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Mancini: "Vorrei portare l'Italia sul tetto del mondo; Balotelli? Lo chiameremo"

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Aggiornato 15/05/2018 alle 14:12 GMT+2

Roberto Mancini, il nuovo commissario tecnico della Nazionale, ha aperto le porte a Balotelli nella sua conferenza stampa di presentazione a Coverciano. Visibilmente emozionato, ha dichiarato di voler riportare in alto l'Italia. Un compito voluto con forza del tecnico: "Sono orgoglioso, per uno come me che venne a Coverciano nel 1978 con l'under14 la nazionale è il massimo".

Mancini - Nazionale - 2018

Credit Foto Getty Images

Prime parole di Roberto Mancini da commissario tecnico della Nazionale. Visibilmente emozionato e orgoglioso di essere entrato nella famiglia di Coverciano sin dal lontano 1978, il tecnico 53enne Jesino ha voluto a tutti i costi la Nazionale. In conferenza stampa Mancini dipana subito i dubbi: porte aperte per Balotelli e per Pirlo, contatti continui con Buffon per organizzare il grande addio. Sulle aspirazioni l'ex allenatore di Manchester City e Inter non si pone limiti: riportare l'Italia in vetta al mondo è l'obiettivo.

Emozione unica

Sono emozionato perché la panchina della nazionale non è un qualcosa di banale. Voglio ringraziare commissario, subcommissario, Michele Uva, mi hanno fatto sentire che mi volevano al 100%. Sono orgoglioso, per uno come me che venne a Coverciano nel 1978 con l'Under 14... diventare l'allenatore della nazionale è una delle cose più belle. Sono felice per questa scelta anche per i miei genitori, penso siano felici. Ringrazio i tecnici che ho avuto da giocatore, sono stati molto importanti".

Momento giusto

Diventare CT della Nazionale è la massima aspirazione di tutti gli allenatori: ci sono momenti della carriera in cui bisogna prendere decisioni. Io sono tanti anni che alleno, penso che questo possa essere il momento giusto per fare qualcosa per la Nazionale

Balotelli sì! Pirlo? Lavori in corso

Scelte? In Italia ci sono tanti giocatori con qualità. Balotelli? Probabilmente lo chiameremo, perché lo vogliamo rivedere in azzurro così come è stato agli Europei con Prandelli. Pirlo? Parleremo con lui e vedremo cosa vorrà fare

Aspirazioni: il tetto del mondo

Credo di essere l'unico giocatore ad aver avuto Vicini, Bearzot e Sacchi come CT: sono stato tanti anni qui, purtroppo non abbiamo vinto ma ci siamo andati vicini. Vorrei essere un CT per bene che possa riportare l'Italia dove merita, sul tetto del Mondo e d'Europa

Buffon?

L'Italia ha vinto 4 Mondiali, quindi si può vincere anche senza allenare tutti i giorni. Buffon? Parleremo anche con lui, finora non abbiamo avuto tempo. Dovremo avere una rosa ampia di giocatori bravi, che ci consenta a volte di far riposare qualcuno. Il bello sarebbe riuscire a vincere qualcosa di importante con la Nazionale, anche se non è semplice

Sugli stage

Non chiedo stage, se avremo la possibilità ne faremo ma più per chiamare qualche giovane, per conoscerli meglio. Ma, come ho detto prima, i giocatori viaggiano ogni tre giorni, non è così semplice. Dovremo essere veloci a trovare una base di squadra da portare.

De Rossi e gli altri senatori

Beh, hanno dato molto alla nazionale. Sicuramente ci parleremo per capire le loro intenzioni, quando inizieremo a giocare chiameremo quelli più in condizione. Staff? Abbiamo avuto troppo poco tempo, ma non sarà un grande problema

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