte del discorso di Piqué, assai scurrile. Prima gli ha detto: “Hai visto che corner ci hai fischiato? Sei l’arbitro che ci ha fregati di più”. Il testo continua: “Una volta che il Delegato di Club è stato informato dell’espulsione di tale giocatore, ha continuato a ripetere le stesse espressioni descritte nella sezione Espulsioni, ed è stato accompagnato nello spogliatoio del suo club, mentre si rivolgeva a me nei seguenti termini: “E’ una fottuta vergogna, figlio di p*****a"”.

XAVI: "POTEVO FARLO ENTRARE"

Sì, potevo farlo entrare”, ha precisato Xavi dopo l’incontro. L’allenatore ha aggiunto: “Sapevamo che Christensen stava tornando da un infortunio, che gli mancava un po’ di ritmo. Eric Garcia sentiva dolore, nel riscaldamento non si sentiva affatto bene. Quindi era rimasto Gerard e pensavamo di farlo giocare, sì. Ma l’hanno espulso nell’intervallo per la tensione del momento. Ha percepito un’ingiustizia, ancora una volta, da qui la sua reazione”. Si conclude così dunque la carriera di Piqué da calciatore. Cresciuto nella Masia, è passato al Manchester United prima di tornare a casa, al Barcellona. Qui ha costruito la sua gloria. Si ferma a 616 partite con i colori blaugrana. Ha conquistato 30 trofei, facendo parte dello squadrone allenato da Pep Guardiola. 10 campionati vinti, 3 Champions League e tanto altro. E’ stato anche campione del Mondo nel 2010 e d’Europa nel 2012 con la Spagna. Un palmares da leggenda. Che peccato per l’epilogo vergognoso.
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Xavi: "Piqué uno dei più forti, ai livelli di Beckenbauer e Baresi"

Video credit: SNTV

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