Nasser Al Khelaifi nei guai: indagato per sequestro e tortura da tre tribunali investigativi di Parigi
DaEurosport
Aggiornato 28/02/2023 alle 16:48 GMT+1
CALCIO - Tre tribunali di Parigi studieranno le accuse contro il presidente del Psg e numero uno dell'Eca per presunti reati commessi in territorio qatariota e denunciati dall'imprenditore franco-algerino Tayeb Benabderrahmane. Al Khelaifi in merito alla accuse di mr Tayeb alcuni mesi fa aveva dichiarato: "La giustizia farà il suo corso: non ho tempo per parlare di criminali professionisti".
E’ clamorosa e se confermata destinata ad avere un impatto enorme sul mondo del calcio francese ed internazionale la notizia rilanciata dall’Equipe e da altri media sportivi transalpini. Secondo il prestigioso quotidiano sportivo parigino, tre tribunali investigativi di Parigi sono stati nominati per esaminare le accuse di rapimento e tortura contro Nasser Al Khelaifi, presidente del PSG. Tali accuse arrivano da parte dell’imprenditore franco-algerino Tayeb Benabderrahmane. Le accuse e le denunce risalgono all’anno 2020, ma se i documenti e le informazioni dovessero essere confermate la reputazione del presidente del fondo sovrano Qatar Investment Authority, numero uno del Paris Saint Germain e presidente dell’ECA potrebbe davvero mettersi male.
Come evidenzia l’Equipe, il lobbysta Tayeb Benabderrahmane ha presentato una denuncia di parte civile, per la quale la legge francese gli ha consentito di avviare un’indagine giudiziaria sui reati di tortura e rapimento che denuncia. Secondo 'L'Equipe', il franco-algerino denuncia che nel 2020 è stato sequestrato e torturato per mesi in Qatar ed è stato rilasciato solo dopo aver firmato un accordo di riservatezza che impedirebbe che emergessero documenti compromettenti ai danni di Al-Khelaifi.
"Siamo molto felici che la denuncia di questa vicenda sia finalmente oggetto di un'indagine da parte della giustizia francese" hanno commentato ai microfoni de L’Equipe, i legali di Benabderrahmane Maîtres Romain Ruiz e Gabriel Vejnar.
Nasser Al Khelaifi, alcuni mesi fa, in una dichiarazione rilasciata sempre all'Equipe a novembre, dopo che mr Tayeb aveva parlato con i media e i giornalisti rilanciando le proprie accuse, aveva espresso quanto segue in merito al proprio accusatore.
"Si sta parlando di criminali professionisti. Hanno cambiato i loro avvocati più volte di quanto abbiano cambiato le loro storie e le loro bugie. Si tratta dell'ultima manipolazione dei media. Sono solo stupito che così tante persone abbiano considerato credibili le loro bugie e le loro contraddizioni, ma questo è il mondo dei media in cui ci troviamo oggi. La giustizia farà il suo corso: non ho tempo per parlare di piccoli criminali professionisti".
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