Mondiali femminili 2023 - Giamaica: ai Mondiali grazie a una raccolta fondi, si qualifica agli ottavi di finale

Nel giorno amaro dell'eliminazione dell'Italia nella fase a gironi dei Mondiali, a seguito di una clamorosa sconfitta per 3-2 contro il Sudafrica, a fare notizia è anche l'impresa della Giamaica: la Nazionale caraibica, alla sua seconda partecipazione alla fase finale di un Campionato del mondo, è riuscita a qualificarsi agli ottavi di finale grazie allo 0-0 contro il Brasile nella terza giornata del Girone F, un pareggio a reti bianche che ha sancito anche la sorprendente eliminazione della Seleçao. L'approdo alla fase a eliminazione diretta di un Mondiale è storica se consideriamo che - nella sua precedente e unica partecipazione a un Mondiale nell'edizione 2019 - la Giamaica aveva chiuso il proprio girone con zero punti in classifica. Stavolta, grazie a due 0-0 contro Francia e Brasile e al successo per 1-0 su Panama, la Nazionale centramericana si è resa protagonista di un exploit che non è riduttivo definire epocale. Anche per un altro motivo che vi spieghiamo qui.

A causa delle difficoltà economiche della Federazione, infatti, la partecipazione della Giamaica ai Mondiali è stata addirittura a rischio ed è diventata realtà solo grazie a due raccolte fondi: una promossa dalla madre di una giocatrice, l'altra da un'organizzazione non profit. A dare il la alla prima campagna di fundraising, attraverso cui sono stati raccolti oltre 45mila dollari, è stata Sandra Phillips-Brower, madre di Havana Solaun, centrocampista della Nazionale giamaicana.

La seconda raccolta, invece, è stata firmata dalla Reggae Girlz Foundation: anche in questo caso la mobilitazione ha consentito di raccogliere circa 45mila dollari. Grazie alle somme raccolte, la Giamaica è riuscita a partecipare regolarmente ai Mondiali in corso di svolgimento in Australia e Nuova Zelanda. Ed è riuscita, soprattutto, a regalarsi un sogno.