Da Jerome Boateng ad Aguero: tanti big a rischio per i Mondiali

Jerome Boateng è uscito dal campo sofferente nel corso della gara d’andata delle semifinali di Champions League tra Bayern Monaco e Real Madrid. Quello del tedesco è solo l’ultimo di una serie di infortuni che stanno condizionando molti giocatori in vista dei prossimi Mondiali: la loro partecipazione è a rischio.

Un infortunio muscolare alla coscia lo costringerà a uno stop di 4-6 settimane, secondo quanto riportano Sport Bild e Kicker. La sua stagione con i campioni di Germania è finita: riuscirà a recuperare entro il 14 giugno?

Il rossonero, uscito zoppicante al 27’ del secondo tempo dopo uno scontro di gioco durante la sfida contro il Benevento, ha riportato “la frattura dei processi trasversi delle prime due vertebre lombari”. Prognosi di 30 giorni.

L’attaccante del Borussia Dortmund contro lo Schalke 04 ha riportato un gravissimo infortunio alla caviglia. Lo vedremo in Russia? Sarebbe una grave perdita per il Belgio.

Sergio Aguero afferma che "tornerà presto in campo" e che quindi al Mondiale ci sarà, ma il medico della Nazionale argentina, Homero D'Agostino, non è altrettanto ottimista sul pieno recupero dell'attaccante, che si è sottoposto a un intervento di pulizia al ginocchio sinistro, dopo cinque settimane di fastidi (e l'ultima partita giocata che risale al 4 marzo): "Il giocatore ha fatto un'artroscopia 60 giorni prima della Coppa del Mondo, il che è preoccupante - ha detto infatti il dottore a Radio 10 - perché il recupero richiederà almeno cinque settimane. Quando si hanno infortuni vecchi, il processo non è così veloce come si vorrebbe e di certo non saranno mai meno di tre o quattro settimane o anche di più".

Il terzino dell'Atletico Madrid ha rimediato una frattura del perone: dovrà stare fuori per il resto della stagione. Lo sostituirà Alex Sandro nel Brasile?

Una ricaduta sul precedente problema alla schiena priverà il Liverpool di Emre Can per tutto il finale di questa stagione, mettendo anche a rischio la sua partecipazione alla prossima Coppa del Mondo. Il lungo stop preoccupa anche la Juventus che lo segue da tempo sul mercato.

Le possibilità di Gylfi Sigurdsson di disputare con l'Islanda il prossimo Mondiale sembrano, invece, salve. L'Everton ha annunciato che il giocatore sarà indisponibile per un massimo di otto settimane (comunicato del 14 marzo scorso, ndr) dopo l'infortunio al ginocchio rimediato nel match di Premier League vinto sul Brighton. L'esordio al Mondiale dell'Islanda, il match contro l'Argentina del 16 giugno, dovrebbe vederlo regolarmente in campo.

L'attaccante brasiliano del PSG è ai box a causa del grave infortunio riportato il 25 febbraio nel match contro il Marsiglia: la frattura al quinto metatarso del piede destro. I verdeoro debutteranno al Mondiale contro la Svizzera il 17 giugno e Neymar ha affermato:

È fiducioso, infine, il capitano della Germania anche se ha giocato appena 4 partite (3 di campionato e 1 di Champions League) su 48 totali. L'ultima presenza è datata 16 settembre. Neuer si è rotto (per la terza volta in un anno) il metatarso del piede sinistro e la situazione è precipitata. Sembrava dovesse restar fermo solo fino a gennaio, ma ancora non è tornato. Almeno non a giocare, perché si allena da tempo. In molti mettono in dubbio la sua presenza ai Mondiali, ma l’interessato non si perde d’animo: “Penso che ci sarò”.

La rottura del legamento crociato del ginocchio destro patita in Liverpool-Roma lo obbligherà a uno stop di nove mesi. Per l'inglese l'addio a Russia 2018 è già una certezza.