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La polizia perquisisce la casa del presidente del PSG. Al-Khelaifi coinvolto in un'inchiesta su sequestro e tortura

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DaEurosport

Pubblicato 06/07/2023 alle 17:11 GMT+2

CALCIO - Mercoledì la polizia ha fatto visita a casa di Nasser Al Khelaifi. Secondo le fonti francesi, il presidente del PSG ha subito una perquisizione nell'ambito di un'inchiesta sulle accuse di rapimento, detenzione e tortura di un lobbista franco-algerino che sarebbe stato messo ai domiciliari in Qatar per 6 mesi dopo esser venuto a conoscenza di documenti compromettenti per l'emiro.

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Nasser Al-Khelaïfi è nei guai. La casa del presidente del Paris Saint-Germain è stata infatti perquisita dalla polizia nella giornata di mercoledì. Lo riportano Mediapart e AFP, fonti francesi, secondo cui l'accaduto sarebbe legato ad un'inchiesta sulle accuse mosse da un lobbista franco-algerino, che sarebbe stato vittima in Qatar di rapimento, detenzione illegittima e tortura. Un portavoce del patron del club parigino ha poi dichiarato: "Il magistrato inquirente ha richiesto ulteriori informazioni e accessi, che gli sono stati forniti in piena trasparenza e in piena collaborazione con le autorità". Mentre uno degli avvocati di Al-Khelaïfi che è stato contattato da AFP, si è rifiutato di commentare la vicenda a caldo. Anche se già lo scorso aprile i legali di Al-Khelaïfi avevano annunciato di voler intentare una causa per diffamazione contro il lobbista.

L'accusa del lobbista franco-algerino

L'indagine giudiziaria di cui sopra, è nata a fine gennaio dopo che Tayeb Benabderrahmane, un uomo di 42 anni, aveva sporto denuncia, dichiarando di essere stato arrestato nel gennaio 2020 in Qatar, dove si era trasferito tre mesi prima per svolgere attività di lobby. Egli sostiene di essere stato trattenuto per sei mesi e interrogato dalla polizia qatariota, con particolare attenzione per documenti che pensavano possedesse e che avrebbero potuto creare dei guai al n.1 del PSG, Nasser Al-Khelaïfi. Poi, sarebbe stato messo agli arresti domiciliari e autorizzato solo nel novembre 2020 a lasciare il Paese, dopo aver firmato un accordo di riservatezza in cui si impegnava a non divulgare a terzi i documenti "scomodi".

Video intimi, i Mondiali 2022, i diritti tv: cosa vorrebbe nascondere Al-Khelaïfi?

Cosa ci sarebbe tra questi documenti di cui si parla? Ci sono poche certezze in merito. Un comunicato del DGSI, servizio di intelligence interna francese, sostiene che ci potrebbero essere video compromettenti, riprese di rapporti intimi tra il presidente del PSG e una donna. Ma non solo. Anche alcuni dialoghi riguardanti i Mondiali 2022 tra Al-Khelaïfi, ex segretario generale FIFA, e Tamim bin Hamad Al-Thani, l'emiro del Qatar con verità scomode su come il Paese abbia vinto la gara per ospitarli. E così anche alcuni retroscena sull'assegnazione dei diritti tv del torneo vinto dall'Argentina di Leo Messi. Tuttavia, la vicenda è ancora molto intricata. Difficile stabilire cosa rischi il presidente del PSG, e se l'accusa sia fondata.
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