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Balotelli, la nuova tappa è Marsiglia: l’OM per convincere il vecchio amico Mancini

Simone Eterno

Aggiornato 06/01/2019 alle 10:59 GMT+1

Balotelli è a un passo dal ripartire da Marsiglia. Riuscirà a ritrovare lo smalto della scorsa stagione sotto la guida di Favre, quando con 26 reti complessive mise in scena la sua miglior annata di sempre? La chiave è tutta in Rudi Garcia, ultimo 'psicologo' che dovrà provare a far rendere la fiche giocata dal presidente Eyraud. L'Italia - e Roberto Mancini - restano spettatori interessati.

Mario Balotelli

Credit Foto Getty Images

Una ripartenza. L’ennesima. Dopo l’altrettanto ‘ennesima’ rottura. Sembrava essersi ritrovato, in “provincia”, Mario Balotelli. Ma la luna di miele col Nizza anche in questo caso non è durata poi molto. E il passaggio da Favre a Vieira non ha certo aiutato. Già in estate c’erano state le avvisaglie, con Mario sul mercato fino all’ultimo minuto disponibile. Salvo poi arrendersi alla realtà dei fatti: nessuno era più disposto a scommetterci sopra. Non a certe cifre.
Sta arrivando così la risoluzione consensuale col Nizza. Con 6 mesi di anticipo. Balotelli avrebbe lasciato i rossoneri la prossima estate; lo farà invece nel giro di qualche giorno, per provare a riscattarsi per l’ennesima volta.
La stagione in corso è stata fin qui una delle più deludenti della carriera. Forse la peggiore. Tartassato dai guai fisici e spesso ai ferri corti con l’ex compagno a Inter e Manchester City Patrick Vieira, Mario ha messo insieme 10 presenze per un totale di 758 minuti in campo. Qui dentro, più cartellini che altro: 5 gialli, a fronte di zero gol e un solo assist.
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Mario Balotelli in un'iconica foto al Nizza

Credit Foto Getty Images

Balotelli non mette i piedi in campo dai primi di dicembre e pare l’ombra del giocatore che aveva provato a rilanciarsi la scorsa stagione. Sotto la guida di Lucien Favre, Mario aveva completato nel 2017/18 il suo miglior anno di sempre a livello statistico: con 18 reti in campionato e 26 gol stagionali, Balotelli aveva in qualche modo nuovamente attirato le attenzioni su se stesso; o meglio, sul se stesso calciatore.
Il cambio di guida estivo nel Nizza non ha però coinciso con i sempre delicati equilibri del Balotelli uomo, che ha in tutti i modi provato a tornare in Italia – salvo poi scontrarsi, appunto, con la realtà dei fatti: nessuno, dalle nostre parti, nonostante i più che discreti numeri, se l’era più sentita di scommettere di nuovo. Non su un ragazzo la cui risultante in carriera dal rapporto guai/benefici – in cui si include chiaramente anche l’aspetto economico, mai marginale – ha sempre fatto pendere la bilancia più sul primo piatto che sul secondo.
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Rudi Garcia dà indicazioni da bordocampo al suo Marsiglia

Credit Foto Getty Images

L’ultimo a voler provare a invertire la tendenza e a sentire di volersi giocare la fiche è il presidente dell'Olympique de Marseille Jacques-Henri Eyraud, come sottolineato anche dai colleghi dell'Equipe nell'edizione di sabato 5 gennaio del prestigioso quotidiano francese.
Un po' meno, a quanto trapela da Oltralpe, sarebbe Rudi Garcia. L'ex tecnico della Roma, attualmente sulla panchina dell'OM, viaggia al sesto posto in classifica ma con una/due partite in meno rispetto a qualche concorrente che gli sta davanti. Il suo Marsiglia insomma è in piena lotta per un posto in Champions, ma il francese è consapevole di come i problemi siano più nel reparto difensivo che in zona gol. Con 30 reti messe a segno l'OM vanta infatti il secondo miglior attacco del campionato francese, mentre le 26 incassate fanno del Marsiglia la peggior difesa tra le prime 10 della classifica.
Da questo punto di vista, dunque, Balotelli sembra andare a inserirsi come un'alternativa all'interno di un reparto già prolifico. Ma a portare l'italiano verso il trasloco di soli 189 chilometri lungo il sud della Costa Azzurra, è appunto l'intuizione di Eyraud, che sarebbe tentato proprio dai numeri messi in mostra da Mario nella passata stagione e fiducioso di poter tornare a ungere e far girare la complicata meccanica della potenziale fuoriserie Balotelli.
Una chance non da poco, quella dell'ormai 28enne SuperMario. Balotelli ritroverebbe infatti un club storico e con ambizioni europee. Senza dubbio uno step in più rispetto a Nizza; per un'occasione tutt'altro che scontata dopo l'andamento di questa prima parte di stagione e la nomea di un ragazzo fin qui assai più deludente di quanto le premesse (e il talento!) non dicessero. Chissà se Mario riuscirà finalmente a sfruttarla. Una frase già sentita a dire a Manchester, Milano, Liverpool, nuovamente Milano e poi anche a Nizza; dove effettivamente qualcosa di buono si è visto, prima che i soliti demoni facessero nuovamente ingolfare il suo potente motore.
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Mario Balotelli e Roberto Mancini durante un raduno in nazionale italiana, 2018

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Chissà, più che altro, se Garcia riuscirà in qualche modo ad attestarsi dentro la mente di Balotelli come la ‘persona giusta'. Perché pare evidente – viste tutte le piazze e le situazioni affrontate da dieci anni esatti a questa parte – che il problema e la chiave per risolverlo sia tutta lì. Dovesse Garcia farcela – e di riflesso dunque anche il buon Mario – potrebbe essere un buon regalo anche per la nazionale italiana. Il vecchio amico Roberto Mancini infatti non ha pregiudizi: “Per Mario le porte sono aperte, spetta però solo a lui. Deve tornare giocare e tornare a farlo come sa” – aveva detto il ct azzurro poche settimane fa nel salotto di Fabio Caressa su Sky. Chissà che Balotelli, da Nizza, non stesse ascoltando…
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