Scintille post Brasile-Messico, Neymar: "Mi hanno pestato", Osorio replica: "Pagliaccio"

Parole pesanti quelle di Joan Carlos Osorio, ct del Messico, che punta il dito contro la stella del Brasile dopo la sfida persa 2-0 dalla Tricolor negli ottavi di finale dei Mondiali di Russia, una partita in cui O'Ney ha lasciato il segno con un gol e l'azione che ha generato la rete di Firmino.

Il ct del Messico non ci sta, non ha digerito il comportamento in campo di Neymar, accusato di sceneggiate, simulazioni e provocazioni: "Una vergogna per il calcio. E' un cattivo esempio per il mondo e per i ragazzi che guardano le partite. Abbiamo perso molto tempo per colpa di un giocatore, a causa dell'arbitro che troppo spesso ha interrotto il gioco. E' uno sport da uomini, non dovrebbe esserci molta commedia. Questo ha avuto un impatto sul nostro gioco, i miei calciatori si sono innervositi".

L'asso del Paris Saint Germain, parlando in zona mista, respinge le accuse e chiude il discorso: "I messicani hanno parlato un po' troppo prima della partita e adesso sono andati a casa. A mio modo di vedere ho ricevuto un ingiusto pestaggio, sia quando ero in campo che quando ero fuori. E' stata una partita molto difficile, come squadra ci sta che impariamo a soffrire in certe situazioni. Sono molto contento della mia prestazione, ma soprattutto di quella della squadra". Che Neymar spesso esageri è appurato, ma è altrettanto vero che è il bersaglio di tutti gli avversario che non gli risparmiano mai un colpo: dall'inizio della Coppa del Mondo ha subito 22 falli, primo assoluto in questa particolare classifica.