Pagellone, il meglio e il peggio del calcio estero: la riscossa di Conte, la magia di Heynckes

Dal 7 ottobre sulla panchina del Bayern Monaco con un bilancio di 6 vittorie e un pareggio in tutte le competizioni. Il Bayern si è come per magia rivitalizzato, tornando in corsa in Champions ma soprattutto allungando in Bundesliga. Il successo il casa del Borussia Dortmund vale di nuovo il +4 sul Lipsia in testa al campionato tedesco. Più cura di così.

I parigini ne mettono i consueti 5 con tanto di doppietta di Mbappé, ma la copertina se la prende l’altra doppietta, ovvero quella di Cavani. L’uruguaiano diventa il terzo giocatore dopo Ibrahimovic e Higuain a segnare almeno 100 in gol in 2 dei 5 principali campionati europei. Non male.

Si giocava tantissimo Antonio Conte nella sfida diretta col Manchester United di Stamford Bridge. Un successo di misura firmato Alvaro Morata ma arrivato al termine di una partita stra-dominata dal punto di vista del gioco proposto e delle occasioni create. Insomma, non ci fosse il Manchester City (Voto 10), il campionato inglese sarebbe apertissimo con 3 squadre – Man United, Tottenham e Chelsea – in un punto. Peccato che là avanti Guardiola faccia gara a sé: +8 sulla seconda, 38 gol fatti (15 in più del secondo miglior attacco), 10 vittorie e un pareggio. Otro nivèl.

Italiani vincenti a tutte le latitudini. E’ il caso di Fabio Cannavaro che sulla panchina del Tianjin Quanjian riesce nel colpaccio all’ultima giornata: la sua squadra ha battuto il Guangzhou Evergrande mentre l’Hebei China Fortune non è riuscito a fare la stessa cosa. Traduzione? Cannavaro opera il sorpasso all’ultimo e vola in Asian Champions League. Il Tianjin Quanjian è solo il secondo club della storia del campionato cinese a riuscire nel doppio salto: promozione dalla B lo scorso anno, AFC Champions League nella stagione successiva.

Big match del campionato svizzero tra prima e seconda che non regala grandissimo spettacolo. Il Basilea va forte in Champions League ma quest’anno in Svizzera resta attardato. A dominare il campionato elvetico è lo Young Boys che blocca la squadra del cuore di Roger Federer sull’1-1 e la tiene a 7 punti di distanza dalla vetta. A riprendere i rossoblu nel finale è un gran gol di Jean Pierre Nsame.

E’ un calcio di rigore del buon Supermario a riportare il Nizza alla vittoria (di misura) il Ligue 1 contro il Digione. Poi però, a un minuto dalla fine, Balotelli insegue un avversario per un tackle un po’ ingenuo. L’arbitro gli sbatte in faccia il rosso diretto (eccessivo) e Marione non la prende benissimo. A farne le spese è il plexiglas della panchina… e il signore seduto accanto che si prende un bello spavento.

Siamo in Championship (Serie B inglese) e la partita è Brentford-Leeds. I padroni di casa si impongono per 3-1 ma non è il risultato finale ciò che ci interessa, bensì lo splendido siparietto tra Yoann Barbet e Samu Saiz. Il secondo, centrocampista spagnolo del Leeds, prova ad andare a muso duro dal francese Barbet che però ha una reazione meravigliosa… Chi? Come? Dove? Dove sei? Dove sei non ti vedo…

Bilic non sa più dove aggrapparsi e il Liverpool passeggia all’Olimpico di Londra. Un 1 a 4 pesante sotto tutti i punti di vista: nel gioco, nel morale, nella classifica. Hammers quart’ultimi a soli 9 punti. Pochi, per chi in Estate era partito con ben altre ambizioni. E infatti Bilic rischia parecchio.

Gira sui social da due minuti dopo l’accaduto, ma naturalmente non poteva sfuggire alle parti basse del nostro pagellone estero. Roba da storie di grappa e calcio di periferia, con la piccola differenza che qui siamo in Bundesliga e Robin Zentner gioca nel Mainz. Davvero spettacolare comunque l’intera dinamica. Una bella risata e via andare.

Da sempre uno dei derby più sentiti al mondo, tra le due squadre di Istanbul non ci si risparmia nemmeno a livello di Under17. Vedere per credere questo tackle, per altro clamorosamente punito solo con un cartellino giallo. Qui ci si prepara ai derby del futuro… A occhio sono già prontissimi prontissimi.

Perché è vero, i tifosi dovrebbero stare al loro posto a prescindere, ma la provocazione per il gol sullo 0-5 è assolutamente inutile. In uno dei derby più sentiti del campionato francese, il Lione schianta nettamente il Saint Etienne, ma Fekir, per il gol dello 0-5, appunto, ha la geniale idea di andare sotto la curva ospite a far vedere la maglia. E via di finimondo, con successiva invasione e gara sospesa. Poteva evitare? Poteva evitare. Decisamente.