Il Brasile fa il Brasile e batte 2-0 la Serbia: primo posto e ottavo di finale col Messico
Aggiornato 28/06/2018 alle 09:11 GMT+2
Un gol per tempo per i verdeoro: al 36' col pallonetto di Paulinho ispirato dal solito Coutinho, e al 68' con la torre di Thiago Silva su assist dalla bandierina di Neymar. La Seleção affronterà la selezione di Osorio e va a incastrarsi nella parte sinistra del tabellone, quella delle big. Preoccupazione per Marcelo, uscito discena dopo i primi 10' dolorante alla schiena. Kolarov & Co. eliminati.
Il Brasile fa il Brasile, ottenendo un 2-0 con uno sforzo relativo ala Spartak Arena di Mosca, contro i resti di una squadra che, comunemente, era soprannominata - all'epoca della Jugoslavia unita - il "Brasile d'Europa". Le firme sono quelle di Paulinho e Thiago Silva, che spediscono la Seleção al primo posto del gruppo E e all'ottavo di finale contro il Messico, in programma lunedì 2 luglio a Samara. I verdeoro, adesso, si trovano nella parte sinistra del tabellone, quella delle "big"con Uruguay, Portogallo, Francia, Argentina e una tra Belgio e Inghilterra.
La cronaca della partita
Subito aggressivo il Brasile comincia aggressivo sull'asse Neymar-Gabriel Jesus, ma la Seleção si spaventa, al 10', per l'uscita di scena anticipata di Marcelo, che sente una scossa alla schiena e si ferma per lasciare spazio a Filipe Luis, autore dal canto suo di un'ottima prestazione.
La Serbia è costretta a vincere e con Kostic ci prova dalla distanza ma al 25' è il Brasile a scaldare il motore: palla lavorata sul fondo da Gabriel Jesus e sinistro ravvicinato da Neymar che impegna Stojkovic a una straordinaria parata sul palo più lontano. Al 29', quindi, Neymar ricambia il favore all'attaccante del Manchester City con una verticalizzazione che, tuttavia, non viene a sfruttata a dovere. Capitalizza al meglio, invece, una splendida imbucata di Coutinho, Paulinho, che passa in mezzo a Kostic e Veljkovic e, in lob, fa secco Stojkovic in uscita.
Sul finire del tempo, Neymar ci prova con un destro a giro con palla che si spegne di poco alta. A inizio ripresa, occasionissima per la Serbia: cross dalla destra di Rukavina, Alisson devia la palla sulla testa di Mitrovic il quale, a porta vuota, colpisce incredibilmente il corpo di Thiago Silva. E' proprio il difensore ex Milan, al 68', a liquidare Stojkovic sul primo palo su assist dalla bandierina di Neymar, compagno al PSG con cui, dopo il match con la Costa Rica, c'era stato qualche dissapore.
E' l'episodio che taglia le gambe ai serbi e che esalta i verdeoro, che chiudono in pura accademia, apprendendo il 2-2 finale tra Svizzera e Costa Rica.
La statistica chiave
Il tweet
Il migliore
CASEMIRO (Brasile): riscatta ampiamente la prova opaca con la Costa Rica, ponendosi come linea di congiunzione perfetta tra la fase difensiva e quella offensiva. Recupera un'infinità di palloni.
Il peggiore
Milos VELJKOVIC (Serbia): il difensore del Werder Brema è troppo svagato sull'inserimento di Paulinho, sul gol dello 0-1. Da lì in avanti, non si riprende più.
Il tabellino
SERBIA-BRASILE 0-2
Serbia (4-2-3-1): Stojkovic, Rukavina, Milenkovic, Veljkovic, Kolarov; Matic, Milinkovic-Savic; Tadic, Ljajic (75' Zivkovic), Kostic (82' Radonjic); Mitrovic (90' Jovic). CT: Krstajic.
Brasile (4-2-3-1): Alisson; Fagner, Thiago Silva, Miranda, Marcelo (10' Filipe Luis); Paulinho (66' Fernandinho), Casemiro; Willian, Coutinho (80' Renato Augusto), Neymar; G. Jesus. CT: Tite.
Arbitro: Alireza Faghani (Iran).
Gol: 36' Paulinho (B), 68' Thiago Silva (B).
Note - Recupero: 2+3. Ammoniti: Ljajic, Matic, Mitrovic.
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