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Grant attacca Anelka

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Pubblicato 12/12/2008 alle 16:10 GMT+1

L'ex allenatore del Chelsea "entra duro" sul centravanti francese. Grant rincara poi la dose definendo senza mezzi termini "ignoranti e infantili" tutti i suoi ex giocatori

Non si sono lasciati bene Avram Grant e il Chelsea. L'allenatore israeliano, che aveva raccolto nel settembre del 2007 la pesante eredità di Josè Mourinho sulla panchina dei Blues, in un intervista rilasciata a una tv del suo Paese (e poi ripresa dalla stampa inglese, ndr) si è scagliato contro i suoi ex giocatori. E soprattutto contro Anelka, centravanti francese che era stato acquistato dal Bolton a gennaio per 16.8 milioni di euro.
"Anelka? Di lui non sapevo che farmene, e gliel'ho anche detto in faccia. Non avevo per niente bisogno di un giocatore come lui, e glielo dissi apertamente. Ha qualità indiscutibili, ma non ha sempre voglia di giocare, mentre la grande maggioranza dei giocatori che ho allenato migliora sempre", è l'accusa dell'ex allenatore del Chelsea.
Ma le critiche di Grant non finiscono qui. L'allenatore israeliano ne ha per tutti, e dei suoi ex giocatori dice: "Sono ignoranti e infantili. Non sapevano nemmeno cosa fosse l'Olocausto (proprio nella giornata della Shoah il Chelsea superò il Liverpool nella semifinale della scorsa Champions League, ndr), e lo chiesero a me. Non riuscivo a credere che ci fosse una tale ignoranza su una disgrazia del genere".
L'unica persona che Grant risparmia è Roman Abramovich: "Con lui ho sempre avuto un ottimo rapporto, e tuttora siamo buoni amici. Del resto, con me il Chelsea vinse 9 partite di fila: un record. Ma poi qualcuno cominciò a dire che eravamo in crisi, gente della società che non è tifosa della squadra e che è più attaccata ai soldi che alla maglia. Ma del resto, è così che vanno le cose in Inghilterra".
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