Ibrahimovic, la Ferrari parcheggiata davanti all'ufficio di Guardiola e l'attacco: "Non mi disse nulla, è un codardo..."

IBRA - Nel corso di un'intervista al giornalista televisivo britannico Piers Morgan, Zlatan Ibrahimovic è tornato sul suo periodo tormentato al Barcellona e sulla sua relazione tormentata con Guardiola, non risparmiando critiche al tecnico catalano ora al City: "Mi intimò di non venire all'allenamento con la mia Ferrari e io la parcheggiai davanti al suo ufficio e lo insultai ma lui non fece...".

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Video credit: SNTV

Che l’esperienza di Zlatan Ibrahimovic alla corte di Pep Guardiola al Barcellona nella stagione 2009-2010 fosse stata una parentesi sfortunata e burrascosa è cosa nota e risaputa ma nelle ultime ore l’ex fuoriclasse svedese del Milan ha voluto mettere un po’ di pepe rivelando qualche aneddoto inedito riguardo alle frizioni avute con il tecnico catalano, che pochi mesi fa alla guida del Manchester City ha realizzato lo storico Triplete vincendo Premier League, FA Cup e Champions League. Nel corso di un’intervista con il popolare giornalista televisivo britannico Piers Morgan - che uscirà nella sua versione integrale nella serata di giovedì 5 ottobre – Ibra ha raccontato di quella volta che, disubbidendo a una regola che invitava i calciatori del Barça a non usare la propria auto sportiva per raggiungere il centro d’allenamento, posteggiò la propria Ferrari (una Enzo, ndr) fuori dall’ufficio di Guardiola.
"Quando incontrai Pep Guardiola una delle primissime volte mi disse: ‘Ricordati, i giocatori qui non arrivano con la Ferrari’. Cosa feci?Ovviamente, decisi di portare la mia f****a Ferrari all’allenamento. Non feci solo questo, mi misi anche ad urlare: 'Non sei nessuno, str***', e rincarai la dose dicendo: 'Puoi andare all'inferno!'".

"Mi aspettavo mi dicesse qualcosa invece è un codardo..."

Proseguendo nel racconto incalzato da Piers Morgan, Ibrahimovic ammette di aver “completamente perso la testa in quell’occasione” ma spiega cosa lo lasciò veramente perplesso dell’atteggiamento dell’ex tecnico.
"Mi aspettavo che Guardiola mi dicesse qualche parola in risposta, ma è un codardo senza spina dorsale. Cosa non funzionò col Barça? A Barcellona non avevo più la libertà in campo e ne avevo bisogno per avere successo”.
Un concetto, in realtà, che Ibrahimovic aveva già sottolineato qualche anno fa nella sua autobiografia e che è solo l’ultima testimonianza di un amore mai sbocciato fra questi due grandi uomini di calcio.
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Ibra, sei unico: buon compleanno!

Video credit: Eurosport

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